(Cittadino e Provincia) Spoleto, 14 gennaio ‘22 - Il Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti ha partecipato nel duomo di Spoleto alla messa pontificale in onore di San Ponziano, patrono della città, officiata dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia e Presidente della Conferenza Episcopale Umbra, monsignor Renato Boccardo.
A conclusione della celebrazione religiosa, l’arcivescovo Boccardo ha salutato il Presidente e i numerosi sindaci intervenuti.
Santo protettore dai terremoti
La storia del giovane Ponziano di Spoleto, di nobile famiglia del tempo dell'imperatore Marco Aurelio, narra che durante una notte avrebbe avuto un sogno, in cui il Signore gli diceva di diventare un suo servitore. Così Ponziano si mise a predicare il nome del Signore, combattendo le persecuzioni dei cristiani promosse dal giudice Fabiano. Venne decapitato su un ponte che dal quel giorno, il 14 gennaio 175 è chiamato Ponte Sanguinario. La tradizione popolare narra ancora che durante il martirio una scossa di terremoto fece tremare la città, ma senza provocare gravi conseguenze; così Ponziano fu considerato protettore dai terremoti e gli venne attribuita la profezia: "Spoleto tremerà ma non cadrà". Nell’Umbria, terra di terremoti, sono in molti i fedeli che invocano la protezione del Santo spoletino.
Oi22006.RM
(Cittadino e Provincia) Spoleto, 14 gennaio ‘22 - Il Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti ha partecipato nel duomo di Spoleto alla messa pontificale in onore di San Ponziano, patrono della città, officiata dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia e Presidente della Conferenza Episcopale Umbra, monsignor Renato Boccardo.
A conclusione della celebrazione religiosa, l’arcivescovo Boccardo ha salutato il Presidente e i numerosi sindaci intervenuti.
Santo protettore dai terremoti
La storia del giovane Ponziano di Spoleto, di nobile famiglia del tempo dell'imperatore Marco Aurelio, narra che durante una notte avrebbe avuto un sogno, in cui il Signore gli diceva di diventare un suo servitore. Così Ponziano si mise a predicare il nome del Signore, combattendo le persecuzioni dei cristiani promosse dal giudice Fabiano. Venne decapitato su un ponte che dal quel giorno, il 14 gennaio 175 è chiamato Ponte Sanguinario. La tradizione popolare narra ancora che durante il martirio una scossa di terremoto fece tremare la città, ma senza provocare gravi conseguenze; così Ponziano fu considerato protettore dai terremoti e gli venne attribuita la profezia: "Spoleto tremerà ma non cadrà". Nell’Umbria, terra di terremoti, sono in molti i fedeli che invocano la protezione del Santo spoletino.
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