Affidato dal Comune un terreno di 100 ettari alla società Cooperativa Agricola Paneolio
(Cittadino e Provincia) – Pietralunga, 28 gennaio ’22 – Recupero, valorizzazione e promozione della cultura della legalità: sono queste le parole chiave del progetto sviluppato dal Comune di Pietralunga per il recupero dei beni confiscati alla mafia nel proprio territorio, che ha visto l’affidamento mediante avviso pubblico dell’Azienda Agricola Col della Pila all'impresa sociale società Cooperativa Agricola Paneolio.
Il Comune altotiberino, infatti, ha ricevuto nel 2016, in proprietà dall'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, l'Azienda Agricola Col della Pila, un appezzamento di circa 100 ettari di terreno confiscato al clan calabrese De Stefano. Pertanto, con apposito avviso pubblico l'Amministrazione comunale ha proposto l'affidamento gratuito in concessione del bene ai soggetti eventualmente interessati, previsti dall'art. 48, comma 3, lettera C del Codice degli Appalti. Tra i soggetti potenzialmente interessati la norma ricomprende le cooperative sociali.
Nel termine di scadenza del bando, previsto per lo scorso mese di luglio, è pervenuta agli uffici comunali un'unica richiesta di affidamento in concessione dei beni in forza di un "Progetto per il recupero dei beni confiscati alla mafia nel Comune di Pietralunga per la valorizzazione del territorio e per la promozione della cultura della legalità" che è stata ritenuta, dalla apposita commissione esaminatrice, meritevole di accoglimento. Un partner fondamentale dell'intero progetto, che ha curato la riqualificazione della struttura, è l'Associazione Libera Umbria.
La presentazione del progetto, del soggetto promotore e del partner sarà programmata a seguito della consegna formale del bene.
Pietralunga22002.IC
(Cittadino e Provincia) – Pietralunga, 28 gennaio ’22 – Recupero, valorizzazione e promozione della cultura della legalità: sono queste le parole chiave del progetto sviluppato dal Comune di Pietralunga per il recupero dei beni confiscati alla mafia nel proprio territorio, che ha visto l’affidamento mediante avviso pubblico dell’Azienda Agricola Col della Pila all'impresa sociale società Cooperativa Agricola Paneolio.
Il Comune altotiberino, infatti, ha ricevuto nel 2016, in proprietà dall'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, l'Azienda Agricola Col della Pila, un appezzamento di circa 100 ettari di terreno confiscato al clan calabrese De Stefano. Pertanto, con apposito avviso pubblico l'Amministrazione comunale ha proposto l'affidamento gratuito in concessione del bene ai soggetti eventualmente interessati, previsti dall'art. 48, comma 3, lettera C del Codice degli Appalti. Tra i soggetti potenzialmente interessati la norma ricomprende le cooperative sociali.
Nel termine di scadenza del bando, previsto per lo scorso mese di luglio, è pervenuta agli uffici comunali un'unica richiesta di affidamento in concessione dei beni in forza di un "Progetto per il recupero dei beni confiscati alla mafia nel Comune di Pietralunga per la valorizzazione del territorio e per la promozione della cultura della legalità" che è stata ritenuta, dalla apposita commissione esaminatrice, meritevole di accoglimento. Un partner fondamentale dell'intero progetto, che ha curato la riqualificazione della struttura, è l'Associazione Libera Umbria.
La presentazione del progetto, del soggetto promotore e del partner sarà programmata a seguito della consegna formale del bene.
Pietralunga22002.IC