Sabato 5 marzo spettacolo per tutta la famiglia
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 3 marzo ‘22 - La stagione teatrale a Città della Pieve prosegue con una produzione Fontemaggiore, “Il bambino e la formica” che va in scena sabato 5 marzo, alle ore 17.00, al Teatro Accademia degli Avvaloranti.
Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole perché lavora nel “Formicaio”, una miniera del Congo. Un giorno, durante il lavoro, una frana improvvisa lo blocca sotto terra.
Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì.
Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del proprio posto nel mondo. Ayo e Undici imparano l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere.
“Il bambino e la formica” è una favola che ha due morali: una sottesa e una esplicita. La morale sottesa è che il lavoro non è una peculiarità dei bambini, che lo sfruttamento è un reato e che il sistema globale di reperimento delle risorse minerarie per l'avanzamento tecnologico e l'iper-produttività ai fini del profitto genera morte. La morale esplicita è che i bambini devono sognare, devono giocare, devono poter immaginare il mondo e quello che non c'è.
Per informazioni - Fontemaggiore tel. 0755286651 - 0755289555 dal lunedì al venerdì 9.30-13.00; Teatro degli Avvaloranti tel. 0578298939 (solo il giorno di spettacolo dalle ore 15).
PIEVE22015.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 3 marzo ‘22 - La stagione teatrale a Città della Pieve prosegue con una produzione Fontemaggiore, “Il bambino e la formica” che va in scena sabato 5 marzo, alle ore 17.00, al Teatro Accademia degli Avvaloranti.
Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole perché lavora nel “Formicaio”, una miniera del Congo. Un giorno, durante il lavoro, una frana improvvisa lo blocca sotto terra.
Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì.
Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del proprio posto nel mondo. Ayo e Undici imparano l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere.
“Il bambino e la formica” è una favola che ha due morali: una sottesa e una esplicita. La morale sottesa è che il lavoro non è una peculiarità dei bambini, che lo sfruttamento è un reato e che il sistema globale di reperimento delle risorse minerarie per l'avanzamento tecnologico e l'iper-produttività ai fini del profitto genera morte. La morale esplicita è che i bambini devono sognare, devono giocare, devono poter immaginare il mondo e quello che non c'è.
Per informazioni - Fontemaggiore tel. 0755286651 - 0755289555 dal lunedì al venerdì 9.30-13.00; Teatro degli Avvaloranti tel. 0578298939 (solo il giorno di spettacolo dalle ore 15).
PIEVE22015.ET