(Cittadino e Provincia) – Assisi, 5 marzo ‘22 - Si è aperta con un minuto di silenzio e raccoglimento “Donne in convivio. Le donne imprenditrici dell’Umbria si incontrano”, l’iniziativa che ha voluto celebrare il contributo che le donne hanno saputo proporre per lo sviluppo dell’economia sostenibile e della pace.
Tale appuntamento - promosso in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa Umbria e con il patrocinio del Comune di Assisi, Diocesi di Assisi Foligno Nocera, Consiglierà di Parità della Provincia di Perugia e dell’Accademia Punto Assisi – tenuto ad Assisi nell’Orto degli Aghi, si inserisce nel quadro delle Celebrazioni per la Giornata internazionale della donna dell’8 marzo.
Il luogo prescelto assume anche una valenza simbolica inerente l’argomento: ago come metafora del ricucire, simbolo di operosità. Una operosità al femminile, quella che si è sviluppata ad Assisi dal 1822 e fino all’Unità d’Italia in questo opificio che fu il cuore pulsante di una Fabbrica di aghi e spilli fondamentale per l’economia dello Stato Pontificio. In essa furono occupate una trentina di lavoranti, alcune delle quali tredici quattordicenni, tutelate nei loro diritti da un Regolamento che nei decenni successivi venne esteso in parecchie altre manifatture.
“In questo tempo contemporaneo – ha commentato Giampiero Italiani, animatore dell’Orto degli Aghi, dal gennaio scorso riconosciuto dalla Regione Umbria Luogo della Cultura dell’Umbria - in cui convergono epocali ed infauste emergenze climatiche, pandemiche, umanitarie, energetiche, si assiste all'abbrutimento del sentimento di umanità che uccide le vite e la natura. La preziosa azione femminile, determinata, oculata, lungimirante, creativa può assumere un ruolo pacificante, attenta alla dignità della persona, alla custodia della natura, alla ricucitura degli strappi della collettività” .
A parlare della condizione delle donne imprenditrici Marusca Tomassini, coordinatrice regionale Donne Impresa Umbria e Rosalba Cappelletti, responsabile Donne Impresa Coldiretti Umbria. Dino Renato Nardelli ha ripercorso la memoria dell’Orto degli Aghi.
Gli interventi sono stati inframezzati da poesie e brevi racconti ad opera di Tiziana Borsellini, Presidente dell’Accademia del Punto Assisi.
Nell’occasione è stata inaugurata la mostra: “Testimonianze di operosità”, che raccoglie opere tessili pregiate delle Ricamatrici della città francescana. La mostra resterà aperta dal 6 al 16 marzo dalle ore 15.30 alle 17 su prenotazione (tel. e WA: 320 7254714).
Assisi22006.RB
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 5 marzo ‘22 - Si è aperta con un minuto di silenzio e raccoglimento “Donne in convivio. Le donne imprenditrici dell’Umbria si incontrano”, l’iniziativa che ha voluto celebrare il contributo che le donne hanno saputo proporre per lo sviluppo dell’economia sostenibile e della pace.
Tale appuntamento - promosso in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa Umbria e con il patrocinio del Comune di Assisi, Diocesi di Assisi Foligno Nocera, Consiglierà di Parità della Provincia di Perugia e dell’Accademia Punto Assisi – tenuto ad Assisi nell’Orto degli Aghi, si inserisce nel quadro delle Celebrazioni per la Giornata internazionale della donna dell’8 marzo.
Il luogo prescelto assume anche una valenza simbolica inerente l’argomento: ago come metafora del ricucire, simbolo di operosità. Una operosità al femminile, quella che si è sviluppata ad Assisi dal 1822 e fino all’Unità d’Italia in questo opificio che fu il cuore pulsante di una Fabbrica di aghi e spilli fondamentale per l’economia dello Stato Pontificio. In essa furono occupate una trentina di lavoranti, alcune delle quali tredici quattordicenni, tutelate nei loro diritti da un Regolamento che nei decenni successivi venne esteso in parecchie altre manifatture.
“In questo tempo contemporaneo – ha commentato Giampiero Italiani, animatore dell’Orto degli Aghi, dal gennaio scorso riconosciuto dalla Regione Umbria Luogo della Cultura dell’Umbria - in cui convergono epocali ed infauste emergenze climatiche, pandemiche, umanitarie, energetiche, si assiste all'abbrutimento del sentimento di umanità che uccide le vite e la natura. La preziosa azione femminile, determinata, oculata, lungimirante, creativa può assumere un ruolo pacificante, attenta alla dignità della persona, alla custodia della natura, alla ricucitura degli strappi della collettività” .
A parlare della condizione delle donne imprenditrici Marusca Tomassini, coordinatrice regionale Donne Impresa Umbria e Rosalba Cappelletti, responsabile Donne Impresa Coldiretti Umbria. Dino Renato Nardelli ha ripercorso la memoria dell’Orto degli Aghi.
Gli interventi sono stati inframezzati da poesie e brevi racconti ad opera di Tiziana Borsellini, Presidente dell’Accademia del Punto Assisi.
Nell’occasione è stata inaugurata la mostra: “Testimonianze di operosità”, che raccoglie opere tessili pregiate delle Ricamatrici della città francescana. La mostra resterà aperta dal 6 al 16 marzo dalle ore 15.30 alle 17 su prenotazione (tel. e WA: 320 7254714).
Assisi22006.RB