(Cittadino e Provincia) 15 marzo ‘22 – E’ stata approvato all’unanimità in Consiglio provinciale il nuovo Statuto definitivo dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, una delle istituzioni di Alta Formazione Artistica più attive e dinamiche dell’Italia centrale.
Il documento è stato discusso in commissione con la partecipazione del Presidente dell’Accademia Belle Arti Mario Rampini che ha spiegato ai consiglieri il processo di statalizzazione avviato da qualche anno per alcune Accademie e Conservatori di musica. “La Provincia da sempre è stata vicina alla nostra istituzione – ha detto Rampini - con finanziamenti ma, soprattutto, con la concessione in comodato d’uso dei locali dell’immobile sito in via della Tornetta utilizzato per la Scuola Design e Scenografia. Nel 2014 l’Ente ha deciso di confermare la propria presenza all’interno della Fondazione Accademica di Belle Arti “P. Vannucci” stanziando un contributo.
“Sono grata al Presidente Rampini che, in tempi non favorevoli – ha affermato Stefania Proietti - ha salvato l’Accademia facendola crescere e seguendo il processo di statalizzazione che si va completando. Il passaggio allo Stato porterà flussi finanziari che daranno ossigeno a questa struttura che rappresenta un’eccellenza nelle arti. L’accademia ha più di 600 studenti e oggi deliberiamo il nuovo statuto con l’impegno di continuare a concedere in uso i nostri locali”.
Il dibattito
“L’Accademia di Belle Arti è una struttura di altissimo livello a cui la Provincia ha sempre dato sostegno, anche in momenti delicati della sua crescita – ha detto il consigliere Nicola Alemanno – oggi è importante continuare a sostenerla”. EriKa Borghesi ha sottolineato il lungo percorso di appoggio e aiuto che la Provincia ha intrapreso dal 2014 nei confronti dell’Accademia, “Questo proprio perché – conclude Erika - credeva in questa Accademia e nel suo potenziale che ora la sta portando alla statalizzazione”. Anche Roberta Ricci si è detta favorevole all’approvazione rimarcando l’importanza di questa Accademia per tutta l’Umbria.
Oi22042.DB
(Cittadino e Provincia) 15 marzo ‘22 – E’ stata approvato all’unanimità in Consiglio provinciale il nuovo Statuto definitivo dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, una delle istituzioni di Alta Formazione Artistica più attive e dinamiche dell’Italia centrale.
Il documento è stato discusso in commissione con la partecipazione del Presidente dell’Accademia Belle Arti Mario Rampini che ha spiegato ai consiglieri il processo di statalizzazione avviato da qualche anno per alcune Accademie e Conservatori di musica. “La Provincia da sempre è stata vicina alla nostra istituzione – ha detto Rampini - con finanziamenti ma, soprattutto, con la concessione in comodato d’uso dei locali dell’immobile sito in via della Tornetta utilizzato per la Scuola Design e Scenografia. Nel 2014 l’Ente ha deciso di confermare la propria presenza all’interno della Fondazione Accademica di Belle Arti “P. Vannucci” stanziando un contributo.
“Sono grata al Presidente Rampini che, in tempi non favorevoli – ha affermato Stefania Proietti - ha salvato l’Accademia facendola crescere e seguendo il processo di statalizzazione che si va completando. Il passaggio allo Stato porterà flussi finanziari che daranno ossigeno a questa struttura che rappresenta un’eccellenza nelle arti. L’accademia ha più di 600 studenti e oggi deliberiamo il nuovo statuto con l’impegno di continuare a concedere in uso i nostri locali”.
Il dibattito
“L’Accademia di Belle Arti è una struttura di altissimo livello a cui la Provincia ha sempre dato sostegno, anche in momenti delicati della sua crescita – ha detto il consigliere Nicola Alemanno – oggi è importante continuare a sostenerla”. EriKa Borghesi ha sottolineato il lungo percorso di appoggio e aiuto che la Provincia ha intrapreso dal 2014 nei confronti dell’Accademia, “Questo proprio perché – conclude Erika - credeva in questa Accademia e nel suo potenziale che ora la sta portando alla statalizzazione”. Anche Roberta Ricci si è detta favorevole all’approvazione rimarcando l’importanza di questa Accademia per tutta l’Umbria.
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