Letizia Michelini: “Iniziativa a costo zero, capace di sostenere le fasce più disagiate della popolazione”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 14 aprile ’22 – Il Consiglio provinciale di Perugia aderisce al progetto nazionale del Reddito Alimentare, “al fine di contribuire con ogni azione utile alla sua realizzazione nel territorio, in modo da fornire uno strumento ulteriore di supporto alle persone in difficoltà”.
L’assemblea di Piazza Italia ha approvato, nel corso della sua ultima seduta, un ordine del giorno presentato dai consiglieri di maggioranza e illustrato in aula dalla consigliera Letizia Michelini con cui si impegna la presidente a far proprio il progetto in questione.
Il Reddito alimentare, come spiegato dalla stessa Michelini, è un progetto sociale che prevede lo sviluppo nazionale di un rapporto di collaborazione tra istituzioni, privati e terzo settore per la preparazione di pacchi alimentari attraverso la distribuzione e la loro successiva erogazione nei comuni ai cittadini in stato di indigenza. E’ lo Stato che si fa carico dell’emergenza, decidendo di gestirla attraverso il riconoscimento alle persone fragili non di denaro, bensì di un diritto all’accesso ai prodotti alimentari, parte di quell’invenduto che altrimenti verrebbe buttato via, sottoforma di pacchi alimentari. Nell’attuazione di questo sistema, il compito e l’onere dello Stato è quello di individuare la platea di beneficiari, far mettere a disposizione dei Comuni degli spazi utilizzabili sui quartieri e costruire un’infrastruttura digitale adeguata per la sua gestione.
Si tratta di un progetto nazionale che trova applicazione nei Comuni, organizzato a livello centrale dallo Stato e poi diffuso capillarmente sui territori. Il progetto risulta essere un’iniziativa a costo zero, ma capace di dar vita ad un sostegno alle fasce più disagiate della popolazione.
“Il tema della lotta allo spreco alimentare – è stato sottolineato da Michelini – è divenuto una questione centrale nelle azioni delle istituzioni italiane. E non va sottovalutato il problema dello stigma sociale. E’ dovere, come istituzione Provincia, di farsi portavoce di queste istanze della cittadinanza”.
Anche la Regione Umbria sta affrontando il tema, attraverso una mozione presentata in assemblea legislativa con cui la Giunta si impegna a realizzare il progetto anche nel nostro territorio, predisponendo delle linee guida per i Comuni umbri, anche attraverso una collaborazione con Anci.
Sull’argomento c’è da registrare la decisione di non partecipare al voto da parte del consigliere provinciale di minoranza Giovanni Dominici che, pur condividendo l’oggetto dell’ordine del giorno, ha detto di considerare inappropriata la sede di discussione. Astenuto invece il collega Nicola Alemanno, secondo cui la problematica assume una rilevanza troppo ampia e delicata per essere trattata a questo livello istituzionale.
Al dibattito ha preso parte anche il consigliere di maggioranza Cristian Betti per il quale al contrario la Provincia, facendo proprio l’atto, può imprimergli la spinta giusta.
“Si tratta di un tema perfettamente inerente i nostri scopi – ha dichiarato la presidente Stefania Proietti in chiusura di discussione -: mi farò promotrice di questo ordine del giorno verso i comuni della provincia di Perugia”.
OI22057.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 14 aprile ’22 – Il Consiglio provinciale di Perugia aderisce al progetto nazionale del Reddito Alimentare, “al fine di contribuire con ogni azione utile alla sua realizzazione nel territorio, in modo da fornire uno strumento ulteriore di supporto alle persone in difficoltà”.
L’assemblea di Piazza Italia ha approvato, nel corso della sua ultima seduta, un ordine del giorno presentato dai consiglieri di maggioranza e illustrato in aula dalla consigliera Letizia Michelini con cui si impegna la presidente a far proprio il progetto in questione.
Il Reddito alimentare, come spiegato dalla stessa Michelini, è un progetto sociale che prevede lo sviluppo nazionale di un rapporto di collaborazione tra istituzioni, privati e terzo settore per la preparazione di pacchi alimentari attraverso la distribuzione e la loro successiva erogazione nei comuni ai cittadini in stato di indigenza. E’ lo Stato che si fa carico dell’emergenza, decidendo di gestirla attraverso il riconoscimento alle persone fragili non di denaro, bensì di un diritto all’accesso ai prodotti alimentari, parte di quell’invenduto che altrimenti verrebbe buttato via, sottoforma di pacchi alimentari. Nell’attuazione di questo sistema, il compito e l’onere dello Stato è quello di individuare la platea di beneficiari, far mettere a disposizione dei Comuni degli spazi utilizzabili sui quartieri e costruire un’infrastruttura digitale adeguata per la sua gestione.
Si tratta di un progetto nazionale che trova applicazione nei Comuni, organizzato a livello centrale dallo Stato e poi diffuso capillarmente sui territori. Il progetto risulta essere un’iniziativa a costo zero, ma capace di dar vita ad un sostegno alle fasce più disagiate della popolazione.
“Il tema della lotta allo spreco alimentare – è stato sottolineato da Michelini – è divenuto una questione centrale nelle azioni delle istituzioni italiane. E non va sottovalutato il problema dello stigma sociale. E’ dovere, come istituzione Provincia, di farsi portavoce di queste istanze della cittadinanza”.
Anche la Regione Umbria sta affrontando il tema, attraverso una mozione presentata in assemblea legislativa con cui la Giunta si impegna a realizzare il progetto anche nel nostro territorio, predisponendo delle linee guida per i Comuni umbri, anche attraverso una collaborazione con Anci.
Sull’argomento c’è da registrare la decisione di non partecipare al voto da parte del consigliere provinciale di minoranza Giovanni Dominici che, pur condividendo l’oggetto dell’ordine del giorno, ha detto di considerare inappropriata la sede di discussione. Astenuto invece il collega Nicola Alemanno, secondo cui la problematica assume una rilevanza troppo ampia e delicata per essere trattata a questo livello istituzionale.
Al dibattito ha preso parte anche il consigliere di maggioranza Cristian Betti per il quale al contrario la Provincia, facendo proprio l’atto, può imprimergli la spinta giusta.
“Si tratta di un tema perfettamente inerente i nostri scopi – ha dichiarato la presidente Stefania Proietti in chiusura di discussione -: mi farò promotrice di questo ordine del giorno verso i comuni della provincia di Perugia”.
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