(Cittadino e Provincia) Montone, 18 agosto ’22 – A Montone un nuovo appuntamento con la storia. Nell’ambito dei festeggiamenti della “Donazione della Santa Spina”, che fino al 21 agosto porterà indietro nel tempo il borgo arietano, sabato 20 agosto nella chiesa di San Francesco, alle 11, si terrà la conferenza dal titolo “Carlo Fortebracci mecenate e condottiero nell’Italia del Quattrocento”. Insieme alla dottoressa Alessandra Donati verrà delineata la figura del conte nei suoi rapporti con la città di Perugia, di cui il padre Braccio fu signore, come noto, dal 1416 alla morte avvenuta nel 1424, e si cercherà di indagare sui legami col cugino Braccio Baglioni. In base a nuove scoperte documentarie, infatti si possono precisare e circoscrivere gli anni – attorno al 1460 – in cui gli interessi politici e personali dei due iniziano a divergere e a porli in contrapposizione, benché solo qualche tempo prima Braccio Baglioni avesse inserito Carlo all’interno di un ciclo pittorico di uomini illustri, dipinto all’interno della propria abitazione perugina e oggi non più esistente, insieme, fra gli altri, a Braccio, Oddo e Nicolò Fortebracci. Oltre al profilo del condottiero, forse quello più conosciuto anche per l’importante militanza al servizio della repubblica di Venezia, si intende soprattutto tratteggiare il profilo intellettuale e culturale del conte, in quanto dedicatario e mecenate di opere letterarie e artistiche nella seconda metà del XV secolo.
Laureata in Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli Studi di Perugia (2012), frequenta un master in arte contemporanea alla LUISS Business School di Roma (2013) e consegue il diploma della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici all’Università di Firenze (2016). Nel settembre 2020 acquisisce il titolo di dottore di ricerca in “Storia, arti e linguaggi nell’Europa antica e moderna” all’Università di Perugia con una tesi su L’Umanesimo perugino: Francesco Maturanzio e le arti figurative. Contestualmente ottiene il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, rilasciato dall’omonima Scuola istituita presso l’Archivio di Stato di Perugia. Ha intrapreso il proprio percorso professionale ricoprendo il ruolo di assistente alla organizzazione di mostre ed eventi culturali in vari musei italiani (Fondazione Musei Civici di Venezia; MACRO, Museo d’Arte contemporanea di Roma; Fondazione Poldi Pezzoli di Milano; Fondazione CariPerugia Arte). Vincitrice del concorso pubblico “500 giovani per la cultura” del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (2015-2016), ha lavorato presso l’Archivio di Stato di Perugia. Collabora con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e con la Galleria Nazionale dell’Umbria.
Pubblicazioni
A. Donati, Braccio Baglioni e Francesco Sforza: nuovi contributi alla conoscenza delle relazioni fra Perugia e Milano alla metà del Quattrocento, in “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria, 118, 2021, pp. 179-214;
A. Donati, Cicli perduti di Uomini e Donne Illustri fra Perugia, Milano e Camerino nel Quattrocento, in “Il Capitale Culturale”, 24, 2021, pp. 97-133;
A. Donati, Pro usum fratrum minorum regularis observantiae: i graduali miniati di San Salvatore al Monte alle Croci di Firenze, in “Studi Francescani”, 116, n. 1-2, 2019, pp. 147-176;
A. Donati, D. Lauri, Un tesoro dimenticato: i corali liturgici, in San Salvatore in Ognissanti. la chiesa e il convento, a cura di R. Spinelli, Firenze, Mandragora, 2018, pp. 80-81;
A. Donati, Francesco Maturanzio e le arti figurative, in Francesco Maturanzio: studi per il cinquecentesimo anniversario della morte (1518-2018), Perugia, Deputazione di storia patria per l’Umbria, 2019, pp. 273-308.
Montone22056.IC
(Cittadino e Provincia) Montone, 18 agosto ’22 – A Montone un nuovo appuntamento con la storia. Nell’ambito dei festeggiamenti della “Donazione della Santa Spina”, che fino al 21 agosto porterà indietro nel tempo il borgo arietano, sabato 20 agosto nella chiesa di San Francesco, alle 11, si terrà la conferenza dal titolo “Carlo Fortebracci mecenate e condottiero nell’Italia del Quattrocento”. Insieme alla dottoressa Alessandra Donati verrà delineata la figura del conte nei suoi rapporti con la città di Perugia, di cui il padre Braccio fu signore, come noto, dal 1416 alla morte avvenuta nel 1424, e si cercherà di indagare sui legami col cugino Braccio Baglioni. In base a nuove scoperte documentarie, infatti si possono precisare e circoscrivere gli anni – attorno al 1460 – in cui gli interessi politici e personali dei due iniziano a divergere e a porli in contrapposizione, benché solo qualche tempo prima Braccio Baglioni avesse inserito Carlo all’interno di un ciclo pittorico di uomini illustri, dipinto all’interno della propria abitazione perugina e oggi non più esistente, insieme, fra gli altri, a Braccio, Oddo e Nicolò Fortebracci. Oltre al profilo del condottiero, forse quello più conosciuto anche per l’importante militanza al servizio della repubblica di Venezia, si intende soprattutto tratteggiare il profilo intellettuale e culturale del conte, in quanto dedicatario e mecenate di opere letterarie e artistiche nella seconda metà del XV secolo.
Laureata in Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli Studi di Perugia (2012), frequenta un master in arte contemporanea alla LUISS Business School di Roma (2013) e consegue il diploma della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici all’Università di Firenze (2016). Nel settembre 2020 acquisisce il titolo di dottore di ricerca in “Storia, arti e linguaggi nell’Europa antica e moderna” all’Università di Perugia con una tesi su L’Umanesimo perugino: Francesco Maturanzio e le arti figurative. Contestualmente ottiene il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, rilasciato dall’omonima Scuola istituita presso l’Archivio di Stato di Perugia. Ha intrapreso il proprio percorso professionale ricoprendo il ruolo di assistente alla organizzazione di mostre ed eventi culturali in vari musei italiani (Fondazione Musei Civici di Venezia; MACRO, Museo d’Arte contemporanea di Roma; Fondazione Poldi Pezzoli di Milano; Fondazione CariPerugia Arte). Vincitrice del concorso pubblico “500 giovani per la cultura” del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (2015-2016), ha lavorato presso l’Archivio di Stato di Perugia. Collabora con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e con la Galleria Nazionale dell’Umbria.
Pubblicazioni
A. Donati, Braccio Baglioni e Francesco Sforza: nuovi contributi alla conoscenza delle relazioni fra Perugia e Milano alla metà del Quattrocento, in “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria, 118, 2021, pp. 179-214;
A. Donati, Cicli perduti di Uomini e Donne Illustri fra Perugia, Milano e Camerino nel Quattrocento, in “Il Capitale Culturale”, 24, 2021, pp. 97-133;
A. Donati, Pro usum fratrum minorum regularis observantiae: i graduali miniati di San Salvatore al Monte alle Croci di Firenze, in “Studi Francescani”, 116, n. 1-2, 2019, pp. 147-176;
A. Donati, D. Lauri, Un tesoro dimenticato: i corali liturgici, in San Salvatore in Ognissanti. la chiesa e il convento, a cura di R. Spinelli, Firenze, Mandragora, 2018, pp. 80-81;
A. Donati, Francesco Maturanzio e le arti figurative, in Francesco Maturanzio: studi per il cinquecentesimo anniversario della morte (1518-2018), Perugia, Deputazione di storia patria per l’Umbria, 2019, pp. 273-308.
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