“Mantenere viva la memoria dell'atrocità' dell'olocausto è un dovere morale di tutte le istituzioni”
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 27 gennaio ‘23 - Grande emozione e commozione venerdì 27 gennaio mattina nel palazzo vescovile-Santuario della Spogliazione di Assisi, dove la Prefettura di Perugia, in occasione del Giorno della Memoria, ha consegnato le medaglie d’onore "ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra".
La mattinata si è aperta con i saluti di Marina Rosati, ideatrice e curatrice del “Museo della Memoria, Assisi 1943-44”, che ha invitato “a non essere indifferenti: intolleranza, bullismo, mancanza di rispetto sono aspetti ancora presenti in contesti quotidiani. Il bene è il più grande moltiplicatore che abbiamo per costruire una società migliore”.
Presenti numerose cariche politiche, civili e militari, tra cui il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino che ha ospitato l’evento, il sottosegretario all'Interno, Emanuele Prisco, il prefetto Armando Gradone, la presidente della Regione Donatella Tesei e il sindaco di Assisi Stefania Proietti.
A rappresentare la Provincia di Perugia, il vicepresidente Cristian Betti che ha sottolineato come sia “importante celebrare questa ricorrenza perché mantenere viva la memoria dell'atrocità' dell'olocausto è un dovere morale di tutte le istituzioni per non dimenticare le vittime della persecuzione nazista”.
Il sindaco Proietti ha voluto ricordato come il 14 febbraio 2020 il Consiglio comunale di Assisi, all’unanimità ha conferito la cittadinanza onoraria per la pace a tutti i sopravvissuti della Shoah italiana viventi. Allora erano 17 persone, tra loro Liliana Segre, Edith Bruck”.
A ricevere le medaglie d’onore i familiari di Antonio Borgognoni, nato a Lisciano Niccone, Feliciano Canafoglia, nato a Foligno, Gino Minelli e Cesare Radicchi, nati a Gubbio e Armido Sirci, nato ad Assisi.
Oi23011.RB
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 27 gennaio ‘23 - Grande emozione e commozione venerdì 27 gennaio mattina nel palazzo vescovile-Santuario della Spogliazione di Assisi, dove la Prefettura di Perugia, in occasione del Giorno della Memoria, ha consegnato le medaglie d’onore "ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra".
La mattinata si è aperta con i saluti di Marina Rosati, ideatrice e curatrice del “Museo della Memoria, Assisi 1943-44”, che ha invitato “a non essere indifferenti: intolleranza, bullismo, mancanza di rispetto sono aspetti ancora presenti in contesti quotidiani. Il bene è il più grande moltiplicatore che abbiamo per costruire una società migliore”.
Presenti numerose cariche politiche, civili e militari, tra cui il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino che ha ospitato l’evento, il sottosegretario all'Interno, Emanuele Prisco, il prefetto Armando Gradone, la presidente della Regione Donatella Tesei e il sindaco di Assisi Stefania Proietti.
A rappresentare la Provincia di Perugia, il vicepresidente Cristian Betti che ha sottolineato come sia “importante celebrare questa ricorrenza perché mantenere viva la memoria dell'atrocità' dell'olocausto è un dovere morale di tutte le istituzioni per non dimenticare le vittime della persecuzione nazista”.
Il sindaco Proietti ha voluto ricordato come il 14 febbraio 2020 il Consiglio comunale di Assisi, all’unanimità ha conferito la cittadinanza onoraria per la pace a tutti i sopravvissuti della Shoah italiana viventi. Allora erano 17 persone, tra loro Liliana Segre, Edith Bruck”.
A ricevere le medaglie d’onore i familiari di Antonio Borgognoni, nato a Lisciano Niccone, Feliciano Canafoglia, nato a Foligno, Gino Minelli e Cesare Radicchi, nati a Gubbio e Armido Sirci, nato ad Assisi.
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