Il consigliere Dominici (Lega) presenta un’interrogazione “per fare chiarezza sugli interventi dell'impianto”
(Cittadino e Provincia) – Città di Castello, 13 febbraio ‘23 - Fare chiarezza sugli interventi di manutenzione e ristrutturazione pista di atletica “Angiolo Monti” di Città di Castello. A chiederlo è il consigliere provinciale di opposizione Giovanni Dominici (Lega) che sulla questione ha presentato una interrogazione.
“In via Aldo Bologni – spiega Dominici - è presente l'impianto “Angiolo Monti”, in cui vi è una pista di atletica in avanzato stato di deterioramento. Tale importante impianto sportivo vede ogni giorno allenarsi un atleta olimpionico, atleti professionisti in forza ai gruppi sportivi militari, atleti campioni italiani e medagliati a livello internazionale, numerosi atleti locali, studenti delle scuole tifernati di ogni ordine e grado e cittadini comuni. L'impianto viene utilizzato anche da tutte le società sportive del territorio, in occasione della preparazione atletica che necessita ogni disciplina”.
Come ricorda Dominici “la pista di atletica è di competenza della Provincia di Perugia. In 25 anni dalla sua inaugurazione è stato fornito e mai rinnovato, un solo kit di attrezzature necessarie alle varie discipline dell’atletica leggera (gabbia lancio del disco e del martello, ostacoli, pedana salto con l’asta, pedana salto in alto, pedana lancio del peso, blocchi di partenza, pesi, dischi, martelli, giavellotti, aste) ormai vetusto. Solamente alcuni anni fa sono stati effettuati interventi di risanamento parziale dello stabile situato all'interno dell'impianto sportivo e non è mai stato fatto il retopping della pista, completamente usurata e deteriorata”.
Da qui la necessità di presentare il documento al Consiglio provinciale per sapere ”se è intenzione della Provincia di Perugia attuare una serie di interventi per la ristrutturazione e il rifacimento della pista di atletica 'Angiolo Monti' e per quale motivo in tutti questi anni non si è mai intervenuti alla ristrutturazione della pista e alla fornitura delle attrezzature basilari ormai deteriorate da decenni”.
Oi23019.RB
(Cittadino e Provincia) – Città di Castello, 13 febbraio ‘23 - Fare chiarezza sugli interventi di manutenzione e ristrutturazione pista di atletica “Angiolo Monti” di Città di Castello. A chiederlo è il consigliere provinciale di opposizione Giovanni Dominici (Lega) che sulla questione ha presentato una interrogazione.
“In via Aldo Bologni – spiega Dominici - è presente l'impianto “Angiolo Monti”, in cui vi è una pista di atletica in avanzato stato di deterioramento. Tale importante impianto sportivo vede ogni giorno allenarsi un atleta olimpionico, atleti professionisti in forza ai gruppi sportivi militari, atleti campioni italiani e medagliati a livello internazionale, numerosi atleti locali, studenti delle scuole tifernati di ogni ordine e grado e cittadini comuni. L'impianto viene utilizzato anche da tutte le società sportive del territorio, in occasione della preparazione atletica che necessita ogni disciplina”.
Come ricorda Dominici “la pista di atletica è di competenza della Provincia di Perugia. In 25 anni dalla sua inaugurazione è stato fornito e mai rinnovato, un solo kit di attrezzature necessarie alle varie discipline dell’atletica leggera (gabbia lancio del disco e del martello, ostacoli, pedana salto con l’asta, pedana salto in alto, pedana lancio del peso, blocchi di partenza, pesi, dischi, martelli, giavellotti, aste) ormai vetusto. Solamente alcuni anni fa sono stati effettuati interventi di risanamento parziale dello stabile situato all'interno dell'impianto sportivo e non è mai stato fatto il retopping della pista, completamente usurata e deteriorata”.
Da qui la necessità di presentare il documento al Consiglio provinciale per sapere ”se è intenzione della Provincia di Perugia attuare una serie di interventi per la ristrutturazione e il rifacimento della pista di atletica 'Angiolo Monti' e per quale motivo in tutti questi anni non si è mai intervenuti alla ristrutturazione della pista e alla fornitura delle attrezzature basilari ormai deteriorate da decenni”.
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