Protagonisti nella sala del Consiglio ragazze e ragazzi di quattro scuole del territorio
(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 marzo ‘23 - Si è concluso questa mattina, in occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale della donna, il progetto "Donne e diritti negati" promosso dalla Provincia di Perugia, in collaborazione con la Consigliera di Parità, che ha coinvolto ben quattro scuole del territorio.
Nella splendida cornice della sala del Consiglio provinciale le ragazze e i ragazzi del Liceo Statale “Assunta Pieralli”, I.I.S. “Giordano Bruno", I.T.T.S. "Alessandro Volta" e I.T.E.T. “Aldo Capitini” hanno presentato i risultati dei lavori realizzati durante l'iter progettuale portato avanti autonomamente, nelle loro classi, con il prezioso supporto delle loro e dei loro insegnanti.
Diversi i focus affrontati, diverse le ricerche, gli studi e le metodologie, ma identico l'impegno, la passione, la voglia di conoscere e di approfondire i temi inerenti la violazione dei diritti delle donne nel mondo.
Nel fare gli onori di casa la presidente Stefania Proietti ha ricordato l’impegno dell’ente per il raggiungimento della parità di genere, sottolineando che i diritti delle donne sono diritti umani. La presidente ha raccontato la propria esperienza personale, di mamma, di ingegnere specializzata sulle tematiche ambientali, di prima donna sindaca di Assisi e presidente della Provincia, ed ha incoraggiato le ragazze e i ragazzi presenti a non rinunciare ai propri sogni: “Non abbiate paura di sognare – sono state le sue parole – perché voi, anche con una singola azione, potete diventare protagonisti di un cambiamento positivo. Oggi, con i vostri progetti già state facendo un cambiamento culturale che è necessario per raggiungere la parità di genere, contrastare la violenza sulle donne e contribuire al rispetto della dignità umana”.
Di seguito è intervenuta la consigliera con delega alle pari opportunità Erika Borghesi: “Insieme alla consigliera di Parità abbiamo voluto promuovere questo progetto per porre l’attenzione sulla violazione dei diritti di libertà delle donne nel mondo, tematica riportata in particolar modo sotto i riflettori dagli atroci avvenimenti iraniani, a partire dalla morte, dopo l’arresto della polizia per non aver portato il velo in modo corretto, della giovanissima Mahsa Amini. All’interno del giornale Infodonna, che vi abbiamo distribuito, trovate alcune pagine dedicate proprio al progetto e alle tematiche con esso affrontate. Grazie a tutti voi per aver accolto la nostra proposta con entusiasmo, spirito di collaborazione e professionalità”.
La consigliera di Parità Giuliana Astarita, partendo dal videomessaggio del Segretario Generale ONU António Guterres, ha affermato che “l’uguaglianza di genere porta beneficio a tutti, sia agli uomini che alle donne, per questo è fondamentale investire sulle nuove generazioni e dare loro dei modelli positivi”.
Il momento clou della mattinata ha riguardato la presentazione del lavoro realizzato dai giovani studenti. In particolare, la classe 3^ M del Pieralli si è concentrata sulla situazione delle donne in Iran, mentre la 5^ C del Giordano Bruno ha sviluppato l’argomento delle mutilazioni genitali femminili. Il tema dei diritti e della violenza contro le donne è stato scelto dalla classe 3^ B dell’Istituto Capitini e, infine, le rivolte delle donne per ottenere diritti e libertà sono state trattate dalla classe 4^ (grafica e comunicazione) del Volta.
Pariopportunità23005.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 marzo ‘23 - Si è concluso questa mattina, in occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale della donna, il progetto "Donne e diritti negati" promosso dalla Provincia di Perugia, in collaborazione con la Consigliera di Parità, che ha coinvolto ben quattro scuole del territorio.
Nella splendida cornice della sala del Consiglio provinciale le ragazze e i ragazzi del Liceo Statale “Assunta Pieralli”, I.I.S. “Giordano Bruno", I.T.T.S. "Alessandro Volta" e I.T.E.T. “Aldo Capitini” hanno presentato i risultati dei lavori realizzati durante l'iter progettuale portato avanti autonomamente, nelle loro classi, con il prezioso supporto delle loro e dei loro insegnanti.
Diversi i focus affrontati, diverse le ricerche, gli studi e le metodologie, ma identico l'impegno, la passione, la voglia di conoscere e di approfondire i temi inerenti la violazione dei diritti delle donne nel mondo.
Nel fare gli onori di casa la presidente Stefania Proietti ha ricordato l’impegno dell’ente per il raggiungimento della parità di genere, sottolineando che i diritti delle donne sono diritti umani. La presidente ha raccontato la propria esperienza personale, di mamma, di ingegnere specializzata sulle tematiche ambientali, di prima donna sindaca di Assisi e presidente della Provincia, ed ha incoraggiato le ragazze e i ragazzi presenti a non rinunciare ai propri sogni: “Non abbiate paura di sognare – sono state le sue parole – perché voi, anche con una singola azione, potete diventare protagonisti di un cambiamento positivo. Oggi, con i vostri progetti già state facendo un cambiamento culturale che è necessario per raggiungere la parità di genere, contrastare la violenza sulle donne e contribuire al rispetto della dignità umana”.
Di seguito è intervenuta la consigliera con delega alle pari opportunità Erika Borghesi: “Insieme alla consigliera di Parità abbiamo voluto promuovere questo progetto per porre l’attenzione sulla violazione dei diritti di libertà delle donne nel mondo, tematica riportata in particolar modo sotto i riflettori dagli atroci avvenimenti iraniani, a partire dalla morte, dopo l’arresto della polizia per non aver portato il velo in modo corretto, della giovanissima Mahsa Amini. All’interno del giornale Infodonna, che vi abbiamo distribuito, trovate alcune pagine dedicate proprio al progetto e alle tematiche con esso affrontate. Grazie a tutti voi per aver accolto la nostra proposta con entusiasmo, spirito di collaborazione e professionalità”.
La consigliera di Parità Giuliana Astarita, partendo dal videomessaggio del Segretario Generale ONU António Guterres, ha affermato che “l’uguaglianza di genere porta beneficio a tutti, sia agli uomini che alle donne, per questo è fondamentale investire sulle nuove generazioni e dare loro dei modelli positivi”.
Il momento clou della mattinata ha riguardato la presentazione del lavoro realizzato dai giovani studenti. In particolare, la classe 3^ M del Pieralli si è concentrata sulla situazione delle donne in Iran, mentre la 5^ C del Giordano Bruno ha sviluppato l’argomento delle mutilazioni genitali femminili. Il tema dei diritti e della violenza contro le donne è stato scelto dalla classe 3^ B dell’Istituto Capitini e, infine, le rivolte delle donne per ottenere diritti e libertà sono state trattate dalla classe 4^ (grafica e comunicazione) del Volta.
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