Dieci milioni riconosciuti subito alla Provincia dalla Regione. Approvata all’unanimità in Consiglio provinciale l‘intesa tra i due Enti
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 28 marzo ‘23 - Dopo otto anni è stato definito l’accordo tra la Regione Umbria e la Provincia di Perugia per le partite finanziarie pendenti in merito alle funzioni regionali riallocate alle Province con legge regionale n. 10/2015.
E’ passato all’unanimità, nella seduta consiliare di oggi (martedì), lo schema di accordo – illustrato dalla Presidente e dalla consigliera delegata al Bilancio - con cui vengono riconosciuti in favore della Provincia di Perugia euro 10.360.231,11 da parte della Regione. Gli ulteriori € 6.735.795,10 richiesti dalla Provincia saranno oggetto di un approfondimento congiunto da parte dei due Enti.
Soddisfazione è stata espressa da parte della Presidente della Provincia e di tutti i consiglieri per la conclusione di una vicenda che affonda le radici dal 2015 quando, a seguito della riforma delle Province, la Regione ha attribuito all’ente di livello intermedio diverse funzioni regionali, secondo il principio di sussidiarietà verticale. In relazione alla gestione di tali funzioni conferite, già a partire dall’anno 2017 si aperto tra i due enti un confronto, con la costituzione di un Tavolo Istituzionale, per risolvere la questione del finanziamento a favore della Provincia di Perugia delle funzioni regionali delegate e per definire una serie di pendenze di natura finanziaria intercorrente fra Regione e Provincia.
“L’accordo approvato oggi in Consiglio – ha continuato la presidente – è il risultato di serrati confronti tra maggioranza e minoranza. E’ stato un lavoro politico tra tutte le forze rappresentate nei due enti. Impegno enorme anche da parte degli uffici coinvolti perché le partite pregresse riguardavano materie trasversali e non solo la viabilità in un periodo lungo ben otto anni. Ora chiuso questo tavolo occorre riaprire quello delle manutenzioni ordinarie”.
La Presidente ha ringraziato, a nome di tutto il Consiglio, la Regione Umbria affermando che un altro risultato importante dell'accordo è l’aver quantificato il valore delle manutenzioni ordinarie necessarie sulle strade regionali, per garantire al massimo la sicurezza, tema questo sul quale il tavolo con la Regione andrà immediatamente riaperto.
Il dibattito svolto in aula è stato volto al riconoscimento del risultato raggiunto e all’importanza che questo assume per le casse dell’ente.
Per il consigliere delegato alla viabilità con questo atto si volta pagina, ma “occorre continuare a collaborare per ottenere le necessarie risorse da impiegare nelle manutenzioni ordinarie. Questo – ha dichiarato - deve essere il biennio delle strade provinciali e regionali”.
Quello di lavorare al fine di rendere più certe e definite le risorse da destinare in futuro alla manutenzione, in maniera costante, è un monito che è giunto dalle fila della maggioranza. Mentre dalla minoranza è arrivato l’invito a “restituire prima possibile ai cittadini le risorse attese, sottoforma di opere e servizi”. E su questo punto è stato chiesto un maggiore coinvolgimento delle forze di opposizione.
VIA23.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 28 marzo ‘23 - Dopo otto anni è stato definito l’accordo tra la Regione Umbria e la Provincia di Perugia per le partite finanziarie pendenti in merito alle funzioni regionali riallocate alle Province con legge regionale n. 10/2015.
E’ passato all’unanimità, nella seduta consiliare di oggi (martedì), lo schema di accordo – illustrato dalla Presidente e dalla consigliera delegata al Bilancio - con cui vengono riconosciuti in favore della Provincia di Perugia euro 10.360.231,11 da parte della Regione. Gli ulteriori € 6.735.795,10 richiesti dalla Provincia saranno oggetto di un approfondimento congiunto da parte dei due Enti.
Soddisfazione è stata espressa da parte della Presidente della Provincia e di tutti i consiglieri per la conclusione di una vicenda che affonda le radici dal 2015 quando, a seguito della riforma delle Province, la Regione ha attribuito all’ente di livello intermedio diverse funzioni regionali, secondo il principio di sussidiarietà verticale. In relazione alla gestione di tali funzioni conferite, già a partire dall’anno 2017 si aperto tra i due enti un confronto, con la costituzione di un Tavolo Istituzionale, per risolvere la questione del finanziamento a favore della Provincia di Perugia delle funzioni regionali delegate e per definire una serie di pendenze di natura finanziaria intercorrente fra Regione e Provincia.
“L’accordo approvato oggi in Consiglio – ha continuato la presidente – è il risultato di serrati confronti tra maggioranza e minoranza. E’ stato un lavoro politico tra tutte le forze rappresentate nei due enti. Impegno enorme anche da parte degli uffici coinvolti perché le partite pregresse riguardavano materie trasversali e non solo la viabilità in un periodo lungo ben otto anni. Ora chiuso questo tavolo occorre riaprire quello delle manutenzioni ordinarie”.
La Presidente ha ringraziato, a nome di tutto il Consiglio, la Regione Umbria affermando che un altro risultato importante dell'accordo è l’aver quantificato il valore delle manutenzioni ordinarie necessarie sulle strade regionali, per garantire al massimo la sicurezza, tema questo sul quale il tavolo con la Regione andrà immediatamente riaperto.
Il dibattito svolto in aula è stato volto al riconoscimento del risultato raggiunto e all’importanza che questo assume per le casse dell’ente.
Per il consigliere delegato alla viabilità con questo atto si volta pagina, ma “occorre continuare a collaborare per ottenere le necessarie risorse da impiegare nelle manutenzioni ordinarie. Questo – ha dichiarato - deve essere il biennio delle strade provinciali e regionali”.
Quello di lavorare al fine di rendere più certe e definite le risorse da destinare in futuro alla manutenzione, in maniera costante, è un monito che è giunto dalle fila della maggioranza. Mentre dalla minoranza è arrivato l’invito a “restituire prima possibile ai cittadini le risorse attese, sottoforma di opere e servizi”. E su questo punto è stato chiesto un maggiore coinvolgimento delle forze di opposizione.
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