“Atto che segna una nuova prospettiva per l’Ente”
(Cittadino e Provincia) Perugia 12 maggio – Con 7 voti favorevoli e 3 contrari il Consiglio provinciale di Perugia ha approvato il Bilancio di previsione 2023-2025 che ammonta a circa 300 milioni di euro di cui 113.600.000 euro di spesa corrente, 181.000.000 euro di investimenti e 4.658.000 euro per rimborso prestiti.
Tale atto è stato preceduto dall’Assemblea dei Sindaci chiamata per legge ad esprimere il proprio parere, necessario e non vincolate, sugli schemi di Bilancio prima dell’approvazione definitiva dell’organo consiliare.
Sui 37 sindaci presenti, 24 hanno espresso voto a favore corrispondenti al 37,56% della popolazione rappresentata e 13 contrario (50,07%). Ciononostante tale votazione ha dato esito negativo in quanto la percentuale dei favorevoli non è bastata a raggiungere il quorum strutturale della popolazione (37,56%).
Ad illustrare nel dettaglio in aula il documento contabile di programmazione dell’ente, la consigliera con delega al bilancio che ha, altresì, ringraziato gli uffici competenti per il lavoro svolto e il Collegio dei Revisori dei Conti.
“Tale documento che si chiude in pareggio - ha detto la consigliera - è costruito nel rispetto degli equilibri finanziari previsti per legge. Le tre principali entrate dell’Ente derivano da: tributi di esercizio per funzioni ambientali (TEFA) per 6.600.000 euro, dall’imposta provinciale di trascrizione (IPT) per 19.400.000 euro, da RCA per 24.400.000 euro e da trasferimenti statali per 3.121.000 euro.
La spesa corrente è di 113.000.000 euro di cui circa 8 milioni riguardano spese di manutenzione ordinaria, suddivisa per edilizia scolastica e patrimoniale (3.800.000 euro) e viabilità (4.200.000 euro).
Nel futuro triennio la spesa per investimenti sarà di 197.166.000 euro, di cui 83 milioni circa per interventi sulla Viabilità e 113 milioni per interventi sull'edilizia scolastica e patrimoniale.
Il bilancio di previsione, inoltre, stanzia un fondo crediti di dubbia esigibilità di 4.542.000 euro, di cui 2.800.000 euro riguardano i mancati trasferimenti regionali relativi alla gestione delle strade regionali in carico alla Provincia di Perugia.
Le due criticità principali che si riscontrano sono: il contributo alla finanza pubblica, che l’ente ormai dal 2015 paga annualmente allo stato per 13.647.000 euro e l’assoluta inadeguatezza dei finanziamenti della Regione Umbria relativi alla gestione e manutenzione di strade e trasporti, per i quali attualmente non si ha alcun atto ufficiale.
Questa situazione costringe l’Ente ad accantonare una quota rilevante nel fondo crediti, ingessando sostanziali risorse. Altre criticità del bilancio di previsione riguardano la riduzione delle entrate derivanti dall’IPT che da 21.900.000 euro è scesa a 19.400.000 euro e l’aumento di circa 1.500.000 euro dei costi energetici.
In questo quadro la notizia positiva è che il comma 775 della Legge finanziaria, permette di usare fin dal Bilancio di previsione, l’avanzo libero, che con il consuntivo 2022 è stato quantificato in 17.000.000 euro. Del bilancio approvato ne viene utilizzata una quota di 11.800.000 euro, di cui 3.500.000 euro andranno a copertura delle minori entrate, 3.600.000 euro saranno investiti nella manutenzione ordinaria nei settori dell’edilizia scolastica, viabilità e patrimonio e i restanti 4.700.000 euro serviranno a coprire interventi straordinari sempre su scuole, patrimonio e viabilità. Viene altresì finanziato, il rinnovo del parco auto della polizia provinciale e l’acquisto di mezzi d’opera per lavori sulle strade di competenza della Provincia”.
Dai banchi dell'opposizione è stato posto l’accento sul parere negativo espresso dall’Assemblea dei sindaci. Inoltre, si è evidenziato che l'avanzo di amministrazione si è creato con la conclusione dell’accordo con la Regione Umbria e che va posta più attenzione sull’edilizia scolastica, settore nevralgico dell’operato provinciale.
Dalla maggioranza è stato sottolineato che si tratta di un bilancio che segna l’ingresso della Provincia in una nuova epoca. Dopo un percorso di questo ente dove i bilanci erano di sopravvivenza, oggi si apre una prospettiva diversa. E’ stato, altresì, rimarcato lo spirito di squadra per il raggiungimento degli obiettivi. Mentre sull’aspetto del voto contrario dell'assemblea dei sindaci è stato detto che rientra nel gioco delle parti, poiché si tratta di un atto che attiene alla sfera politica.
Oi23039.DB/RB
(Cittadino e Provincia) Perugia 12 maggio – Con 7 voti favorevoli e 3 contrari il Consiglio provinciale di Perugia ha approvato il Bilancio di previsione 2023-2025 che ammonta a circa 300 milioni di euro di cui 113.600.000 euro di spesa corrente, 181.000.000 euro di investimenti e 4.658.000 euro per rimborso prestiti.
Tale atto è stato preceduto dall’Assemblea dei Sindaci chiamata per legge ad esprimere il proprio parere, necessario e non vincolate, sugli schemi di Bilancio prima dell’approvazione definitiva dell’organo consiliare.
Sui 37 sindaci presenti, 24 hanno espresso voto a favore corrispondenti al 37,56% della popolazione rappresentata e 13 contrario (50,07%). Ciononostante tale votazione ha dato esito negativo in quanto la percentuale dei favorevoli non è bastata a raggiungere il quorum strutturale della popolazione (37,56%).
Ad illustrare nel dettaglio in aula il documento contabile di programmazione dell’ente, la consigliera con delega al bilancio che ha, altresì, ringraziato gli uffici competenti per il lavoro svolto e il Collegio dei Revisori dei Conti.
“Tale documento che si chiude in pareggio - ha detto la consigliera - è costruito nel rispetto degli equilibri finanziari previsti per legge. Le tre principali entrate dell’Ente derivano da: tributi di esercizio per funzioni ambientali (TEFA) per 6.600.000 euro, dall’imposta provinciale di trascrizione (IPT) per 19.400.000 euro, da RCA per 24.400.000 euro e da trasferimenti statali per 3.121.000 euro.
La spesa corrente è di 113.000.000 euro di cui circa 8 milioni riguardano spese di manutenzione ordinaria, suddivisa per edilizia scolastica e patrimoniale (3.800.000 euro) e viabilità (4.200.000 euro).
Nel futuro triennio la spesa per investimenti sarà di 197.166.000 euro, di cui 83 milioni circa per interventi sulla Viabilità e 113 milioni per interventi sull'edilizia scolastica e patrimoniale.
Il bilancio di previsione, inoltre, stanzia un fondo crediti di dubbia esigibilità di 4.542.000 euro, di cui 2.800.000 euro riguardano i mancati trasferimenti regionali relativi alla gestione delle strade regionali in carico alla Provincia di Perugia.
Le due criticità principali che si riscontrano sono: il contributo alla finanza pubblica, che l’ente ormai dal 2015 paga annualmente allo stato per 13.647.000 euro e l’assoluta inadeguatezza dei finanziamenti della Regione Umbria relativi alla gestione e manutenzione di strade e trasporti, per i quali attualmente non si ha alcun atto ufficiale.
Questa situazione costringe l’Ente ad accantonare una quota rilevante nel fondo crediti, ingessando sostanziali risorse. Altre criticità del bilancio di previsione riguardano la riduzione delle entrate derivanti dall’IPT che da 21.900.000 euro è scesa a 19.400.000 euro e l’aumento di circa 1.500.000 euro dei costi energetici.
In questo quadro la notizia positiva è che il comma 775 della Legge finanziaria, permette di usare fin dal Bilancio di previsione, l’avanzo libero, che con il consuntivo 2022 è stato quantificato in 17.000.000 euro. Del bilancio approvato ne viene utilizzata una quota di 11.800.000 euro, di cui 3.500.000 euro andranno a copertura delle minori entrate, 3.600.000 euro saranno investiti nella manutenzione ordinaria nei settori dell’edilizia scolastica, viabilità e patrimonio e i restanti 4.700.000 euro serviranno a coprire interventi straordinari sempre su scuole, patrimonio e viabilità. Viene altresì finanziato, il rinnovo del parco auto della polizia provinciale e l’acquisto di mezzi d’opera per lavori sulle strade di competenza della Provincia”.
Dai banchi dell'opposizione è stato posto l’accento sul parere negativo espresso dall’Assemblea dei sindaci. Inoltre, si è evidenziato che l'avanzo di amministrazione si è creato con la conclusione dell’accordo con la Regione Umbria e che va posta più attenzione sull’edilizia scolastica, settore nevralgico dell’operato provinciale.
Dalla maggioranza è stato sottolineato che si tratta di un bilancio che segna l’ingresso della Provincia in una nuova epoca. Dopo un percorso di questo ente dove i bilanci erano di sopravvivenza, oggi si apre una prospettiva diversa. E’ stato, altresì, rimarcato lo spirito di squadra per il raggiungimento degli obiettivi. Mentre sull’aspetto del voto contrario dell'assemblea dei sindaci è stato detto che rientra nel gioco delle parti, poiché si tratta di un atto che attiene alla sfera politica.
Oi23039.DB/RB