Presidente Proietti difende il ruolo fondamentale di AEA, società in house della Provincia
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 14 giugno ‘23 – Oramai la strada del ritorno delle Province ad enti elettivi di primo livello sembra essere tracciata con il superamento della legge Delrio e tra le funzioni che tali enti si vedrebbero riassegnate si annoverano l’energia e l’ambiente. È partendo da questo punto che la Presidente Stefania Proietti - intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della Campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di eseguire la manutenzione periodica delle caldaie, organizzata dalla AEA (Agenzia per l’Energia e l’Ambiente) - ha manifestato la sua forte preoccupazione per la scelta della Regione Umbria di voler riprendere, appunto, alcune funzioni svolte ad oggi da AEA, società in house della Provincia, assegnandole ad una sua partecipata. “Temporalmente non è opportuno questo passaggio – ha detto -, poiché probabilmente a distanza di poco tempo sarebbe superato dalla modifica legislativa in corso, arrecando inoltre un danno al cittadino. Per questo motivo abbiamo preso una posizione molto ferma rappresentandola sia sui tavoli tecnici che mediante atti formali ed auspichiamo di procedere ad un percorso condiviso ed interistituzionale che garantisca l’efficacia del servizio e la salvaguardia del personale”.
Alla presentazione della Campagna “Impianto sicuro verde futuro!” erano presenti Alessandro Mattii, amministratore unico dell’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente, i consiglieri provinciali Erika Borghesi e David Fantauzzi, Barbara Rossi dirigente della Provincia di Perugia, Francesca Pignattini di AEA e rappresentanti di CNA Umbria, Confartigianato Umbria e We Network srl.
Si tratta di una Campagna per sensibilizzare i cittadini ad una corretta manutenzione degli impianti termici come caldaie o condizionatori a beneficio sia della sicurezza degli edifici nei quali sono installati che dell’ambiente. L’obiettivo che è alla base delle scelte comunicative è raggiungere tutti i settori della popolazione. A tal fine saranno trasmessi spot televisivi ed effettuati passaggi in radio.
La consigliera Borghesi, nel suo intervento, ha sottolineato come l’Agenzia sia un fiore all’occhiello per l’ente presa anche a modello nazionale. Svolge controlli non solo nella provincia di Perugia ma anche di Terni con oltre 400 mila impianti in tutto il territorio regionale. “Dietro al costo del bollino – sono state le sue parole - c’è tutta un’attività ispettiva e la parte dell’accertamento dell’attività dei manutentori. Oramai nei cittadini è maturata la consapevolezza di affidarsi a professionisti per il controllo della caldaia e da qui la collaborazione con le associazioni di categoria, che ringrazio per la loro presenza”.
“Noi dobbiamo riuscire a far superare l’idea che sia solo un adempimento burocratico o un ‘balzello’, facendo capire, invece, che si tratta di una procedura molto utile per la sicurezza delle persone e abitazioni – ha detto il consigliere Fantauzzi -. Un impianto perfettamente a norma garantisce una migliore efficienza energetica, un minore impatto ambientale e benefici economici con un risparmio in bolletta. Pertanto, quella parte di spesa necessaria per la verifica deve essere concepita come investimento”.
Amb23002.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 14 giugno ‘23 – Oramai la strada del ritorno delle Province ad enti elettivi di primo livello sembra essere tracciata con il superamento della legge Delrio e tra le funzioni che tali enti si vedrebbero riassegnate si annoverano l’energia e l’ambiente. È partendo da questo punto che la Presidente Stefania Proietti - intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della Campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di eseguire la manutenzione periodica delle caldaie, organizzata dalla AEA (Agenzia per l’Energia e l’Ambiente) - ha manifestato la sua forte preoccupazione per la scelta della Regione Umbria di voler riprendere, appunto, alcune funzioni svolte ad oggi da AEA, società in house della Provincia, assegnandole ad una sua partecipata. “Temporalmente non è opportuno questo passaggio – ha detto -, poiché probabilmente a distanza di poco tempo sarebbe superato dalla modifica legislativa in corso, arrecando inoltre un danno al cittadino. Per questo motivo abbiamo preso una posizione molto ferma rappresentandola sia sui tavoli tecnici che mediante atti formali ed auspichiamo di procedere ad un percorso condiviso ed interistituzionale che garantisca l’efficacia del servizio e la salvaguardia del personale”.
Alla presentazione della Campagna “Impianto sicuro verde futuro!” erano presenti Alessandro Mattii, amministratore unico dell’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente, i consiglieri provinciali Erika Borghesi e David Fantauzzi, Barbara Rossi dirigente della Provincia di Perugia, Francesca Pignattini di AEA e rappresentanti di CNA Umbria, Confartigianato Umbria e We Network srl.
Si tratta di una Campagna per sensibilizzare i cittadini ad una corretta manutenzione degli impianti termici come caldaie o condizionatori a beneficio sia della sicurezza degli edifici nei quali sono installati che dell’ambiente. L’obiettivo che è alla base delle scelte comunicative è raggiungere tutti i settori della popolazione. A tal fine saranno trasmessi spot televisivi ed effettuati passaggi in radio.
La consigliera Borghesi, nel suo intervento, ha sottolineato come l’Agenzia sia un fiore all’occhiello per l’ente presa anche a modello nazionale. Svolge controlli non solo nella provincia di Perugia ma anche di Terni con oltre 400 mila impianti in tutto il territorio regionale. “Dietro al costo del bollino – sono state le sue parole - c’è tutta un’attività ispettiva e la parte dell’accertamento dell’attività dei manutentori. Oramai nei cittadini è maturata la consapevolezza di affidarsi a professionisti per il controllo della caldaia e da qui la collaborazione con le associazioni di categoria, che ringrazio per la loro presenza”.
“Noi dobbiamo riuscire a far superare l’idea che sia solo un adempimento burocratico o un ‘balzello’, facendo capire, invece, che si tratta di una procedura molto utile per la sicurezza delle persone e abitazioni – ha detto il consigliere Fantauzzi -. Un impianto perfettamente a norma garantisce una migliore efficienza energetica, un minore impatto ambientale e benefici economici con un risparmio in bolletta. Pertanto, quella parte di spesa necessaria per la verifica deve essere concepita come investimento”.
Amb23002.RB