(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 luglio ‘23 – Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale di Perugia la presidente Stefania Proietti ha presentato il Documento Unico di Programmazione (DUP) per gli anni 2024 – 2026, invitando i consiglieri ad essere parte attiva della nota di aggiornamento da predisporre entro il 15 novembre.
“Un documento realmente rappresentativo, che se ben gestito può essere una guida per la programmazione dell’ente”, sono state le parole della presidente, che subito dopo ha ricordato l’importanza di averlo illustrato nei termini previsti dalla legge, entro il 31 luglio “per le conseguenti deliberazioni”. “A novembre – ha precisato – ci sarà anche una parte aggiuntiva riguardante il processo di riforma delle Province che il Governo sta portando avanti. Appena la situazione sarà delineata, vista la volontà di tornare al voto il prossimo giugno, imposteremo la strategia da intraprendere”.
Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).
La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato e individua gli indirizzi strategici dell'ente. In particolare, è qui che si trovano le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo.
La Sezione Operativa, invece, ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione: ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica. Contiene la programmazione operativa dell'ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale e costituisce vincolo per i processi di redazione dei documenti contabili di previsione. In tale ambito rientra anche la programmazione in materia di lavori pubblici e personale.
Ad oggi, il Piano degli investimenti per il triennio 2023-2025 ammonta a euro 249.200.450,74, di cui circa il 65% per la Progettazione edilizia scolastica e Manutenzione edilizia, e il 34% circa per il settore Viabilità.
Su tale massa di investimenti, gli interventi finanziati con risorse PNNR, pari a euro 62.150.577,78, incidono per il 25% circa, mentre i finanziamenti legati alla ricostruzione post sisma 2016, ammontano a euro 109.204.083,66, pari al 44% circa del totale.
“Si tratta di risorse fondamentali – ha concluso la presidente - che una volta effettivamente spese, si riflettono direttamente con effetti moltiplicatori sulla crescita economica regionale. Come ente, a tutti i livelli e nonostante il ridotto numero di personale, stiamo facendo ogni sforzo per dare attuazione ad un piano di investimenti che la Provincia non ha mai visto prima. Basti pensare che, prima della riforma Delrio, la provincia di Perugia gestiva circa 50 milioni di investimenti nel triennio con oltre 1200 unità di personale. Ora invece, con circa 450 dipendenti, e con sempre minori entrate correnti, con oltre 2800 km di strade da gestire tra cui tutte le ex statali e regionali, con un impatto sempre maggiore delle crisi climatiche e degli eventi emergenziali, la provincia di Perugia dovrà mettere a terra ben 5 volte tanto in termini di investimenti. Una sfida epocale, che la Provincia di Perugia a tutti i livelli affronterà con convinzione, capacità e coraggio, in nome di un unico valore: il bene comune, il bene delle cittadine e dei cittadini!”.
OI23054.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 luglio ‘23 – Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale di Perugia la presidente Stefania Proietti ha presentato il Documento Unico di Programmazione (DUP) per gli anni 2024 – 2026, invitando i consiglieri ad essere parte attiva della nota di aggiornamento da predisporre entro il 15 novembre.
“Un documento realmente rappresentativo, che se ben gestito può essere una guida per la programmazione dell’ente”, sono state le parole della presidente, che subito dopo ha ricordato l’importanza di averlo illustrato nei termini previsti dalla legge, entro il 31 luglio “per le conseguenti deliberazioni”. “A novembre – ha precisato – ci sarà anche una parte aggiuntiva riguardante il processo di riforma delle Province che il Governo sta portando avanti. Appena la situazione sarà delineata, vista la volontà di tornare al voto il prossimo giugno, imposteremo la strategia da intraprendere”.
Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).
La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato e individua gli indirizzi strategici dell'ente. In particolare, è qui che si trovano le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo.
La Sezione Operativa, invece, ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione: ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica. Contiene la programmazione operativa dell'ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale e costituisce vincolo per i processi di redazione dei documenti contabili di previsione. In tale ambito rientra anche la programmazione in materia di lavori pubblici e personale.
Ad oggi, il Piano degli investimenti per il triennio 2023-2025 ammonta a euro 249.200.450,74, di cui circa il 65% per la Progettazione edilizia scolastica e Manutenzione edilizia, e il 34% circa per il settore Viabilità.
Su tale massa di investimenti, gli interventi finanziati con risorse PNNR, pari a euro 62.150.577,78, incidono per il 25% circa, mentre i finanziamenti legati alla ricostruzione post sisma 2016, ammontano a euro 109.204.083,66, pari al 44% circa del totale.
“Si tratta di risorse fondamentali – ha concluso la presidente - che una volta effettivamente spese, si riflettono direttamente con effetti moltiplicatori sulla crescita economica regionale. Come ente, a tutti i livelli e nonostante il ridotto numero di personale, stiamo facendo ogni sforzo per dare attuazione ad un piano di investimenti che la Provincia non ha mai visto prima. Basti pensare che, prima della riforma Delrio, la provincia di Perugia gestiva circa 50 milioni di investimenti nel triennio con oltre 1200 unità di personale. Ora invece, con circa 450 dipendenti, e con sempre minori entrate correnti, con oltre 2800 km di strade da gestire tra cui tutte le ex statali e regionali, con un impatto sempre maggiore delle crisi climatiche e degli eventi emergenziali, la provincia di Perugia dovrà mettere a terra ben 5 volte tanto in termini di investimenti. Una sfida epocale, che la Provincia di Perugia a tutti i livelli affronterà con convinzione, capacità e coraggio, in nome di un unico valore: il bene comune, il bene delle cittadine e dei cittadini!”.
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