Porte aperte al “Villaggio della carità”. Borghesi: “E’ una grande risorsa a cui le istituzioni devono stare accanto”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 ottobre ‘23 - Come in un abbraccio ideale, la Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve ha aperto le sue porte a tutta la comunità, per favorire un momento di incontro e di reciproca conoscenza.
Open day oggi presso il “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” a Perugia, sede della stessa Caritas. Una giornata speciale per entrare in contatto con i volontari, gli operatori e conoscere da vicino le storie di vita e le modalità dell’agire Caritas, così come spiegato dal direttore don Marco Briziarelli.
Promosso dal progetto “In Ascolto”, grazie all’8xmille della Cei, l’“Open Day” è rivolto a tutta la comunità locale a cui hanno aderito istituzioni civili, Consolati, privati benefattori, realtà del Terzo settore ed imprenditoriali del capoluogo umbro.
Anche la Provincia di Perugia ha accolto l’invito ed ha partecipato attraverso la visita della consigliera delegata Erika Borghesi.
La Caritas diocesana fornisce supporto a oltre 3.000 famiglie, rappresentative di oltre 12.000 persone che si trovano in situazioni di vulnerabilità o di fragilità.
Molteplici i servizi offerti dal “Villaggio della Carità”: dall’ascolto all’accoglienza in appartamenti dignitosi per chi non ha più un alloggio, dalla fruizione della “Mensa Don Gualtiero” che ogni giorno eroga un centinaio di pasti, a quella dell’Emporio della Solidarietà “Tabgha”, dai consultori medico e giuridico, al “dispensario farmaceutico” che aiuta ogni anno 650 persone, alla formazione al volontariato.
Servizi da conoscere e frequentare affinché diventino sempre più, come sottolinea il direttore della Caritas diocesana, “una preziosa opportunità per contribuire a creare una comunità che si prenda cura degli ultimi e di chi vive ai margini”.
“Tutti gesti che producono grandi risultati – ha osservato la consigliera provinciale delegata Borghesi -. La Caritas ha il grande merito non solo di gestire l’emergenza, ma di supportare chi è in difficoltà a 360° fino a consentirgli di riprendere il proprio percorso di vita. Aver aperto oggi le porte alle istituzioni e alla cittadinanza è fondamentale perché a volte non si ha la contezza di quello che viene svolto in termini di accoglienza e sostegno agli indigenti. La Caritas è una grande risorsa a cui non possiamo che stare accanto e condividere la missione. Va tuttavia evidenziato che, nonostante le difficoltà economiche, la gran parte dei cittadini è capace di importanti gesti di generosità”.
L’“Open Day” della Caritas diocesana si è aperto con un incontro di accoglienza-presentazione alle ore 9. A metà mattinata si è tenuto un incontro-dibattito sul tema “La corresponsabilità nella carità”. Nel pomeriggio momenti di divertimento come le “Bolle di sapone giganti” e lo spettacolo di giochi di magia con lo “Stramagante”.
OI23073.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 ottobre ‘23 - Come in un abbraccio ideale, la Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve ha aperto le sue porte a tutta la comunità, per favorire un momento di incontro e di reciproca conoscenza.
Open day oggi presso il “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” a Perugia, sede della stessa Caritas. Una giornata speciale per entrare in contatto con i volontari, gli operatori e conoscere da vicino le storie di vita e le modalità dell’agire Caritas, così come spiegato dal direttore don Marco Briziarelli.
Promosso dal progetto “In Ascolto”, grazie all’8xmille della Cei, l’“Open Day” è rivolto a tutta la comunità locale a cui hanno aderito istituzioni civili, Consolati, privati benefattori, realtà del Terzo settore ed imprenditoriali del capoluogo umbro.
Anche la Provincia di Perugia ha accolto l’invito ed ha partecipato attraverso la visita della consigliera delegata Erika Borghesi.
La Caritas diocesana fornisce supporto a oltre 3.000 famiglie, rappresentative di oltre 12.000 persone che si trovano in situazioni di vulnerabilità o di fragilità.
Molteplici i servizi offerti dal “Villaggio della Carità”: dall’ascolto all’accoglienza in appartamenti dignitosi per chi non ha più un alloggio, dalla fruizione della “Mensa Don Gualtiero” che ogni giorno eroga un centinaio di pasti, a quella dell’Emporio della Solidarietà “Tabgha”, dai consultori medico e giuridico, al “dispensario farmaceutico” che aiuta ogni anno 650 persone, alla formazione al volontariato.
Servizi da conoscere e frequentare affinché diventino sempre più, come sottolinea il direttore della Caritas diocesana, “una preziosa opportunità per contribuire a creare una comunità che si prenda cura degli ultimi e di chi vive ai margini”.
“Tutti gesti che producono grandi risultati – ha osservato la consigliera provinciale delegata Borghesi -. La Caritas ha il grande merito non solo di gestire l’emergenza, ma di supportare chi è in difficoltà a 360° fino a consentirgli di riprendere il proprio percorso di vita. Aver aperto oggi le porte alle istituzioni e alla cittadinanza è fondamentale perché a volte non si ha la contezza di quello che viene svolto in termini di accoglienza e sostegno agli indigenti. La Caritas è una grande risorsa a cui non possiamo che stare accanto e condividere la missione. Va tuttavia evidenziato che, nonostante le difficoltà economiche, la gran parte dei cittadini è capace di importanti gesti di generosità”.
L’“Open Day” della Caritas diocesana si è aperto con un incontro di accoglienza-presentazione alle ore 9. A metà mattinata si è tenuto un incontro-dibattito sul tema “La corresponsabilità nella carità”. Nel pomeriggio momenti di divertimento come le “Bolle di sapone giganti” e lo spettacolo di giochi di magia con lo “Stramagante”.
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