Il cartellone si compone di 12 spettacoli di cui 9 in abbonamento.
La Stagione del Subasio ad ottobre ha già avuto il suo avvio con due spettacoli: Pasolinacci e Pasolini del Teatro delle Albe e La buca di Nerval Teatro, presentati fuori abbonamento nell'ambito di Umbria Factory.
Giovedì 16 novembre, sempre fuori abbonamento, la compagnia toscana Teatro Studio Krypton presenterà Family Affair, coinvolgente riflessione sull’Antigone.
Una Stagione plurale, dunque, con un cartellone di prosa che presenta artisti noti del teatro italiano al fianco delle compagnie emergenti che si sono distinte anche attraverso l’aggiudicazione dei premi più rilevanti del settore.
“Plurale nei linguaggi e nelle tematiche” è stato spiegato in sede di conferenza stampa: dalla narrazione lucida di Leonardo Capuano, con cui ufficialmente si aprirà la Stagione, giovedì 23 novembre alle ore 21.15, al monologo interpretato da Valerio Aprea sui testi di Mattia Torre; dall’enciclopedia di storie assurdamente reali raccolte dalla compagnia degli Omini col loro stile inconfondibile e graffiante, al confronto poetico tra il mondo di ieri e di oggi nel racconto di Saverio La Ruina; dalla sottile ironia dello spettacolo Yes we cake dei Fratelli Dalla Via, Premio Eolo 2023 per “l’originalità del linguaggio scenico applicato ad una tematica importante”; alle voci femminili del racconto amaro di Molto dolore per nulla di Luisa Borini, giovane, emergente artista umbra, fino a Dream a little dream, spettacolo di teatro e musica, produzione ERT, che ci parla delle donne del blues con la vibrante Roberta Lidia De Stefano e la chitarra di Massimo Betti.
Da segnalare la presenza del Collettivo Lunazione con Il Colloquio, spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2019 e finalista di InBox 2021. Con drammatica ironia prende spunto dal sistema di ammissione ai colloqui con i detenuti presso il carcere di Poggioreale di Napoli.