(Cittadino e Provincia) – Panicale, 6 dicembre ’23 – “Piano solo”. Questo il titolo del concerto di beneficenza che la pianista Dalia Lazar eseguirà a Panicale sabato 9 dicembre alle ore 18 presso il Museo del Tulle.
I proventi della serata saranno interamente devoluti a favore dei progetti del Comitato per la vita Daniele Chianelli.
Il programma della serata prevede brani classici tratti dai repertori di Schumann, Schubert, Beethoven, Brahms e Chopin.
L’evento è patrocinato dal Comune di Panicale e da Sistema Museo.
DALIA LAZAR
Nata in Croazia ha iniziato a studiare pianoforte in tenera età. Il suo primo insegnante di pianoforte riconobbe il suo talento non comune e la sua abilità pianistica, e all’età di sedici anni fu ammessa al P.I. di Mosca Conservatorio Ciajkovskij. Durante i suoi studi a Mosca, si è esibita in tutta l’Unione Sovietica. Subito dopo la laurea al Conservatorio di Mosca, ha deciso di continuare la sua carriera a New York e Londra, dove ha studiato con Karl Urlich Schnabel e Maria Curcio. Come finalista al New York Concert Artist Guild Competition, Lazar ha debuttato alla Rubenstein Hall e alla Carnegie Recital Hall. Da allora ha eseguito un vasto repertorio come solista in concerti e recital in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Russia, Venezuela, Israele, Svizzera, Croazia, Messico, Francia, Italia e Romania.
Da anni ha legato il suo nome a Panicale dove ha già al suo attivo numerosi concerti ed eventi culturali.
Il suo repertorio di musica da camera comprende le opere per violino, duo pianistico e trio pianistico, che ha eseguito ampiamente con il suo defunto marito, il violinista Lucian Lazar. L’interpretazione di Dalia Lazar è stata ben accolta dalla critica, che l’ha definita “un’interpretazione così nobile” (Yediot Achronot, Tel Aviv), “un sentimento profundo” (Panorama, Venezuela), “virtuosismo y impeccabile fraseo” (El Nacional , Venezuela), “quella rara combinazione di carisma, personalità e formidabile facilità pianistica” (il pianista Tzimon Barto) e “…un’esibizione ispiratrice di eccellenza musicale” (Daily Republic).
Panicale23.ET
(Cittadino e Provincia) – Panicale, 6 dicembre ’23 – “Piano solo”. Questo il titolo del concerto di beneficenza che la pianista Dalia Lazar eseguirà a Panicale sabato 9 dicembre alle ore 18 presso il Museo del Tulle.
I proventi della serata saranno interamente devoluti a favore dei progetti del Comitato per la vita Daniele Chianelli.
Il programma della serata prevede brani classici tratti dai repertori di Schumann, Schubert, Beethoven, Brahms e Chopin.
L’evento è patrocinato dal Comune di Panicale e da Sistema Museo.
DALIA LAZAR
Nata in Croazia ha iniziato a studiare pianoforte in tenera età. Il suo primo insegnante di pianoforte riconobbe il suo talento non comune e la sua abilità pianistica, e all’età di sedici anni fu ammessa al P.I. di Mosca Conservatorio Ciajkovskij. Durante i suoi studi a Mosca, si è esibita in tutta l’Unione Sovietica. Subito dopo la laurea al Conservatorio di Mosca, ha deciso di continuare la sua carriera a New York e Londra, dove ha studiato con Karl Urlich Schnabel e Maria Curcio. Come finalista al New York Concert Artist Guild Competition, Lazar ha debuttato alla Rubenstein Hall e alla Carnegie Recital Hall. Da allora ha eseguito un vasto repertorio come solista in concerti e recital in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Russia, Venezuela, Israele, Svizzera, Croazia, Messico, Francia, Italia e Romania.
Da anni ha legato il suo nome a Panicale dove ha già al suo attivo numerosi concerti ed eventi culturali.
Il suo repertorio di musica da camera comprende le opere per violino, duo pianistico e trio pianistico, che ha eseguito ampiamente con il suo defunto marito, il violinista Lucian Lazar. L’interpretazione di Dalia Lazar è stata ben accolta dalla critica, che l’ha definita “un’interpretazione così nobile” (Yediot Achronot, Tel Aviv), “un sentimento profundo” (Panorama, Venezuela), “virtuosismo y impeccabile fraseo” (El Nacional , Venezuela), “quella rara combinazione di carisma, personalità e formidabile facilità pianistica” (il pianista Tzimon Barto) e “…un’esibizione ispiratrice di eccellenza musicale” (Daily Republic).
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