(Cittadino e Provincia) - Perugia, 11 gennaio ‘24 – La consigliera della Provincia di Perugia Erika Borghesi è stata nominata tra i membri della Conferenza nazionale per il diritto allo studio, istituita dal decreto legislativo n. 63 del 2017 presso il Ministero dell’istruzione.
Un incarico in rappresentanza dell'Unione delle Province d'Italia (Upi), che ricoprirà insieme ad altri esperti scelti tra personalità di riconosciuta esperienza nel campo scolastico e formativo, precisamente tre rappresentanti del Ministero dell'istruzione, un rappresentante della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, un rappresentante dell'ANCI, uno dell'UPI, un rappresentante delle associazioni dei genitori e un rappresentante delle associazioni degli studenti, un delegato delle Consulte provinciali degli studenti componente dell'Ufficio di coordinamento nazionale, un rappresentante del Ministero del beni e delle attività culturali e del turismo e un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e del trasporti.
Oggi si è tenuta la seduta di insediamento della Conferenza nel corso della quale è stato individuato un piano di lavoro da portare avanti a beneficio di studenti, famiglie e, più in generale, di tutto il sistema scolastico.
Il compito dei componenti è quello di monitorare la situazione, esprimere pareri, elaborare proposte e redigere un rapporto, ogni tre anni, in materia di diritto allo studio. La Conferenza, inoltre, può avanzare proposte per il potenziamento della Carta dello Studente “Io Studio” e per l’integrazione di ulteriori benefici e agevolazioni a livello delle singole regioni.
“Sono grata al presidente Upi, Michele de Pascale, al direttore Piero Antonelli e alla vice direttrice Claudia Giovagnini per la fiducia che mi è stata accordata”, sono state le parole della consigliera Borghesi. “Da parte mia, mi impegnerò al massimo nell’ambito della Conferenza per promuovere e rafforzare il benessere scolastico, affinché si favorisca sempre l’inclusione e il diritto allo studio”.
Oi24002.IC
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 11 gennaio ‘24 – La consigliera della Provincia di Perugia Erika Borghesi è stata nominata tra i membri della Conferenza nazionale per il diritto allo studio, istituita dal decreto legislativo n. 63 del 2017 presso il Ministero dell’istruzione.
Un incarico in rappresentanza dell'Unione delle Province d'Italia (Upi), che ricoprirà insieme ad altri esperti scelti tra personalità di riconosciuta esperienza nel campo scolastico e formativo, precisamente tre rappresentanti del Ministero dell'istruzione, un rappresentante della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, un rappresentante dell'ANCI, uno dell'UPI, un rappresentante delle associazioni dei genitori e un rappresentante delle associazioni degli studenti, un delegato delle Consulte provinciali degli studenti componente dell'Ufficio di coordinamento nazionale, un rappresentante del Ministero del beni e delle attività culturali e del turismo e un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e del trasporti.
Oggi si è tenuta la seduta di insediamento della Conferenza nel corso della quale è stato individuato un piano di lavoro da portare avanti a beneficio di studenti, famiglie e, più in generale, di tutto il sistema scolastico.
Il compito dei componenti è quello di monitorare la situazione, esprimere pareri, elaborare proposte e redigere un rapporto, ogni tre anni, in materia di diritto allo studio. La Conferenza, inoltre, può avanzare proposte per il potenziamento della Carta dello Studente “Io Studio” e per l’integrazione di ulteriori benefici e agevolazioni a livello delle singole regioni.
“Sono grata al presidente Upi, Michele de Pascale, al direttore Piero Antonelli e alla vice direttrice Claudia Giovagnini per la fiducia che mi è stata accordata”, sono state le parole della consigliera Borghesi. “Da parte mia, mi impegnerò al massimo nell’ambito della Conferenza per promuovere e rafforzare il benessere scolastico, affinché si favorisca sempre l’inclusione e il diritto allo studio”.
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