(Cittadino e Provincia) – Norcia, 18 febbraio ‘24 - La Fiaccola benedettina “Pro pace et Europa una” è partita nel pomeriggio di ieri (sabato) da Norcia per iniziare il suo viaggio che la porterà' a Praga, dove sarà accolta nel monastero di Břevnov.
Dopo Lisbona, la scelta della Repubblica Ceca mai come quest'anno assume un forte valore simbolico per dire "basta" alla guerra in Ucraina, data la vicinanza geografica a questa terra ma che allarga l'orizzonte per invocare la pace anche agli altri conflitti che stanno provocando sofferenze, vittime e distruzione in Medioriente”.
Nel pomeriggio di sabato nel cantiere della Basilica che porta il nome del santo patrono d’Europa, si e' tenuta la cerimonia di accensione della fiaccola, che in una staffetta simbolica vuole portare luce in tutto il Vecchio Continente, ricevendo la benedizione da parte dell'arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo.
Tra i presenti i sindaci delle città benedettine, di Norcia (la città che ha dato i natali a Benedetto), Subiaco (dove Benedetto ha maturato i fondamenti del suo pensiero) e Cassino (il luogo dove la riflessione è divenuta parola e azione, ponendo le basi all’Europa), il commissario straordinario per la Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli e la consigliera Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia di Perugia.
Le celebrazioni benedettine proseguiranno il 9 marzo con l’arrivo della Fiaccola al Sacro Speco di Subiaco e poi il 17 marzo a Cassino e Montecassino. L’indomani, i tedofori a piedi percorreranno il cammino di San Benedetto fino ad arrivare a Norcia il 20 marzo, in vista delle celebrazioni il giorno successivo del transito del patrono d’Europa.
Norcia24001.RB
(Cittadino e Provincia) – Norcia, 18 febbraio ‘24 - La Fiaccola benedettina “Pro pace et Europa una” è partita nel pomeriggio di ieri (sabato) da Norcia per iniziare il suo viaggio che la porterà' a Praga, dove sarà accolta nel monastero di Břevnov.
Dopo Lisbona, la scelta della Repubblica Ceca mai come quest'anno assume un forte valore simbolico per dire "basta" alla guerra in Ucraina, data la vicinanza geografica a questa terra ma che allarga l'orizzonte per invocare la pace anche agli altri conflitti che stanno provocando sofferenze, vittime e distruzione in Medioriente”.
Nel pomeriggio di sabato nel cantiere della Basilica che porta il nome del santo patrono d’Europa, si e' tenuta la cerimonia di accensione della fiaccola, che in una staffetta simbolica vuole portare luce in tutto il Vecchio Continente, ricevendo la benedizione da parte dell'arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo.
Tra i presenti i sindaci delle città benedettine, di Norcia (la città che ha dato i natali a Benedetto), Subiaco (dove Benedetto ha maturato i fondamenti del suo pensiero) e Cassino (il luogo dove la riflessione è divenuta parola e azione, ponendo le basi all’Europa), il commissario straordinario per la Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli e la consigliera Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia di Perugia.
Le celebrazioni benedettine proseguiranno il 9 marzo con l’arrivo della Fiaccola al Sacro Speco di Subiaco e poi il 17 marzo a Cassino e Montecassino. L’indomani, i tedofori a piedi percorreranno il cammino di San Benedetto fino ad arrivare a Norcia il 20 marzo, in vista delle celebrazioni il giorno successivo del transito del patrono d’Europa.
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