“Uno spazio prezioso che offre calore e attenzione a chi ne ha bisogno”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 luglio ‘24 – Un momento intenso per ricordare le persone care che non ci sono più e pregare insieme ai malati.
E’ stata celebrata ieri pomeriggio dal Vescovo di Perugia, Monsignor Ivan Maffeis, la Santa Messa al Residence "Daniele Chianelli".
Numerosi i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui anche la consigliera della Provincia di Perugia Erika Borghesi, che hanno partecipato alla liturgia, insieme a Franco e Luciana Chianelli, fondatori del Comitato per la Vita e di un luogo, come ricordato da Monsignor Maffeis nell’omelia, capace di accogliere e dare attenzione alla persona malata e alla sua famiglia. “Sono contento di essere qui con voi – sono state le sue parole –, la celebrazione di oggi vuole essere un motivo di ringraziamento per chi questa struttura l’ha voluta, per chi non si è fermato davanti alla fatica e al dolore, ma ha saputo riaprire il cuore, le mani e la mente, così da offrire alla nostra città un luogo dove il terzo settore, il volontariato, incontra il servizio pubblico. Una reciprocità che arricchisce davvero”.
Sociale24030.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 luglio ‘24 – Un momento intenso per ricordare le persone care che non ci sono più e pregare insieme ai malati.
E’ stata celebrata ieri pomeriggio dal Vescovo di Perugia, Monsignor Ivan Maffeis, la Santa Messa al Residence "Daniele Chianelli".
Numerosi i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui anche la consigliera della Provincia di Perugia Erika Borghesi, che hanno partecipato alla liturgia, insieme a Franco e Luciana Chianelli, fondatori del Comitato per la Vita e di un luogo, come ricordato da Monsignor Maffeis nell’omelia, capace di accogliere e dare attenzione alla persona malata e alla sua famiglia. “Sono contento di essere qui con voi – sono state le sue parole –, la celebrazione di oggi vuole essere un motivo di ringraziamento per chi questa struttura l’ha voluta, per chi non si è fermato davanti alla fatica e al dolore, ma ha saputo riaprire il cuore, le mani e la mente, così da offrire alla nostra città un luogo dove il terzo settore, il volontariato, incontra il servizio pubblico. Una reciprocità che arricchisce davvero”.
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