L’opera è stata realizzata da Maioliche Fidia di Quintili Attilio
(Cittadino e Provincia) Deruta 26 settembre ‘24 - Il progetto, pensato dall’artista Ugo La Pietra per la città di Deruta, è vincitore dell’avviso pubblico PAC2022-2023 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, curatore Lorenzo Fiorucci. L’opera verrà inaugurata, alla presenza del maestro La Pietra, venerdì 27 settembre presso il Museo Regionale della Ceramica di Deruta, alle ore 18.30.
Il progetto consiste in un insieme di segnali: colonne in ceramica, costruite da vasi sovrapposti uno sull’altro, che alludono alla storia della produzione di Deruta. Colonne che si estendono verso l’alto, quasi come la Colonna infinita di Brancusi, a significare la voglia di continuità di questa storica zona manifatturiera. Colonne/segnali capaci di celebrare il valore e la tradizione della ceramica di Deruta che si rinnova.
“Dal 1980 ho contribuito attraverso il mio lavoro alla crescita di oggetti spesso pensati al di là del sistema produttivo che caratterizza il mondo del design: oggetti lontani dalla logica della produzione di serie per un mercato internazionale. Tra i tanti, ho realizzato “Segnali”, un po’ per celebrare l’antica arte della ceramica, un po’ per dare visibilità ad un luogo, e un po’ anche per costruire delle gerarchie spaziali in diversi luoghi e territori. Sono spesso “segnali/colonne” non monumentali, capaci di portare l’oggetto ad un ruolo che è quello di creare “attenzione””. (Cit. Ugo La Pietra, 2024).
Il curatore del progetto, Lorenzo Fiorucci, nel testo introduttivo alla monografia edita da Silvana Editoriale, fa riferimento al progetto pensato dal maestro, per Deruta, collocandolo nell’ambito della lunga attività di La Pietra nei vari territori di tradizione italiani. “Questo lavoro, che non a caso si chiama “Omaggio a Deruta: Uno sull’altro”, rappresenta la prima vera e propria opera scultorea site specific del museo- dichiara Fiorucci- pertanto, il significato che assume è multiplo. Fa riferimento chiaramente ad un legame con la storia artigianale del luogo, che per secoli ha sfornato ingenti quantità di oggetti, per lo più piatti, fiasche e vasi decorati con stili quattro/cinquecenteschi evocando le raffaellesche rinascimentali. Un lavoro minuzioso- continua Fiorucci- che ha impegnato nei secoli veri e propri maestri artigiani, intenti a replicare modelli del passato e contribuendo ad alimentare in modo significativo nel mondo il prestigio del Rinascimento italiano. Un elemento quest’ultimo di cui troppo spesso ci si dimentica e che rientra nel potere comunicativo delle arti e che non viene mai troppo preso in considerazioni nelle scelte di valorizzazione delle tipicità territoriali italiane all’estero, ma che andrebbe riconosciuto, almeno storicamente a una città come Deruta”.
L’opera sarà collocata permanentemente nel Museo Regionale della Ceramica di Deruta.
deruta24011.DB
(Cittadino e Provincia) Deruta 26 settembre ‘24 - Il progetto, pensato dall’artista Ugo La Pietra per la città di Deruta, è vincitore dell’avviso pubblico PAC2022-2023 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, curatore Lorenzo Fiorucci. L’opera verrà inaugurata, alla presenza del maestro La Pietra, venerdì 27 settembre presso il Museo Regionale della Ceramica di Deruta, alle ore 18.30.
Il progetto consiste in un insieme di segnali: colonne in ceramica, costruite da vasi sovrapposti uno sull’altro, che alludono alla storia della produzione di Deruta. Colonne che si estendono verso l’alto, quasi come la Colonna infinita di Brancusi, a significare la voglia di continuità di questa storica zona manifatturiera. Colonne/segnali capaci di celebrare il valore e la tradizione della ceramica di Deruta che si rinnova.
“Dal 1980 ho contribuito attraverso il mio lavoro alla crescita di oggetti spesso pensati al di là del sistema produttivo che caratterizza il mondo del design: oggetti lontani dalla logica della produzione di serie per un mercato internazionale. Tra i tanti, ho realizzato “Segnali”, un po’ per celebrare l’antica arte della ceramica, un po’ per dare visibilità ad un luogo, e un po’ anche per costruire delle gerarchie spaziali in diversi luoghi e territori. Sono spesso “segnali/colonne” non monumentali, capaci di portare l’oggetto ad un ruolo che è quello di creare “attenzione””. (Cit. Ugo La Pietra, 2024).
Il curatore del progetto, Lorenzo Fiorucci, nel testo introduttivo alla monografia edita da Silvana Editoriale, fa riferimento al progetto pensato dal maestro, per Deruta, collocandolo nell’ambito della lunga attività di La Pietra nei vari territori di tradizione italiani. “Questo lavoro, che non a caso si chiama “Omaggio a Deruta: Uno sull’altro”, rappresenta la prima vera e propria opera scultorea site specific del museo- dichiara Fiorucci- pertanto, il significato che assume è multiplo. Fa riferimento chiaramente ad un legame con la storia artigianale del luogo, che per secoli ha sfornato ingenti quantità di oggetti, per lo più piatti, fiasche e vasi decorati con stili quattro/cinquecenteschi evocando le raffaellesche rinascimentali. Un lavoro minuzioso- continua Fiorucci- che ha impegnato nei secoli veri e propri maestri artigiani, intenti a replicare modelli del passato e contribuendo ad alimentare in modo significativo nel mondo il prestigio del Rinascimento italiano. Un elemento quest’ultimo di cui troppo spesso ci si dimentica e che rientra nel potere comunicativo delle arti e che non viene mai troppo preso in considerazioni nelle scelte di valorizzazione delle tipicità territoriali italiane all’estero, ma che andrebbe riconosciuto, almeno storicamente a una città come Deruta”.
L’opera sarà collocata permanentemente nel Museo Regionale della Ceramica di Deruta.
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