Messa Pontificale presso la Basilica Concattedrale di San Benedetto
(Cittadino e Provincia) Gualdo Tadino 15 gennaio ‘25 - Nel giorno del patrono di Gualdo Tadino Beato Angelo due sono state le cerimonie che si sono tenute a Gualdo Tadino e alle quali ha partecipato il vicepresidente della Provincia di Perugia Sandro Pasquali.
Nella prima parte della mattinata si è tenuta l'edizione 2025 del Premio Beato Angelo.
Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stato il Presidente del Comitato Settimo Centenario Beato Angelo, Carlo Catanossi.
Il Premio Beato Angelo 2025 alla Memoria, invece è andato a Sergio Ponti. Menzione speciale è andata ad Emanuele Barberini, fantino di Porta San Martino che nell’ultima edizione de i Giochi de le Porte 2024 si è reso protagonista di un nobile gesto verso il somaro Bombolino appena caduto.
Il Sindaco Massimiliano Presciutti, ha ricordato l'importanza del ‘senso di comunità’ che ha caratterizzato questo ultimo anno e, a conferma di questo, sta la crescita a livello demografica della popolazione (+85 residenti).
Il prefetto Armando Gradone ha voluto ricordare l'importanza delle radici nei territori: "una famiglia è forte quando sa rapportarsi con le sue radici che non vanno dimenticate ma valorizzate e mai disperse - ha detto" . Con le sue parole hanno concordato tutti i presenti.
Nella seconda parte della mattinata è stata celebrata da Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbria-Gualdo Tadino e Foligno e dal Cardinale e Mauro Gambetti Arciprete Basilica Papale S. Pietro in Vaticano, la Messa Pontificale presso la Basilica Concattedrale di San Benedetto, che ha visto la presenza della Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.
Il Cardinale Gambetti ha sottolineato nella sua omelia di sentirsi a casa: “perché in questa terra affondano le mie radici. I segni di Dio sono evidenti nel mondo reale perché c’è un bene silenzioso che lievita e darà un futuro alle nuove generazioni per una vita fraterna”.
oi25004.DB
(Cittadino e Provincia) Gualdo Tadino 15 gennaio ‘25 - Nel giorno del patrono di Gualdo Tadino Beato Angelo due sono state le cerimonie che si sono tenute a Gualdo Tadino e alle quali ha partecipato il vicepresidente della Provincia di Perugia Sandro Pasquali.
Nella prima parte della mattinata si è tenuta l'edizione 2025 del Premio Beato Angelo.
Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stato il Presidente del Comitato Settimo Centenario Beato Angelo, Carlo Catanossi.
Il Premio Beato Angelo 2025 alla Memoria, invece è andato a Sergio Ponti. Menzione speciale è andata ad Emanuele Barberini, fantino di Porta San Martino che nell’ultima edizione de i Giochi de le Porte 2024 si è reso protagonista di un nobile gesto verso il somaro Bombolino appena caduto.
Il Sindaco Massimiliano Presciutti, ha ricordato l'importanza del ‘senso di comunità’ che ha caratterizzato questo ultimo anno e, a conferma di questo, sta la crescita a livello demografica della popolazione (+85 residenti).
Il prefetto Armando Gradone ha voluto ricordare l'importanza delle radici nei territori: "una famiglia è forte quando sa rapportarsi con le sue radici che non vanno dimenticate ma valorizzate e mai disperse - ha detto" . Con le sue parole hanno concordato tutti i presenti.
Nella seconda parte della mattinata è stata celebrata da Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbria-Gualdo Tadino e Foligno e dal Cardinale e Mauro Gambetti Arciprete Basilica Papale S. Pietro in Vaticano, la Messa Pontificale presso la Basilica Concattedrale di San Benedetto, che ha visto la presenza della Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.
Il Cardinale Gambetti ha sottolineato nella sua omelia di sentirsi a casa: “perché in questa terra affondano le mie radici. I segni di Dio sono evidenti nel mondo reale perché c’è un bene silenzioso che lievita e darà un futuro alle nuove generazioni per una vita fraterna”.
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