(Cittadino e Provincia) – Perugia, 4 settembre ‘25 – Ieri sera al Teatro degli Etruschi, nell’area del Parco Pascoletti di Ponte San Giovanni, si è svolta l’inaugurazione ufficiale di Velimna 2025, con le relazioni di Luana Cenciaioli, direttrice scientifica di Velimna, e di Maria Angela Turchetti, direttrice dell’Ipogeo dei Volumni, sul tema di quest’anno: “Artisti e Artigiani in Etruria”.
Il tema scelto intende ricordare quanto sia fondamentale la produzione artistica e artigianale degli Etruschi per comprendere più a fondo una civiltà che si sviluppò anche in questo territorio.
Grande soddisfazione è stata espressa da Antonello Palmerini, presidente della Pro Ponte, e da tutto il consiglio direttivo per la partecipazione e l’attenzione di istituzioni e pubblico a questa 23esima edizione, che vede protagonista anche il Gruppo Velimna Giovani, con proposte innovative capaci di dialogare con la contemporaneità e di valorizzare le nuove tecnologie al servizio della conoscenza della civiltà etrusca.
Tra le numerose autorità presenti alla serata inaugurale vi era anche la consigliera della Provincia di Perugia, Francesca Pasquino. Nel suo intervento ha sottolineato come Velimna, nel corso degli anni, abbia assunto un ruolo sempre più importante nel creare un ponte tra la storia della cultura etrusca e la contemporaneità. La consigliera si è quindi soffermata sul significato profondo della presenza istituzionale della Provincia accanto alla manifestazione: “Spesso – ha detto – si sottovaluta un dettaglio che invece ha grande importanza: il logo della Provincia di Perugia che appare nella comunicazione della XXIII edizione di Velimna non rappresenta un semplice patrocinio. È molto di più. Rappresenta un impegno concreto, autentico, che va oltre la visibilità. È il segno tangibile di una condivisione di valori, di una visione comune, di una responsabilità condivisa”. La consigliera ha quindi rimarcato: “Si tratta di una dichiarazione di fiducia, di investimento, di partecipazione attiva. È una promessa: quella di sostenere, accompagnare, credere. È il simbolo di chi ha scelto di non restare spettatore, ma di essere parte della narrazione storico culturale che la Pro Ponte ha costruito e continua con cura a costruire per la città di Perugia”.
All’inaugurazione è seguita la solita e simpatica apericena.
Cs25038.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 4 settembre ‘25 – Ieri sera al Teatro degli Etruschi, nell’area del Parco Pascoletti di Ponte San Giovanni, si è svolta l’inaugurazione ufficiale di Velimna 2025, con le relazioni di Luana Cenciaioli, direttrice scientifica di Velimna, e di Maria Angela Turchetti, direttrice dell’Ipogeo dei Volumni, sul tema di quest’anno: “Artisti e Artigiani in Etruria”.
Il tema scelto intende ricordare quanto sia fondamentale la produzione artistica e artigianale degli Etruschi per comprendere più a fondo una civiltà che si sviluppò anche in questo territorio.
Grande soddisfazione è stata espressa da Antonello Palmerini, presidente della Pro Ponte, e da tutto il consiglio direttivo per la partecipazione e l’attenzione di istituzioni e pubblico a questa 23esima edizione, che vede protagonista anche il Gruppo Velimna Giovani, con proposte innovative capaci di dialogare con la contemporaneità e di valorizzare le nuove tecnologie al servizio della conoscenza della civiltà etrusca.
Tra le numerose autorità presenti alla serata inaugurale vi era anche la consigliera della Provincia di Perugia, Francesca Pasquino. Nel suo intervento ha sottolineato come Velimna, nel corso degli anni, abbia assunto un ruolo sempre più importante nel creare un ponte tra la storia della cultura etrusca e la contemporaneità. La consigliera si è quindi soffermata sul significato profondo della presenza istituzionale della Provincia accanto alla manifestazione: “Spesso – ha detto – si sottovaluta un dettaglio che invece ha grande importanza: il logo della Provincia di Perugia che appare nella comunicazione della XXIII edizione di Velimna non rappresenta un semplice patrocinio. È molto di più. Rappresenta un impegno concreto, autentico, che va oltre la visibilità. È il segno tangibile di una condivisione di valori, di una visione comune, di una responsabilità condivisa”. La consigliera ha quindi rimarcato: “Si tratta di una dichiarazione di fiducia, di investimento, di partecipazione attiva. È una promessa: quella di sostenere, accompagnare, credere. È il simbolo di chi ha scelto di non restare spettatore, ma di essere parte della narrazione storico culturale che la Pro Ponte ha costruito e continua con cura a costruire per la città di Perugia”.
All’inaugurazione è seguita la solita e simpatica apericena.
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