(Cittadino e Provincia) – Montone, 18 settembre 2025 – Il Consiglio comunale di Montone ha approvato un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la condanna del genocidio in atto a Gaza.
Il documento nasce a seguito di un'importante e partecipata riunione del Coordinamento per la pace dell’Alto Tevere, rete di cui il Comune di Montone è membro attivo. Alla luce degli sviluppi degli ultimi mesi, la proposta si fonda su una valutazione condivisa: diventa urgente ripensare le soluzioni politiche da mettere in campo per garantire giustizia e autodeterminazione al popolo palestinese.
Da oltre 22 mesi, la Striscia di Gaza è teatro di un'offensiva militare devastante condotta dallo Stato di Israele, che ha provocato oltre 60 mila morti palestinesi, tra cui più di 18 mila bambini, e ha lasciato decine di migliaia di feriti.
Nel testo si chiede che anche l’Italia faccia la sua parte: riconoscendo ufficialmente lo Stato di Palestina, sospendendo la vendita, ove in essere, di armi a Israele, sostenendo le inchieste internazionali sui crimini di guerra e promuovendo un cessate il fuoco immediato e permanente, che metta fine al massacro.
Presentando l’ordine del giorno in aula, il sindaco Mirco Rinaldi ha espresso una posizione chiara e sentita: “Di fronte a tutto questo, non possiamo rimanere in silenzio. Non possiamo accettare che l’orrore diventi normalità, che l’impunità diventi la regola, e che la distruzione sistematica di un popolo venga archiviata come un semplice ‘effetto collaterale’. Quello che inizialmente è stato presentato come un conflitto armato ha assunto rapidamente i contorni di una punizione collettiva, di una catastrofe umanitaria, e, secondo numerosi osservatori internazionali, di un genocidio”. Rivolgendosi all’intero Consiglio e alla cittadinanza, ha poi sottolineato la responsabilità morale delle istituzioni: “E’ necessario far sentire la nostra voce come istituzioni, come comunità e come esseri umani di fronte a una tragedia che non può più essere ignorata. Il nostro Comune è piccolo, è vero, ma anche le istituzioni locali possono e devono fare la propria parte in questo momento storico così delicato. Questa deliberazione non è un gesto simbolico, è un atto politico e morale. È il nostro modo di dire: noi ci siamo, e non voltiamo lo sguardo altrove. La pace non è mai il frutto del silenzio, ma della verità, del coraggio e della giustizia”.
Con questa deliberazione, il Comune di Montone riafferma il proprio impegno per la pace e per la difesa dei diritti umani, contribuendo – anche a livello locale – a tenere alta l’attenzione su una delle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo.
Montone25051.IC
(Cittadino e Provincia) – Montone, 18 settembre 2025 – Il Consiglio comunale di Montone ha approvato un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la condanna del genocidio in atto a Gaza.
Il documento nasce a seguito di un'importante e partecipata riunione del Coordinamento per la pace dell’Alto Tevere, rete di cui il Comune di Montone è membro attivo. Alla luce degli sviluppi degli ultimi mesi, la proposta si fonda su una valutazione condivisa: diventa urgente ripensare le soluzioni politiche da mettere in campo per garantire giustizia e autodeterminazione al popolo palestinese.
Da oltre 22 mesi, la Striscia di Gaza è teatro di un'offensiva militare devastante condotta dallo Stato di Israele, che ha provocato oltre 60 mila morti palestinesi, tra cui più di 18 mila bambini, e ha lasciato decine di migliaia di feriti.
Nel testo si chiede che anche l’Italia faccia la sua parte: riconoscendo ufficialmente lo Stato di Palestina, sospendendo la vendita, ove in essere, di armi a Israele, sostenendo le inchieste internazionali sui crimini di guerra e promuovendo un cessate il fuoco immediato e permanente, che metta fine al massacro.
Presentando l’ordine del giorno in aula, il sindaco Mirco Rinaldi ha espresso una posizione chiara e sentita: “Di fronte a tutto questo, non possiamo rimanere in silenzio. Non possiamo accettare che l’orrore diventi normalità, che l’impunità diventi la regola, e che la distruzione sistematica di un popolo venga archiviata come un semplice ‘effetto collaterale’. Quello che inizialmente è stato presentato come un conflitto armato ha assunto rapidamente i contorni di una punizione collettiva, di una catastrofe umanitaria, e, secondo numerosi osservatori internazionali, di un genocidio”. Rivolgendosi all’intero Consiglio e alla cittadinanza, ha poi sottolineato la responsabilità morale delle istituzioni: “E’ necessario far sentire la nostra voce come istituzioni, come comunità e come esseri umani di fronte a una tragedia che non può più essere ignorata. Il nostro Comune è piccolo, è vero, ma anche le istituzioni locali possono e devono fare la propria parte in questo momento storico così delicato. Questa deliberazione non è un gesto simbolico, è un atto politico e morale. È il nostro modo di dire: noi ci siamo, e non voltiamo lo sguardo altrove. La pace non è mai il frutto del silenzio, ma della verità, del coraggio e della giustizia”.
Con questa deliberazione, il Comune di Montone riafferma il proprio impegno per la pace e per la difesa dei diritti umani, contribuendo – anche a livello locale – a tenere alta l’attenzione su una delle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo.
Montone25051.IC