Vicepresidente Servi: “La pace non è solo un dono, ma un compito”
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 10 ottobre ‘25 – Acceso in Piazza del Comune ad Assisi “Il fuoco della pace”, promosso da Pro Civitate Christiana, Movimento dei Focolari, Fraternità Evangelii Gaudium e Agesci con il patrocinio del Comune di Assisi e della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno.
Per tre giorni, una fiamma accesa e mai spenta, alimentata giorno e notte, farà da centro a un cammino di spiritualità e riflessione condivisa, aperto a tutti coloro che desiderano chiedere il dono della pace nel mondo.
Durante i tre giorni di veglia, si susseguiranno testimonianze, momenti di preghiera e riflessione comunitaria, accompagnati da gesti simbolici di partecipazione: chiunque potrà portare un pezzo di legno da aggiungere al fuoco, segno tangibile di un desiderio condiviso di costruire ponti e non muri. Accanto a grandi momenti, hanno spiegato prima dell’accensione i promotori, si è sentito il bisogno di un gesto semplice comunitario e profondamente umano. Da qui l'idea di un fuoco, reale e fatto di persone. Per rispondere al fuoco delle guerre. Intorno ci saranno dei volontari che custodiranno queste fiamme, per custodire un segno. Un gesto che nasce dal basso, ma che chiama in causa tutti perché la pace è una pratica quotidiana.
Presente all’accensione anche la vicepresidente della Provincia di Perugia Laura Servi che ha parlato di pace come dono, ma anche come compito, fatta di piccoli gesti. “La Provincia – ha sostenuto - è impegnata nel sostegno della marcia e a diffondere la cultura della pace attraverso le scuole. Una missione continua affinché l’accordo appena raggiunto in Palestina si traduca nella fine della fame e della carestia, non solo in quel territorio ma in tutto il mondo".
Subito dopo l’accensione è stata svelata la gigantografia fotografica realizzata dagli studenti del Convitto Principe di Napoli, vincitore del concorso Avis, che è stata affissa sulla facciata del Municipio e dedicata alla riconciliazione tra il popolo palestinese e quello israeliano.
Il fuoco rimarrà acceso fino al passaggio della marcia di domenica.
PACE25013.ET
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 10 ottobre ‘25 – Acceso in Piazza del Comune ad Assisi “Il fuoco della pace”, promosso da Pro Civitate Christiana, Movimento dei Focolari, Fraternità Evangelii Gaudium e Agesci con il patrocinio del Comune di Assisi e della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno.
Per tre giorni, una fiamma accesa e mai spenta, alimentata giorno e notte, farà da centro a un cammino di spiritualità e riflessione condivisa, aperto a tutti coloro che desiderano chiedere il dono della pace nel mondo.
Durante i tre giorni di veglia, si susseguiranno testimonianze, momenti di preghiera e riflessione comunitaria, accompagnati da gesti simbolici di partecipazione: chiunque potrà portare un pezzo di legno da aggiungere al fuoco, segno tangibile di un desiderio condiviso di costruire ponti e non muri. Accanto a grandi momenti, hanno spiegato prima dell’accensione i promotori, si è sentito il bisogno di un gesto semplice comunitario e profondamente umano. Da qui l'idea di un fuoco, reale e fatto di persone. Per rispondere al fuoco delle guerre. Intorno ci saranno dei volontari che custodiranno queste fiamme, per custodire un segno. Un gesto che nasce dal basso, ma che chiama in causa tutti perché la pace è una pratica quotidiana.
Presente all’accensione anche la vicepresidente della Provincia di Perugia Laura Servi che ha parlato di pace come dono, ma anche come compito, fatta di piccoli gesti. “La Provincia – ha sostenuto - è impegnata nel sostegno della marcia e a diffondere la cultura della pace attraverso le scuole. Una missione continua affinché l’accordo appena raggiunto in Palestina si traduca nella fine della fame e della carestia, non solo in quel territorio ma in tutto il mondo".
Subito dopo l’accensione è stata svelata la gigantografia fotografica realizzata dagli studenti del Convitto Principe di Napoli, vincitore del concorso Avis, che è stata affissa sulla facciata del Municipio e dedicata alla riconciliazione tra il popolo palestinese e quello israeliano.
Il fuoco rimarrà acceso fino al passaggio della marcia di domenica.
PACE25013.ET