In Provincia l’assemblea nazionale, alla presenza del sindaco di Betlemme
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 ottobre ‘25 – Massimiliano Presciutti è il nuovo presidente del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e la fraternità. Il passaggio di consegne con il precedente, Andrea Ferrari, è stato ufficializzato questa mattina nel corso dell’assemblea nazionale che ha visto confrontarsi nella Sala del Consiglio provinciale di Perugia un folto numero di rappresentanti istituzionali, alla vigilia della 40° Marcia Perugia Assisi.
“Una nomina – ha commentato il direttore dello stesso Coordinamento Flavio Lotti – che restituisce all’Umbria un protagonismo che affonda le radici nella storia”.
“Con questa nuova assemblea che riparte dalla città da dove tutto è partito – ha dichiarato Presciutti - abbiamo tutti un grande compito. I temi di pace e diritti umani tornino ad essere azione quotidiana e non solo in momenti in cui c'è clamore mediatico. Ancora decine di conflitti insanguinano il mondo e impediscono a tante persone di poter sventolare la propria bandiera. Speriamo che domani tante bandiere sventolino, per dire al mondo che la marcia è un patrimonio di tutti che dobbiamo saper rilanciare. L'impegno dunque da prendere è che questo soggetto cresca e metta radici sempre più profonde e che diventi la casa dove ogni giorno vengono prese decisioni concrete”.
All’assemblea di questa mattina ha preso parte anche il sindaco di Betlemme Maher Nicola Canawati che domani parteciperà alla Marcia. “Oggi voglio parlare di futuro e speranza – ha dichiarato -. Non vogliamo tornare in guerra. Abbiamo bisogno di azioni concrete perché ciò avvenga. Avere uno stato di Palestina significa avere voce negli scenari internazionali. Non perché vogliamo potere, ma per essere ascoltati e rispettati. Essere qui significa lanciare un grande segnale per il futuro dell'umanità”.
Dal 1986 il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani promuove l'impegno dei Comuni, Province e Regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale.
Tra i programmi presentati questa mattina dal Coordinamento i progetti: “Facciamo come La Pira - L’impegno delle città per la pace in Ucraina, a Gaza e in Medio Oriente, in Sudan e nel resto del mondo”, “Sui passi di Francesco - L’impegno delle città per la celebrazione degli 800 anni di San Francesco, Patrono d’Italia”, “Giro d’Italia per la Pace - Il viaggio nelle città laboratorio e cantiere di pace e fraternità”, “Sbellichiamoci! - Il nuovo programma per estendere l’educazione alla pace e alla fraternità delle giovani generazioni”, “Rete degli Artigiani e Artigiane di Pace - La Rete delle amministratrici e degli amministratori che vogliono ri-costruire una coscienza, una cultura e una politica di pace”.
Al presidente della provincia Presciutti è stata simbolicamente consegnata la lampada votiva di San Francesco che in occasione del centenario francescano passerà di città in città accompagnata dallo slogan “ogni città un cantiere di pace, ogni città una scuola di pace”.
“La pace è un nostro compito – sono state le parole della vicepresidente della Provincia di Perugia Laura Servi a conclusione dell’assemblea di oggi -. Viviamo in un momento in cui la violenza è sempre più esacerbata. San Francesco, al contrario, si mise in cammino fino all’Egitto per cercare il dialogo e attraverso l’incontro di due culture sono stati prodotti dei risultati che sono giunti fino ad oggi. Tutti siamo chiamati a fare le nostre piccole azioni per la pace. Il trattato di questi ultimi giorni è un neonato che ha bisogno di tante cure. Tutte le vittime prodotte ci stimolano a fare ciò che è nostra intenzione con azioni dal basso”.
PACE25014.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 ottobre ‘25 – Massimiliano Presciutti è il nuovo presidente del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e la fraternità. Il passaggio di consegne con il precedente, Andrea Ferrari, è stato ufficializzato questa mattina nel corso dell’assemblea nazionale che ha visto confrontarsi nella Sala del Consiglio provinciale di Perugia un folto numero di rappresentanti istituzionali, alla vigilia della 40° Marcia Perugia Assisi.
“Una nomina – ha commentato il direttore dello stesso Coordinamento Flavio Lotti – che restituisce all’Umbria un protagonismo che affonda le radici nella storia”.
“Con questa nuova assemblea che riparte dalla città da dove tutto è partito – ha dichiarato Presciutti - abbiamo tutti un grande compito. I temi di pace e diritti umani tornino ad essere azione quotidiana e non solo in momenti in cui c'è clamore mediatico. Ancora decine di conflitti insanguinano il mondo e impediscono a tante persone di poter sventolare la propria bandiera. Speriamo che domani tante bandiere sventolino, per dire al mondo che la marcia è un patrimonio di tutti che dobbiamo saper rilanciare. L'impegno dunque da prendere è che questo soggetto cresca e metta radici sempre più profonde e che diventi la casa dove ogni giorno vengono prese decisioni concrete”.
All’assemblea di questa mattina ha preso parte anche il sindaco di Betlemme Maher Nicola Canawati che domani parteciperà alla Marcia. “Oggi voglio parlare di futuro e speranza – ha dichiarato -. Non vogliamo tornare in guerra. Abbiamo bisogno di azioni concrete perché ciò avvenga. Avere uno stato di Palestina significa avere voce negli scenari internazionali. Non perché vogliamo potere, ma per essere ascoltati e rispettati. Essere qui significa lanciare un grande segnale per il futuro dell'umanità”.
Dal 1986 il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani promuove l'impegno dei Comuni, Province e Regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale.
Tra i programmi presentati questa mattina dal Coordinamento i progetti: “Facciamo come La Pira - L’impegno delle città per la pace in Ucraina, a Gaza e in Medio Oriente, in Sudan e nel resto del mondo”, “Sui passi di Francesco - L’impegno delle città per la celebrazione degli 800 anni di San Francesco, Patrono d’Italia”, “Giro d’Italia per la Pace - Il viaggio nelle città laboratorio e cantiere di pace e fraternità”, “Sbellichiamoci! - Il nuovo programma per estendere l’educazione alla pace e alla fraternità delle giovani generazioni”, “Rete degli Artigiani e Artigiane di Pace - La Rete delle amministratrici e degli amministratori che vogliono ri-costruire una coscienza, una cultura e una politica di pace”.
Al presidente della provincia Presciutti è stata simbolicamente consegnata la lampada votiva di San Francesco che in occasione del centenario francescano passerà di città in città accompagnata dallo slogan “ogni città un cantiere di pace, ogni città una scuola di pace”.
“La pace è un nostro compito – sono state le parole della vicepresidente della Provincia di Perugia Laura Servi a conclusione dell’assemblea di oggi -. Viviamo in un momento in cui la violenza è sempre più esacerbata. San Francesco, al contrario, si mise in cammino fino all’Egitto per cercare il dialogo e attraverso l’incontro di due culture sono stati prodotti dei risultati che sono giunti fino ad oggi. Tutti siamo chiamati a fare le nostre piccole azioni per la pace. Il trattato di questi ultimi giorni è un neonato che ha bisogno di tante cure. Tutte le vittime prodotte ci stimolano a fare ciò che è nostra intenzione con azioni dal basso”.
PACE25014.ET