Edificio di Via Tornetta
Un edificio storico
L’immobile di Via Tornetta è uno storico edificio recentemente ristrutturato, che a sua volta fa parte di un complesso edilizio più ampio ed assai significativo nel contesto urbanistico della città di Perugia: la Porta di Sant’Andrea o Porta Santa Susanna. La porta si apriva nella cinta delle mura trecentesche, che marcava il confine tra la città e il contado per il rione di Porta Santa Susanna. Alla destra della porta sorgeva l’antichissima Chiesa di Santa Mustiola, della quale il Gigliarelli poteva ancora osservare l’arco d’ingresso, murato accanto all’uscio della stanza per la guardia daziaria.
Alla metà del secolo XV, insieme alle case annesse, la chiesa di Santa Mustiola divenne sede della Confraternita di Sant’Andrea, detta poi della Giustizia, che nel 1522 la cedette per consentirvi l’erezione del Monastero delle Cappuccine di Santa Chiara (dette perciò le Rinserrate di Santa Mustiola). Questo divenne ben presto uno dei più importanti e venerati monasteri femminili della città e la sua fama si diffuse anche in altre regioni.
Dopo l’Unità d’Italia, con la soppressione degli ordini religiosi, l’edificio seguì la sorte delle altre strutture già appartenute adenti ecclesiastici e dal 1912 vi fu installata una valigeria. Nel 1941 fu individuato come prima sede dell’erigendo Archivio di Stato.
Dopo la ristrutturazione l’edificio ospitò la sede della società CRUED, successivamente l’Università dei Sapori e attualmente la succursale dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia.
Ampi locali a piano terra, adeguatamente attrezzati, oggi vengono utilizzati per iniziative culturali promosse dalle Associazioni della città e dal Comune di Perugia.
Immagini dell'edificio di Via Tornetta