Atlante degli uccelli nidificanti del comprensorio del Trasimeno (1989-1998)

Come tutte le zone umide, il Trasimeno è un ambiente molto ricco di vita, ancor più in quanto circondato da habitat differenziati, che aggiungono ulteriore valore alla biodiversità custodita tra le sue colline ed i suoi canneti.
Questa pubblicazione è il frutto di oltre 10 anni di campionamenti acustico-visivi e di raccolta dati di inanellamento effettuati dall’Autore, che gli hanno consentito un monitoraggio standardizzato all’interno di un’area relativamente ristretta sulla base di una griglia di rilevamento di grande dettaglio. Tale sforzo di ricerca ci offre oggi la possibilità di apprezzare appieno la grande diversità ornitologica che caratterizza il lago e le zone circostanti.
Fino al 2002 le specie rilevabili nel corso della stagione riproduttiva erano ben 105, con una media di 50 specie per un singolo quadrante di appena 5 km di lato. L’avifauna del Trasimeno si caratterizzava anche da un punto di vista di valore di conservazione, con ben 19 specie comprese nella Lista Rossa Italiana, 15 listate nell’Allegato I della Direttiva Uccelli CEE 79/409 e 14 definite SPEC a livello comunitario.
Dall’atlante dell’ornitologo Francesco Velatta, profondo conoscitore dell’avifauna del Trasimeno sono emersi, purtroppo, anche una serie di campanelli d’allarme, come la drastica rarefazione delle popolazioni di due specie strettamente legate al canneto, il Tarabusino e il Basettino (quest’ultima successivamente scomparsa), che fanno riflettere sul futuro del lago e sugli strumenti di gestione da adottare per l’attenta conservazione proprio degli ambienti più caratteristici e più vulnerabili, quali i canneti, tutt’ora soggetti ad una distruzione che va arrestata finché si è in tempo.
Dalla prefazione del Dott. Fernando Spina, dirigente di ricerca presso l’ I.S.P.R.A. (ex Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica).
Disponibile per sola consultazione presso:
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