Nell’ottobre del 1985 l’allora Presidente della Provincia di Perugia, Umberto Pagliacci, accettava la donazione della Collezione Straka-Coppa dall’architetto Mario Coppa esponendola all’interno di Villa Fidelia di Spello dove è rimasta aperta al pubblico sino al luglio del 2001 quando tutta la collezione viene imballata e stipata nel sottotetto della Villa medesima.

La collezione, ai primi del Novecento, aveva già subito periodi di oscuramento e parziale alienazione. La passione per il collezionismo di questa famiglia inizia nella seconda metà dell’Ottocento con un avo, Giuseppe Bernardo Sacchi, sacerdote e mercante d’arte, proprietario della Galleria di Belle Arti a Moncalieri aperta nel 1870.

Nel 1912 tutto quanto è stato raccolto sia come collezione, che come galleria va in eredità al nipote Carlo, delegato alla Soprintendenza ai monumenti di Torino che vende tutto ad eccezione di poche opere in seguito disperse. Dal 1920 è un discendente della famiglia, Francesco Coppa a ricostruire lentamente la nuova collezione fino al 1946, muore il 9 febbraio del 1947. La moglie, Maria Teresa Straka Coppa continua l’opera del marito fino al 25 febbraio 1975 accogliendo anche alcune opere di Nicolao Coppa, fratello di Francesco.

Nel 1985 la donazione alla Provincia di Perugia ad opera del nipote di Francesco Coppa, l’architetto, urbanista Mario Coppa che passa gli ultimi anni della vita a Spello dove vi muore il 19 febbraio del 1999. E il testimone passa alla sorella Angiola Coppa che vive a Torino.

Tante sono le cose dette su questa collezione da esperti e non: che occorreva selezionare solo alcune opere, si criticava la logica con cui la collezione si era formata. Tutto ciò dimenticando che grazie alla passione di questi “coglitori della memoria” non è andato perduto un patrimonio di grande valore  e che tramite questo patrimonio si narra la memoria di tante epoche, di tanti modi di fare arte e artigianato artistico. Un lungo e sofferto racconto che va dal 1500 fino al 1980 con manufatti artistici dell’uomo che oggi assumono valore irrinunciabile stante il contesto, attuale e futuro, di una conoscenza sempre più virtuale.

Senza opere d’arte, non c’è arte, non c’è cultura e non c’è storia, dunque non c’è il passato e non c’è il futuro.

Il 26 settembre 2009, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, la Collezione è tor­nata a vivere per sempre, facendo bella mostra di sé nel Palazzo della Provincia di Perugia che, sotto questa nuova veste, viene restituito a turisti e visitatori per arricchire l’offerta culturale della filiera dell’accoglienza.
Arte e visite a Palazzo è aperto a tutti coloro che vogliono visitare non solo la Collezione Straka-Coppa, ma anche le opere già pa­trimonio del­la Provincia di Peru­gia, le o­pe­re offerte in comodato gratuito dal Sodalizio di San Martino e quel­­le che si aggiungeranno.

E la collezione continua.
Un viaggio nell’arte e nella storia all’interno di uno dei luoghi di pregio monumentale, storico e artistico della città di Perugia. Benvenuti a Palazzo!