“Il Recovery Fund apre alla speranza di ritrovare la strada dello sviluppo e dell’occupazione”
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 aprile 2021 – “Il 1 maggio, festa internazionale dei lavoratori, è una delle ricorrenze con più anni di storia alle spalle. La data infatti fu stabilita a Parigi nel 1889 prendendo spunto da una protesta operaia, per chiedere la riduzione della giornata lavorativa a 8 ore, avvenuta tre anni prima a Chicago da cui tutto è iniziato.
In Italia dal 1947 è festa nazionale e, fino al 2019 è stata celebrata con grandi manifestazioni popolari interrotte bruscamente dallo scorso anno a causa della pandemia.
Sarà quindi anche nell’edizione 2021 un 1 maggio all’insegna della prudenza e della sobrietà quando proprio il tema del “lavoro” è un primo piano per le pesanti ripercussioni che l’epidemia ha comportato e comporta. Proprio per questo non bisogna lasciare che questa giornata cada nel vuoto.
Le difficoltà economiche, soprattutto legate alle categorie più colpite dal lockdown, sono sotto gli occhi di tutti. Esprimere vicinanza non basta, occorrono azioni concrete e urgenti per recuperare il terreno perduto e riprendere il cammino dello sviluppo e del benessere della collettività.
Tra i vari provvedimenti previsti dal Recovery Fund ci sono investimenti significativi sui giovani e le donne. I primi beneficeranno, tra l’altro, dei progetti nei campi dell'istruzione e della ricerca, del ricambio generazionale nella pubblica amministrazione e del rafforzamento del Servizio civile universale.
Per "Inclusione e Coesione” sono stanziati complessivamente 22,4 miliardi, di cui 19,8 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 2,6 miliardi dal Fondo. L’obiettivo è facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l'inclusione sociale. Il governo inoltre intende investire nello sviluppo dei centri per l'impiego e nell'imprenditorialità femminile, con la creazione di un nuovo Fondo Impresa Donna. Inoltre, l'ampliamento dell'offerta di asili, il potenziamento della scuola per l'infanzia e il miglioramento dell'assistenza ad anziani e disabili aiuteranno indirettamente le donne, che spesso devono sostenere la maggior parte del carico assistenziale delle famiglie.
Si tratta di un percorso che deve vedere la partecipazione di tutti, un percorso che richiede determinazione e motivazioni. Credere nella ripresa e affrontare con ottimismo il futuro sarà determinante perché il nostro Paese possa uscire dalle difficoltà che esistevano già da anni e che il Covid 19 ha semplicemente accentuato e accelerato.
Da parte delle Istituzioni a tutti i livelli dovrà essere fatto uno sforzo in più: facilitare al massimo l’accesso ai benefici previsti dal Recovery Fund e per questo la pubblica amministrazione dovrà essere modernizzata in tempi brevissimi e implementata dall’accesso di nuove professionalità al passo con i tempi e in specifiche branche. Anche in questa direzione si vedono segnali positivi da parte del Governo. Scuola, sanità, opere pubbliche, trasporti, aiuti alle imprese, energia verde, digitalizzazione facilitazioni all’accesso al mondo del lavoro per giovani e donne, riforme: potranno non essere più una mera elencazione di necessità, ma un passaggio concreto del nostro Paese da uno stato di precarietà a uno stabile e progressivo sviluppo. La Provincia di Perugia con le sue peculiarità, i suoi borghi, l’alto livello della qualità della vita dovrà saper cogliere questo momento irripetibile e tornare ad essere quel laboratorio di idee e di progetti che affondando le radici nella tradizione sappiano guardare al futuro e alla modernità.
Con questo auspicio auguro a tutti un buon 1 maggio con l’invito a partecipare, laddove possibile in presenza, altrimenti online alle manifestazioni che comunque saranno organizzate in questo giorno che ci riporta all’articolo 1 della Costituzione che sancisce la nostra Repubblica democratica fondata proprio sul Lavoro”.
Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia
oi21043.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 aprile 2021 – “Il 1 maggio, festa internazionale dei lavoratori, è una delle ricorrenze con più anni di storia alle spalle. La data infatti fu stabilita a Parigi nel 1889 prendendo spunto da una protesta operaia, per chiedere la riduzione della giornata lavorativa a 8 ore, avvenuta tre anni prima a Chicago da cui tutto è iniziato.
In Italia dal 1947 è festa nazionale e, fino al 2019 è stata celebrata con grandi manifestazioni popolari interrotte bruscamente dallo scorso anno a causa della pandemia.
Sarà quindi anche nell’edizione 2021 un 1 maggio all’insegna della prudenza e della sobrietà quando proprio il tema del “lavoro” è un primo piano per le pesanti ripercussioni che l’epidemia ha comportato e comporta. Proprio per questo non bisogna lasciare che questa giornata cada nel vuoto.
Le difficoltà economiche, soprattutto legate alle categorie più colpite dal lockdown, sono sotto gli occhi di tutti. Esprimere vicinanza non basta, occorrono azioni concrete e urgenti per recuperare il terreno perduto e riprendere il cammino dello sviluppo e del benessere della collettività.
Tra i vari provvedimenti previsti dal Recovery Fund ci sono investimenti significativi sui giovani e le donne. I primi beneficeranno, tra l’altro, dei progetti nei campi dell'istruzione e della ricerca, del ricambio generazionale nella pubblica amministrazione e del rafforzamento del Servizio civile universale.
Per "Inclusione e Coesione” sono stanziati complessivamente 22,4 miliardi, di cui 19,8 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 2,6 miliardi dal Fondo. L’obiettivo è facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l'inclusione sociale. Il governo inoltre intende investire nello sviluppo dei centri per l'impiego e nell'imprenditorialità femminile, con la creazione di un nuovo Fondo Impresa Donna. Inoltre, l'ampliamento dell'offerta di asili, il potenziamento della scuola per l'infanzia e il miglioramento dell'assistenza ad anziani e disabili aiuteranno indirettamente le donne, che spesso devono sostenere la maggior parte del carico assistenziale delle famiglie.
Si tratta di un percorso che deve vedere la partecipazione di tutti, un percorso che richiede determinazione e motivazioni. Credere nella ripresa e affrontare con ottimismo il futuro sarà determinante perché il nostro Paese possa uscire dalle difficoltà che esistevano già da anni e che il Covid 19 ha semplicemente accentuato e accelerato.
Da parte delle Istituzioni a tutti i livelli dovrà essere fatto uno sforzo in più: facilitare al massimo l’accesso ai benefici previsti dal Recovery Fund e per questo la pubblica amministrazione dovrà essere modernizzata in tempi brevissimi e implementata dall’accesso di nuove professionalità al passo con i tempi e in specifiche branche. Anche in questa direzione si vedono segnali positivi da parte del Governo. Scuola, sanità, opere pubbliche, trasporti, aiuti alle imprese, energia verde, digitalizzazione facilitazioni all’accesso al mondo del lavoro per giovani e donne, riforme: potranno non essere più una mera elencazione di necessità, ma un passaggio concreto del nostro Paese da uno stato di precarietà a uno stabile e progressivo sviluppo. La Provincia di Perugia con le sue peculiarità, i suoi borghi, l’alto livello della qualità della vita dovrà saper cogliere questo momento irripetibile e tornare ad essere quel laboratorio di idee e di progetti che affondando le radici nella tradizione sappiano guardare al futuro e alla modernità.
Con questo auspicio auguro a tutti un buon 1 maggio con l’invito a partecipare, laddove possibile in presenza, altrimenti online alle manifestazioni che comunque saranno organizzate in questo giorno che ci riporta all’articolo 1 della Costituzione che sancisce la nostra Repubblica democratica fondata proprio sul Lavoro”.
Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia
oi21043.RM