(Cittadino e Provincia – Perugia, 17 marzo ’12) – “I programmi e le realizzazioni de ‘L'Italia nel cuore’, dedicati dalla Provincia di Perugia al 150° anniversario dell'Unità d'Italia, hanno avuto molti versanti di interesse e di pubblico da quando, il 15 dicembre 2010, si è dato loro inizio in occasione del 150° anniversario della costituzione della Provincia dell'Umbria. Uomini e donne di ogni età e convinzione culturale, associazioni, istituzioni civili e militari, testimoni di una società nazionale della quale sono parte, allo stesso titolo, i cittadini italiani e quelli provenienti da altre regioni del mondo: questa è stata la comunità locale alla quale ci siamo indirizzati per dare attualità al ricordo di una unificazione che i libri di storia e la ricerca storica non sempre ci avevano fatto vedere nella giusta luce”. Questa l’affermazione del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi che interviene nel merito dei programmi che l’Ente ha messo in campo in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. “C'è stato, nel 2010 e nel 2011, un sussulto di orgoglio unitario – spiega Guasticchi - che nei programmi messi in cantiere dalla Provincia di Perugia ha trovato eco e collocazione particolarmente adeguate. Ricordo la straordinaria giornata del 15 dicembre 2010, che ha visto un fiorire di momenti istituzionali (l'omaggio ai caduti delle guerre risorgimentali) e culturali di prim'ordine (un convegno e due mostre) intorno ai nuclei fondanti dello storico Palazzo di Piazza d'Italia: il Cortile d'Onore e la Sala del Consiglio Provinciale. Una giornata intensissima, che si è conclusa con un concerto memorabile della Banda Musicale della Marina Militare Italiana al Teatro del Pavone. Quel giorno, in particolare, abbiamo avuto ospite Francesca Testasecca, miss Italia, e in onore della sua figura di madrina delle celebrazioni abbiamo ricostituito nella Sala consiliare il corteo delle personificazioni delle città umbra dipinte da Bruschi. Altrettanto emozionanti le giornate del 17 e del 18 marzo 2011, vissute come momento di massima partecipazione consiliare alla ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità. Dapprima, il 17 marzo, ci siamo stretti in un grande abbraccio intorno al perimetro dei Portici del Palazzo provinciale, poi, il giorno seguente, abbiamo seguito i lavori di un Consiglio ‘particolarmente’ straordinario: cinquanta ragazzi degli Istituti scolastici della Provincia hanno ricomposto idealmente la seduta del primo Consiglio provinciale e si sono confrontati con i consiglieri di oggi, leggendo brani del marzo 1861. La scuola, dunque, ci ha seguito con costanza e convinzione, non solo durante questa giornata, ma dovunque, con i nostri programmi, abbiamo chiesto un confronto con i valori e i dati storici riguardanti l'unificazione nazionale”. “Ringrazio vivamente – conclude il presidente - i componenti del Comitato scientifico che ci hanno permesso di inquadrare al meglio la prospettiva storica dell'evento, tanto in chiave locale quanto in chiave nazionale. Auspico che il patrimonio di ricerche e di testimonianze che “L'Italia nel cuore” ha messo insieme con senso di profonda immedesimazione nei problemi della Nazione italiana 150 anni dopo la sua unificazione sia il migliore viatico, soprattutto attraverso il protagonismo degli studenti, per il cammino nell'Italia di domani”.
Oi12158.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 17 marzo ’12) – “I programmi e le realizzazioni de ‘L'Italia nel cuore’, dedicati dalla Provincia di Perugia al 150° anniversario dell'Unità d'Italia, hanno avuto molti versanti di interesse e di pubblico da quando, il 15 dicembre 2010, si è dato loro inizio in occasione del 150° anniversario della costituzione della Provincia dell'Umbria. Uomini e donne di ogni età e convinzione culturale, associazioni, istituzioni civili e militari, testimoni di una società nazionale della quale sono parte, allo stesso titolo, i cittadini italiani e quelli provenienti da altre regioni del mondo: questa è stata la comunità locale alla quale ci siamo indirizzati per dare attualità al ricordo di una unificazione che i libri di storia e la ricerca storica non sempre ci avevano fatto vedere nella giusta luce”. Questa l’affermazione del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi che interviene nel merito dei programmi che l’Ente ha messo in campo in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. “C'è stato, nel 2010 e nel 2011, un sussulto di orgoglio unitario – spiega Guasticchi - che nei programmi messi in cantiere dalla Provincia di Perugia ha trovato eco e collocazione particolarmente adeguate. Ricordo la straordinaria giornata del 15 dicembre 2010, che ha visto un fiorire di momenti istituzionali (l'omaggio ai caduti delle guerre risorgimentali) e culturali di prim'ordine (un convegno e due mostre) intorno ai nuclei fondanti dello storico Palazzo di Piazza d'Italia: il Cortile d'Onore e la Sala del Consiglio Provinciale. Una giornata intensissima, che si è conclusa con un concerto memorabile della Banda Musicale della Marina Militare Italiana al Teatro del Pavone. Quel giorno, in particolare, abbiamo avuto ospite Francesca Testasecca, miss Italia, e in onore della sua figura di madrina delle celebrazioni abbiamo ricostituito nella Sala consiliare il corteo delle personificazioni delle città umbra dipinte da Bruschi. Altrettanto emozionanti le giornate del 17 e del 18 marzo 2011, vissute come momento di massima partecipazione consiliare alla ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità. Dapprima, il 17 marzo, ci siamo stretti in un grande abbraccio intorno al perimetro dei Portici del Palazzo provinciale, poi, il giorno seguente, abbiamo seguito i lavori di un Consiglio ‘particolarmente’ straordinario: cinquanta ragazzi degli Istituti scolastici della Provincia hanno ricomposto idealmente la seduta del primo Consiglio provinciale e si sono confrontati con i consiglieri di oggi, leggendo brani del marzo 1861. La scuola, dunque, ci ha seguito con costanza e convinzione, non solo durante questa giornata, ma dovunque, con i nostri programmi, abbiamo chiesto un confronto con i valori e i dati storici riguardanti l'unificazione nazionale”. “Ringrazio vivamente – conclude il presidente - i componenti del Comitato scientifico che ci hanno permesso di inquadrare al meglio la prospettiva storica dell'evento, tanto in chiave locale quanto in chiave nazionale. Auspico che il patrimonio di ricerche e di testimonianze che “L'Italia nel cuore” ha messo insieme con senso di profonda immedesimazione nei problemi della Nazione italiana 150 anni dopo la sua unificazione sia il migliore viatico, soprattutto attraverso il protagonismo degli studenti, per il cammino nell'Italia di domani”.
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