La presidenza dichiara: "Tanta vicinanza è resa ancora più significativa dalla pressoché contemporanea nascita delle due istituzioni: il 1852, nel Regno di Sardegna, per le Guardie di Pubblica Sicurezza, otto anni dopo, con l'Italia ormai di fatto unita e le annessioni realizzate, per la Provincia dell'Umbria..."
La presidenza dichiara: "Tanta vicinanza è resa ancora più significativa dalla pressoché contemporanea nascita delle due istituzioni: il 1852, nel Regno di Sardegna, per le Guardie di Pubblica Sicurezza, otto anni dopo, con l'Italia ormai di fatto unita e le annessioni realizzate, per la Provincia dell'Umbria. E, da allora, nella diversità dei tanti momenti storici trascorsi, le vicende istituzionali dell'ente intermedio e quelle della Polizia di Stato si sono affiancate, intrecciate, sviluppate sulla base di reciproci apporti e di mutue valorizzazioni. Così, oggi, nel giorno della festa, è a tutto questo patrimonio condiviso di esperienze e di aspettative, di interventi e di progetti, di attività e di collaborazioni che vogliamo intitolare il nostro saluto più deferente al lavoro di tutte le strutture della Polizia di Stato che sono all'opera per la sicurezza delle nostre città. In particolare, vogliamo riferirci alla vicinanza che negli ultimi cinque anni è stato possibile offrire al lavoro della Polizia di Stato grazie all'attività del Corpo della Polizia provinciale: si è trattato di un contributo che sentiamo apprezzato e che stimiamo possa proseguire oltre ogni riforma di natura politico-amministrativa. Del resto, molte altre sono state le occasioni nelle quali la Polizia di Stato ha potuto intrecciare la propria opera con quella delle volontà istituzionali espresse dalla Provincia di Perugia: proprio recentemente – ci piace ricordare - agenti del Dipartimento della Polizia Postale della Polizia di Stato hanno animato il nostro progetto "Legalmente. Lo Stato siamo noi" con una lezione agli studenti di Todi centrata sulla problematica della difesa dalle insidie di internet. Non esistono, insomma, confini, all'attività di progettazione di interventi per la sicurezza dei cittadini che Polizia di Stato e istituzioni locali possono mettere in cantiere, tanto nella quotidianità quanto nella programmazione di più ampio respiro in termini di prevenzione e di repressione del crimine. La Polizia di Stato paga ogni anno un tributo altissimo allo svolgimento in prima linea dei suoi compiti sempre più ampi e inediti (vogliamo qui rivolgere un particolare saluto al vice commissario Roberto Mancini, morto proprio a Perugia alcuni giorni fa, caduto a causa del lavoro di contrasto al ciclo illegale dei rifiuti). La Provincia di Perugia crede che si debba sempre ripartire dalle nuove frontiere aperte anche dal sacrificio personale dei suoi operatori e che, lungo nuove strade, l'impegno per la legalità diventi sempre più un bisogno condiviso fra i Corpi della Stato deputati alla sicurezza e i cittadini”.
La presidenza dichiara: "Tanta vicinanza è resa ancora più significativa dalla pressoché contemporanea nascita delle due istituzioni: il 1852, nel Regno di Sardegna, per le Guardie di Pubblica Sicurezza, otto anni dopo, con l'Italia ormai di fatto unita e le annessioni realizzate, per la Provincia dell'Umbria. E, da allora, nella diversità dei tanti momenti storici trascorsi, le vicende istituzionali dell'ente intermedio e quelle della Polizia di Stato si sono affiancate, intrecciate, sviluppate sulla base di reciproci apporti e di mutue valorizzazioni. Così, oggi, nel giorno della festa, è a tutto questo patrimonio condiviso di esperienze e di aspettative, di interventi e di progetti, di attività e di collaborazioni che vogliamo intitolare il nostro saluto più deferente al lavoro di tutte le strutture della Polizia di Stato che sono all'opera per la sicurezza delle nostre città. In particolare, vogliamo riferirci alla vicinanza che negli ultimi cinque anni è stato possibile offrire al lavoro della Polizia di Stato grazie all'attività del Corpo della Polizia provinciale: si è trattato di un contributo che sentiamo apprezzato e che stimiamo possa proseguire oltre ogni riforma di natura politico-amministrativa. Del resto, molte altre sono state le occasioni nelle quali la Polizia di Stato ha potuto intrecciare la propria opera con quella delle volontà istituzionali espresse dalla Provincia di Perugia: proprio recentemente – ci piace ricordare - agenti del Dipartimento della Polizia Postale della Polizia di Stato hanno animato il nostro progetto "Legalmente. Lo Stato siamo noi" con una lezione agli studenti di Todi centrata sulla problematica della difesa dalle insidie di internet. Non esistono, insomma, confini, all'attività di progettazione di interventi per la sicurezza dei cittadini che Polizia di Stato e istituzioni locali possono mettere in cantiere, tanto nella quotidianità quanto nella programmazione di più ampio respiro in termini di prevenzione e di repressione del crimine. La Polizia di Stato paga ogni anno un tributo altissimo allo svolgimento in prima linea dei suoi compiti sempre più ampi e inediti (vogliamo qui rivolgere un particolare saluto al vice commissario Roberto Mancini, morto proprio a Perugia alcuni giorni fa, caduto a causa del lavoro di contrasto al ciclo illegale dei rifiuti). La Provincia di Perugia crede che si debba sempre ripartire dalle nuove frontiere aperte anche dal sacrificio personale dei suoi operatori e che, lungo nuove strade, l'impegno per la legalità diventi sempre più un bisogno condiviso fra i Corpi della Stato deputati alla sicurezza e i cittadini”.