Il 25 aprile ricorda la fine del regime nazi-fascista e l’inizio di un cammino che portò alla nascita dell’Italia democratica in cui viviamo. La data è simbolica e coincide con la liberazione di Milano, Torino e delle principali città del Nord ad opera dei partigiani, affiancati dagli alleati americani e inglesi. I partigiani, di cui molti delle città della nostra Provincia, erano uomini, donne e ragazzi, persone di ogni classe sociale, portatori di diverse idee politiche o fede religiosa che avevano deciso di mettere la propria vita al servizio della Libertà perché nascesse una democrazia basata sul rispetto dei diritti umani e della libertà individuale senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione. Baluardi del nostro Paese sui quali dobbiamo costantemente tenere alta l’attenzione. Viviamo tempi difficili segnati spesso da egoismi, paure e sopraffazioni. Nazioni che, come noi, hanno vissuto l’orrore della Seconda Guerra Mondiale sembrano a volte dimenticare il sangue versato in quel conflitto, la distruzione di intere città, la tragedia umana e collettiva che tutto quello comportò. L’Europa nata dalle macerie del conflitto è oggi il Continente del mondo più ricco e attento al benessere dei propri cittadini. Eppure c’è chi pensa di erigere barriere in nome di un’idea protezionistica del proprio Stato che troppo spesso ricorda gli errori del passato dai quali invece dovremmo tutti imparare. Anche per questo dobbiamo onorare il 25 aprile, affinché la nebbia del tempo non renda meno vividi i contorni di quello che è stato. Anche per questo rivolgo soprattutto ai giovani l’esortazione a difendere ogni giorno la Libertà che, nata dalla Resistenza, è un valore di tutti, un bene prezioso che oggi, grazie al sacrificio di tanti, non è patrimonio di una sola parte politica, ma di ogni italiano, di ogni europeo e che dovrebbe essere di ogni cittadino del mondo.
Auguro a tutti un buon 25 aprile
Nando Mismetti
Presidente della Provincia di Perugia
Oi16038.RM
Il 25 aprile ricorda la fine del regime nazi-fascista e l’inizio di un cammino che portò alla nascita dell’Italia democratica in cui viviamo. La data è simbolica e coincide con la liberazione di Milano, Torino e delle principali città del Nord ad opera dei partigiani, affiancati dagli alleati americani e inglesi. I partigiani, di cui molti delle città della nostra Provincia, erano uomini, donne e ragazzi, persone di ogni classe sociale, portatori di diverse idee politiche o fede religiosa che avevano deciso di mettere la propria vita al servizio della Libertà perché nascesse una democrazia basata sul rispetto dei diritti umani e della libertà individuale senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione. Baluardi del nostro Paese sui quali dobbiamo costantemente tenere alta l’attenzione. Viviamo tempi difficili segnati spesso da egoismi, paure e sopraffazioni. Nazioni che, come noi, hanno vissuto l’orrore della Seconda Guerra Mondiale sembrano a volte dimenticare il sangue versato in quel conflitto, la distruzione di intere città, la tragedia umana e collettiva che tutto quello comportò. L’Europa nata dalle macerie del conflitto è oggi il Continente del mondo più ricco e attento al benessere dei propri cittadini. Eppure c’è chi pensa di erigere barriere in nome di un’idea protezionistica del proprio Stato che troppo spesso ricorda gli errori del passato dai quali invece dovremmo tutti imparare. Anche per questo dobbiamo onorare il 25 aprile, affinché la nebbia del tempo non renda meno vividi i contorni di quello che è stato. Anche per questo rivolgo soprattutto ai giovani l’esortazione a difendere ogni giorno la Libertà che, nata dalla Resistenza, è un valore di tutti, un bene prezioso che oggi, grazie al sacrificio di tanti, non è patrimonio di una sola parte politica, ma di ogni italiano, di ogni europeo e che dovrebbe essere di ogni cittadino del mondo.
Auguro a tutti un buon 25 aprile
Nando Mismetti
Presidente della Provincia di Perugia
Oi16038.RM