In rappresentanza della Provincia di Perugia è intervenuta Stefania Proietti nella duplice veste di presidente e sindaco di Assisi. “La nostra Anci – ha affermato - è tra le più antiche d’Italia. E’ davvero una comunità: in questi anni, nel rispetto delle differenze, abbiamo saputo andare avanti insieme. Una comunità fatta di amministratori e di una straordinaria struttura. E’ bello vederci e ritrovarci a riflettere insieme. Questo tricolore che indossiamo ci caratterizza per il coraggio di assumere decisioni”. Il suo pensiero è poi corso a San Francesco, dal 1939 patrono d’Italia in quanto patrono di tutti i Comuni d’Italia. “In vista dell’ottavo centenario francescano – sono state le parole di Proietti - il mio augurio come presidente della Provincia, come sindaco di Assisi e come membro dell’Ufficio di presidenza di Anci è che si possa procedere insieme verso questa ricorrenza così importante per tutto il paese, in fraternità, come comunità, con gratitudine gli uni versi gli altri e con l’immancabile coraggio”.
“Faccio tanti auguri ad Anci Umbria – ha rimarcato infine Dario Nardella, membro del direttivo di Anci Nazionale e sindaco di Firenze, nei suoi saluti iniziali e nel discorso finale – a nome di Anci nazionale, del presidente Antonio Decaro e mio personale per questi 50 anni vissuti con grandissimo impegno, dedizione, con uno spirito di servizio alle comunità. L’Umbria è una delle regioni più amate d’Italia con una realtà di Comuni, di borghi e una serie di problematiche legate anche alla difficoltà di tanti piccoli Comuni ad avere risorse, strutture, personale adeguati alle loro esigenze. La nostra battaglia è proprio quella di non far sentire soli i Comuni, soprattutto le piccole amministrazioni di cui l’Umbria è ricca creando una rete che non è solo una rete di solidarietà ma di collaborazione, di scambio di progetti, una rete di condivisioni di strategie perché spesso i Sindaci si sentono soli. Vengono lasciati soli, talvolta anche dallo Stato. Sono chiamati ad assumersi responsabilità che hanno implicazioni penali, amministrative, civili e che rispondono giustamente ai loro cittadini. Per far questo, però, devono essere messi in condizioni di farlo. E’ necessario saper distinguere la responsabilità politica da quella tecnica. I Sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali ci mettono sempre la faccia. I cittadini hanno fiducia nelle amministrazioni locali e nei loro Sindaci perché li possono incontrare e parlare con loro, possono verificare quello che fanno e non fanno. E questo è il livello della politica più credibile. Noi dobbiamo portare ai livelli superiori questo modello di relazioni con i cittadini, questi valori che richiamano responsabilità, la partecipazione democratica. L’Umbria è sempre stata in prima fila in questa battaglia di credibilità e legittimità della politica e della democrazia rappresentativa”.
Dopo i saluti iniziali la mattina è proseguita con la presentazione del libro "Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri", ad opera dello storico Luciano Taborchi con il contributo di Silvio Ranieri (segretario generale Anci Umbria) ed edito da Morlacchi Editore. Oltre all’autore, sono saliti sul palco i segretari generali protagonisti di questa storia: Alberto Montebello (1982 - 2000), Valentino Valentino (2000 - 2001) e Silvio Ranieri (in carica dal 2001).
Subito dopo si sono tenute due tavole rotonde con gli ex presidenti Anci Umbria che hanno accettato di intervenire: Giacomo Porrazzini (1978 - 1990), Paolo Barboni (1993 - 1997), Stefano Cimicchi (1997 - 2004), Catiuscia Marini (2004 - 2007), Paolo Raffaelli (2007 - 2009), Wladimiro Boccali (2010 - 2014), Francesco De Rebotti (2014 - 2020), Michele Toniaccini (in carica dal 2020). Insieme a loro e ai segretari generali, Luca Ginetto ha ripercorso le fasi più salienti dei primi 50 anni di vita dell’Associazione. Si è parlato dei primi 25 anni di Anci Umbria, che hanno sancito il passaggio da Sezione ad Associazione autonoma, e di Anci Umbria nel terzo Millennio: sviluppo, reti, innovazione e servizi. Ai presenti è stata consegnata una pergamena ricordo.
In un momento di riunione e festa per il Comuni umbri non sono mancate parole di sostegno e solidarietà al presidente nazionale di Anci, Antonio Decaro, in merito alla vicenda che lo vede protagonista in questi giorni in qualità di sindaco di Bari.
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