Depositata corona di alloro e fiori alla targa commemorativa posta sulle mura dell'ex carcere femminile di Perugia
(Cittadino e Provincia) Perugia 9 marzo ‘23 – Si è tenuta durante la giornata internazionale della donna, davanti alla targa commemorativa posta a ricordo delle donne perseguitate politiche sulle mura dell'ex carcere femminile di Perugia, la commemorazione quest'anno ha voluto ricordare “le donne ostaggio imprigionate nel carcere femminile di Perugia”.
A partecipare è stata la consigliera Erika Borghesi che nel suo intervento ha ricordato come “ogni anno abbiamo doverosamente ricordato le donne antifasciste , che subirono un doppio processo penale e morale prima dal tribunale speciale e poi in carcere, considerato tra i più duri. Molte di queste donne erano madri, costrette a lasciare i propri figli, ma affrontarono con coraggio la prigionia, nella speranza che il loro sacrificio potesse servire a dare un futuro migliore ai loro figli e alle nuove generazioni
Non dimentichiamoci, oggi, della guerra in Ucraina e di tutti i conflitti – ha continuato Borghesi - e della sofferenza di donne, bambini e anziani, ma anche delle ragazze in Iran e Afganistan. Durante il fascismo, con un regio decreto, nel 1926, si impedì alle donne di insegnare, di rivestire ruoli apicali, addirittura a loro furono raddoppiate le tasse scolastiche.
Nelle dittature si impedisce alle donne l’istruzione e questo è quanto accade in Afganistan e Iran. E’ notizia tragica di questi giorni che tante ragazze iraniane vengono avvelenate affinché non vadano più a scuola. L’istruzione significa assicurare futuro e indipendenza economica alle donne, su questo ci siamo soffermati oggi in Provincia con molti studenti delle scuole secondarie, perché le Istituzioni hanno il compito di far riflettere i giovani su questi temi”.
Era presente alla posa della corona di alloro , Mirella Alloisio partigiana classe 1926. Le lettura sono state curate dalla sezione ANPI partigiane d’Italia e associazione La Goccia.
Pariopportunità23006.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 9 marzo ‘23 – Si è tenuta durante la giornata internazionale della donna, davanti alla targa commemorativa posta a ricordo delle donne perseguitate politiche sulle mura dell'ex carcere femminile di Perugia, la commemorazione quest'anno ha voluto ricordare “le donne ostaggio imprigionate nel carcere femminile di Perugia”.
A partecipare è stata la consigliera Erika Borghesi che nel suo intervento ha ricordato come “ogni anno abbiamo doverosamente ricordato le donne antifasciste , che subirono un doppio processo penale e morale prima dal tribunale speciale e poi in carcere, considerato tra i più duri. Molte di queste donne erano madri, costrette a lasciare i propri figli, ma affrontarono con coraggio la prigionia, nella speranza che il loro sacrificio potesse servire a dare un futuro migliore ai loro figli e alle nuove generazioni
Non dimentichiamoci, oggi, della guerra in Ucraina e di tutti i conflitti – ha continuato Borghesi - e della sofferenza di donne, bambini e anziani, ma anche delle ragazze in Iran e Afganistan. Durante il fascismo, con un regio decreto, nel 1926, si impedì alle donne di insegnare, di rivestire ruoli apicali, addirittura a loro furono raddoppiate le tasse scolastiche.
Nelle dittature si impedisce alle donne l’istruzione e questo è quanto accade in Afganistan e Iran. E’ notizia tragica di questi giorni che tante ragazze iraniane vengono avvelenate affinché non vadano più a scuola. L’istruzione significa assicurare futuro e indipendenza economica alle donne, su questo ci siamo soffermati oggi in Provincia con molti studenti delle scuole secondarie, perché le Istituzioni hanno il compito di far riflettere i giovani su questi temi”.
Era presente alla posa della corona di alloro , Mirella Alloisio partigiana classe 1926. Le lettura sono state curate dalla sezione ANPI partigiane d’Italia e associazione La Goccia.
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