(Cittadino e Provincia) – Perugia, 20 giugno ’13 – A soli otto mesi dalla inaugurazione dell’aeroporto “San Francesco di Assisi” a seguito di lavori costati circa 50 milioni di euro, gran parte provenienti da fondi stanziati in occasione della ricorrenza dei “150 anni dell’Unità d’Italia lo scalo perugino rischia di chiudere per il mancato rinnovo della concessione trentennale Enac. Il consigliere provinciale di Perugia Bruno Biagiotti (Pdl) scende in difesa della infrastruttura e presenta una interrogazione urgente inviata al Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi. Nel dettaglio il consigliere vuole sapere, dal capo dell’amministrazione provinciale, “se ritenga opportuno convocare con urgenza la Commissione consiliare competente; convocare il presidente della Sase ing. Mario Fagotti; quali iniziative intenda prendere questa amministrazione provinciale in merito”. “La regione dell’Umbria – si legge nel documento - soffre di un atavico isolamento infrastrutturale che incide negativamente sullo sviluppo sociale, economico e turistico del nostro territorio. A seguito di anni di lunghe battaglie si è riusciti a finanziare lo scalo aeroportuale umbro per lo sviluppo e l’adeguamento al quale hanno contribuito tutte le forze politiche. A seguito di questi interventi è stato registrato un consistente e continuo incremento di passeggeri fino a raggiungere quota 200 mila annui aprendo, così, nuovi collegamenti turistici e commerciali sia in Italia che in Europa. I suddetti lavori sono costati circa 50 milioni di euro, gran parte provenienti da fondi stanziati in occasione della ricorrenza dei “150 anni dell’Unità d’Italia” e che il suddetto aeroporto è stato inaugurato non più tardi di otto mesi fa (novembre 2012). Quindi, la esclusione dalla concessione trentennale Enac da parte del governo Monti, rende impossibile l’operatività e il futuro sviluppo della infrastruttura decretandone di fatto la chiusura”.
GC13292.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 20 giugno ’13 – A soli otto mesi dalla inaugurazione dell’aeroporto “San Francesco di Assisi” a seguito di lavori costati circa 50 milioni di euro, gran parte provenienti da fondi stanziati in occasione della ricorrenza dei “150 anni dell’Unità d’Italia lo scalo perugino rischia di chiudere per il mancato rinnovo della concessione trentennale Enac. Il consigliere provinciale di Perugia Bruno Biagiotti (Pdl) scende in difesa della infrastruttura e presenta una interrogazione urgente inviata al Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi. Nel dettaglio il consigliere vuole sapere, dal capo dell’amministrazione provinciale, “se ritenga opportuno convocare con urgenza la Commissione consiliare competente; convocare il presidente della Sase ing. Mario Fagotti; quali iniziative intenda prendere questa amministrazione provinciale in merito”. “La regione dell’Umbria – si legge nel documento - soffre di un atavico isolamento infrastrutturale che incide negativamente sullo sviluppo sociale, economico e turistico del nostro territorio. A seguito di anni di lunghe battaglie si è riusciti a finanziare lo scalo aeroportuale umbro per lo sviluppo e l’adeguamento al quale hanno contribuito tutte le forze politiche. A seguito di questi interventi è stato registrato un consistente e continuo incremento di passeggeri fino a raggiungere quota 200 mila annui aprendo, così, nuovi collegamenti turistici e commerciali sia in Italia che in Europa. I suddetti lavori sono costati circa 50 milioni di euro, gran parte provenienti da fondi stanziati in occasione della ricorrenza dei “150 anni dell’Unità d’Italia” e che il suddetto aeroporto è stato inaugurato non più tardi di otto mesi fa (novembre 2012). Quindi, la esclusione dalla concessione trentennale Enac da parte del governo Monti, rende impossibile l’operatività e il futuro sviluppo della infrastruttura decretandone di fatto la chiusura”.
GC13292.RB