Sono oltre 2000 i provvedimenti adottati lo scorso anno (soprattutto nel settore dell'abbigliamento) e più del 60% riguardano prodotti provenienti dalla Cina. E' il bilancio dell'attività di RAPEX nel 2013, il sistema UE di informazione rapida sui prodotti pericolosi che da 10 anni tutela i consumatori dai prodotti non sicuri (esclusi i prodotti alimentari).
Il ruolo di RAPEX è diffondere rapidamente le informazioni sui prodotti potenzialmente pericolosi e assicurare un intervento correttivo a livello nazionale. Ne conseguono l'immediata identificazione e la rimozione tempestiva dai mercati dell'UE dei prodotti che presentano un pericolo per i consumatori.
In 10 anni, la crescita del lavoro di RAPEX è testimoniata dai numeri. Nel 2003, si registrarono circa 200 provvedimenti, 10 anni dopo il numero è salito a 2364 notifiche ricevute e azioni intraprese, come il blocco dei prodotti.
Sono soprattutto il settore dell'abbigliamento (indumenti, prodotti tessili, articoli di moda) e dei giocattoli (entrambe con il 25%) le due principali categorie di prodotti che hanno impegnato il RAPEX a interventi correttivi. Tra i rischi segnalati con maggior frequenza i rischi chimici, di strangolamento, di lesioni e di soffocamento.
Per quanto riguarda il nostro Paese, sono quasi raddoppiate le segnalazioni di merci a rischio, passate da 54 a 112 (circa il 4,7% del totale UE).
In Italia, il punto di contatto nazionale RAPEX è istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Per saperne di più:
Rapporto RAPEX 2013
RAPEX sul sito del Ministro dello Sviluppo economico
Depliant su RAPEX
Pubblicato 28 novembre 2014
Sono oltre 2000 i provvedimenti adottati lo scorso anno (soprattutto nel settore dell'abbigliamento) e più del 60% riguardano prodotti provenienti dalla Cina. E' il bilancio dell'attività di RAPEX nel 2013, il sistema UE di informazione rapida sui prodotti pericolosi che da 10 anni tutela i consumatori dai prodotti non sicuri (esclusi i prodotti alimentari).
Il ruolo di RAPEX è diffondere rapidamente le informazioni sui prodotti potenzialmente pericolosi e assicurare un intervento correttivo a livello nazionale. Ne conseguono l'immediata identificazione e la rimozione tempestiva dai mercati dell'UE dei prodotti che presentano un pericolo per i consumatori.
In 10 anni, la crescita del lavoro di RAPEX è testimoniata dai numeri. Nel 2003, si registrarono circa 200 provvedimenti, 10 anni dopo il numero è salito a 2364 notifiche ricevute e azioni intraprese, come il blocco dei prodotti.
Sono soprattutto il settore dell'abbigliamento (indumenti, prodotti tessili, articoli di moda) e dei giocattoli (entrambe con il 25%) le due principali categorie di prodotti che hanno impegnato il RAPEX a interventi correttivi. Tra i rischi segnalati con maggior frequenza i rischi chimici, di strangolamento, di lesioni e di soffocamento.
Per quanto riguarda il nostro Paese, sono quasi raddoppiate le segnalazioni di merci a rischio, passate da 54 a 112 (circa il 4,7% del totale UE).
In Italia, il punto di contatto nazionale RAPEX è istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Per saperne di più:
Rapporto RAPEX 2013
RAPEX sul sito del Ministro dello Sviluppo economico
Depliant su RAPEX
Pubblicato 28 novembre 2014