Presidente Guasticchi riunisce associazioni degli agricoltori e i gestori pubblici della risorsa idrica per abbassare costi, rilanciare settore economico e tutelare ambiente. Preoccupazione per le imprese del tabacco
(Cittadino e Provincia – Perugia 26 ottobre ’09) - Nuovo piano di irrigazione per l’agricoltura, infrastrutture di approvvigionamento idrico con la Diga di Montedoglio, costi di gestione e di vendita agli agricoltori della risorsa acqua: sono stati questi i temi dell’incontro di questa mattina voluto dal Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, con tutti i soggetti che gestiscono l’acqua pubblica (Comunità montane del Trasimeno e dell’Alta Umbria ed Ente Irriguo umbro-toscano) e le associazioni di categoria degli agricoltori. Una prima riunione per cercare di capire l’esigenze e le criticità di questo binomio agricoltura-gestione idrica al fine di trovare già entro la fine dell’anno delle soluzioni in grado di superare criticità e divisioni. “Come Provincia – ha spiegato il Presidente marco Vinicio Guasticchi – abbiamo il compito di promuovere questi incontri con i soggetti protagonisti per evitare i soliti interventi dell’ultimo minuto che servono a poco e pesano molto sulle tasche di tutti. Dobbiamo trovare un accordo all’interno di questa filosofia di base: meno attingimenti su fiumi e Trasimeno, migliore utilizzazione delle strutture di collegamento che già esistono e abbattere i costi dell’acqua a metro cubo per gli agricoltori che dipendono da questo bene pubblico”. Sia le associazioni degli agricoltori che i soggetti istituzionali hanno espresso grande apprezzamento per il nuovo ruolo della Provincia che si è data questa amministrazione che non vuole ratificare e basta le leggi che si adotteranno, ma vuole prima ascoltare le esigenze e poi dare il via ad atti in grado di dare risposte concrete per tutti. Il problema fatto emergere dalle associazioni è quello del costo dell’acqua a metro a cubo: 0,14 centesimi a metro cubo. Una tariffa considerata eccessiva dato che tutte le strutture che forniscono l’agricoltura provinciale sono state realizzate con fondi di sostegno al settore stesso. Ora si rischia, secondo le associazioni di categoria, che invece i collegamenti per nuovi attingimenti dalla Diga di Montedoglio risultino gravosi e quindi contro le politiche per l’agricoltura. I costi si abbatteranno – hanno invece spiegato i rappresentanti delle comunità montane del Trasimeno e dell’Alta Umbria e dell’ente irriguo umbro-toscano – se gli agricoltori richiederanno più volumi di acqua; inoltre si lavorerà anche a risparmiare su eventuali costi di gestione. Il tavolo provinciale ha espresso grande preoccupazione per la situazione delle colture di Tabacco che rischiano nella migliore delle ipotesi un forte ridimensionamento in Umbria su decisione della Comunità Europea. Il tavolo tornerà a riunirsi tra 14 giorni ed è stata chiesta la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura per iniziare la fase operativa.
Amb09125.NB/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia 26 ottobre ’09) - Nuovo piano di irrigazione per l’agricoltura, infrastrutture di approvvigionamento idrico con la Diga di Montedoglio, costi di gestione e di vendita agli agricoltori della risorsa acqua: sono stati questi i temi dell’incontro di questa mattina voluto dal Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, con tutti i soggetti che gestiscono l’acqua pubblica (Comunità montane del Trasimeno e dell’Alta Umbria ed Ente Irriguo umbro-toscano) e le associazioni di categoria degli agricoltori. Una prima riunione per cercare di capire l’esigenze e le criticità di questo binomio agricoltura-gestione idrica al fine di trovare già entro la fine dell’anno delle soluzioni in grado di superare criticità e divisioni. “Come Provincia – ha spiegato il Presidente marco Vinicio Guasticchi – abbiamo il compito di promuovere questi incontri con i soggetti protagonisti per evitare i soliti interventi dell’ultimo minuto che servono a poco e pesano molto sulle tasche di tutti. Dobbiamo trovare un accordo all’interno di questa filosofia di base: meno attingimenti su fiumi e Trasimeno, migliore utilizzazione delle strutture di collegamento che già esistono e abbattere i costi dell’acqua a metro cubo per gli agricoltori che dipendono da questo bene pubblico”. Sia le associazioni degli agricoltori che i soggetti istituzionali hanno espresso grande apprezzamento per il nuovo ruolo della Provincia che si è data questa amministrazione che non vuole ratificare e basta le leggi che si adotteranno, ma vuole prima ascoltare le esigenze e poi dare il via ad atti in grado di dare risposte concrete per tutti. Il problema fatto emergere dalle associazioni è quello del costo dell’acqua a metro a cubo: 0,14 centesimi a metro cubo. Una tariffa considerata eccessiva dato che tutte le strutture che forniscono l’agricoltura provinciale sono state realizzate con fondi di sostegno al settore stesso. Ora si rischia, secondo le associazioni di categoria, che invece i collegamenti per nuovi attingimenti dalla Diga di Montedoglio risultino gravosi e quindi contro le politiche per l’agricoltura. I costi si abbatteranno – hanno invece spiegato i rappresentanti delle comunità montane del Trasimeno e dell’Alta Umbria e dell’ente irriguo umbro-toscano – se gli agricoltori richiederanno più volumi di acqua; inoltre si lavorerà anche a risparmiare su eventuali costi di gestione. Il tavolo provinciale ha espresso grande preoccupazione per la situazione delle colture di Tabacco che rischiano nella migliore delle ipotesi un forte ridimensionamento in Umbria su decisione della Comunità Europea. Il tavolo tornerà a riunirsi tra 14 giorni ed è stata chiesta la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura per iniziare la fase operativa.
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