Una antologica di opere realizzate da Renzo Scopa
(Cittadino e Provincia) Sellano 21 aprile ‘22 – Aprirà sabato 23 aprile il venissage “La Metamorfosi dell’anima”, ore 18 al Castello di Postignano, mostra antologica di opere realizzate da Renzo Scopa, che verrà presentata dal curatore Gualtiero De Santi alle ore 18 e sarà aperta al pubblico fino al 4 giugno, per proseguire sabato 30 aprile con “Città e atmosfere”, mostra di disegni di Patrice Warrant, in esposizione fino al 4 ottobre.
Un ricco programma che va dalle opere realizzate da Renzo Scopa ai racconti africani di Pietro del Re; dai croquis de voyage di Patrice Warnant alla musica contemporanea con il gruppo di Michela Musco; dal repertorio classico con il duo di chitarra, Riccardo Del Prete, e mandolino, Carla Senese ai violoncelli barocchi di Marc Vanscheeuwijck; dalle conversazioni e musica con il pianoforte di Sergio Lattes alla presentazione del libro ‘Baciarsi’ di Elisabetta Moro e Marino Niola; dalla proiezione del docufilm di Laura Valente su Caruso alla masterclass di pittura condotto da Michèle Delisle; dal concerto jazz in classico di Fiorella Rambotti, pianoforte, Sandro Lazzeri, chitarra, Antonio Donadeo, batteria, Davide Padella, contrabbasso alla presentazione del libro Storia della canzone Napoletana 1932-2003: 1932-2003 – volume II di Pasquale Scialò. A questi appuntamenti si aggiungono, le mostre permanenti: Artisti per Castello di Postignano; Italian Hilltowns, foto di Norman Carver Jr.; 1900-1930, Tra Tradizione e Avanguardia, foto di Gennaro Matacena Sr. Questa decima edizione di “Un Castello all’Orizzonte” segna il passaggio verso una fase importante per Castello di Postignano: il completamento del restauro e del recupero del borgo, il miglioramento costante di strutture e servizi e la prossima apertura della Tavola Rossa, ristorante gourmet dello chef Vincenzo Guarino, che interpreta la cucina in modo conviviale, non convenzionale, arrivato in Umbria dopo i suoi successi stellati per creare uno chef’s table di grande suggestione che si trasforma in luogo affascinante per corsi di cucina amatoriale e professionale. Renzo Scopa (1933 - 1997) di cui ricorre quest’anno il 25° anniversario della scomparsa, nasce a Urbino, città nella quale ha compiuto la sua formazione artistica presso la Scuola del Libro diplomandosi come Maestro d’Arte Ornatore del Libro e indi conseguendo l’Abilitazione all’Insegnamento della Calcografia. Nel 1960 a Perugia riceve la “Medaglia d’oro” per l’incisione alla Mostra d’Arte Sacra della Pro Civitate Cristiana.
Questa mostra antologica si presenta come una preziosa occasione per accostarsi all’opera creativa di Scopa: dall’apprendistato alla Scuola del Libro di Urbino all’informale degli anni Sessanta, dall’arcaismo fantasmagorico degli anni Settanta all’espressionismo materico degli ultimi due decenni del Novecento.
Nel corso di una lunga e proficua ricerca artistica Scopa ha elaborato una propria inconfondibile cifra stilistica. La sua produzione incisoria e grafica presenta una meticolosa attenzione all’uso espressionistico del segno: sulle superfici dei fogli affiorano schegge di paesaggi sparsi, oblique testimonianze antropomorfe, vibranti impronte. La pittura di Renzo Scopa si caratterizza per il vigore espressivo e un pennelleggiare rapido e deciso che lascia strascichi e schizzi di colore sulle superfici, disgregando in parte forme e figure.
Di spiccato rilievo anche la parte letteraria di cui Scopa è stato autore: appunti di un diario interiore, legati all’esistenza personale e alle sue esperienze artistiche, secondo un archetipo creativo annotato in più occasioni anche nei dipinti e nei disegni.
Renzo Scopa scompare a Città di Castello, sua città d’adozione nel 1997.
cultura22020.DB
(Cittadino e Provincia) Sellano 21 aprile ‘22 – Aprirà sabato 23 aprile il venissage “La Metamorfosi dell’anima”, ore 18 al Castello di Postignano, mostra antologica di opere realizzate da Renzo Scopa, che verrà presentata dal curatore Gualtiero De Santi alle ore 18 e sarà aperta al pubblico fino al 4 giugno, per proseguire sabato 30 aprile con “Città e atmosfere”, mostra di disegni di Patrice Warrant, in esposizione fino al 4 ottobre.
Un ricco programma che va dalle opere realizzate da Renzo Scopa ai racconti africani di Pietro del Re; dai croquis de voyage di Patrice Warnant alla musica contemporanea con il gruppo di Michela Musco; dal repertorio classico con il duo di chitarra, Riccardo Del Prete, e mandolino, Carla Senese ai violoncelli barocchi di Marc Vanscheeuwijck; dalle conversazioni e musica con il pianoforte di Sergio Lattes alla presentazione del libro ‘Baciarsi’ di Elisabetta Moro e Marino Niola; dalla proiezione del docufilm di Laura Valente su Caruso alla masterclass di pittura condotto da Michèle Delisle; dal concerto jazz in classico di Fiorella Rambotti, pianoforte, Sandro Lazzeri, chitarra, Antonio Donadeo, batteria, Davide Padella, contrabbasso alla presentazione del libro Storia della canzone Napoletana 1932-2003: 1932-2003 – volume II di Pasquale Scialò. A questi appuntamenti si aggiungono, le mostre permanenti: Artisti per Castello di Postignano; Italian Hilltowns, foto di Norman Carver Jr.; 1900-1930, Tra Tradizione e Avanguardia, foto di Gennaro Matacena Sr. Questa decima edizione di “Un Castello all’Orizzonte” segna il passaggio verso una fase importante per Castello di Postignano: il completamento del restauro e del recupero del borgo, il miglioramento costante di strutture e servizi e la prossima apertura della Tavola Rossa, ristorante gourmet dello chef Vincenzo Guarino, che interpreta la cucina in modo conviviale, non convenzionale, arrivato in Umbria dopo i suoi successi stellati per creare uno chef’s table di grande suggestione che si trasforma in luogo affascinante per corsi di cucina amatoriale e professionale. Renzo Scopa (1933 - 1997) di cui ricorre quest’anno il 25° anniversario della scomparsa, nasce a Urbino, città nella quale ha compiuto la sua formazione artistica presso la Scuola del Libro diplomandosi come Maestro d’Arte Ornatore del Libro e indi conseguendo l’Abilitazione all’Insegnamento della Calcografia. Nel 1960 a Perugia riceve la “Medaglia d’oro” per l’incisione alla Mostra d’Arte Sacra della Pro Civitate Cristiana.
Questa mostra antologica si presenta come una preziosa occasione per accostarsi all’opera creativa di Scopa: dall’apprendistato alla Scuola del Libro di Urbino all’informale degli anni Sessanta, dall’arcaismo fantasmagorico degli anni Settanta all’espressionismo materico degli ultimi due decenni del Novecento.
Nel corso di una lunga e proficua ricerca artistica Scopa ha elaborato una propria inconfondibile cifra stilistica. La sua produzione incisoria e grafica presenta una meticolosa attenzione all’uso espressionistico del segno: sulle superfici dei fogli affiorano schegge di paesaggi sparsi, oblique testimonianze antropomorfe, vibranti impronte. La pittura di Renzo Scopa si caratterizza per il vigore espressivo e un pennelleggiare rapido e deciso che lascia strascichi e schizzi di colore sulle superfici, disgregando in parte forme e figure.
Di spiccato rilievo anche la parte letteraria di cui Scopa è stato autore: appunti di un diario interiore, legati all’esistenza personale e alle sue esperienze artistiche, secondo un archetipo creativo annotato in più occasioni anche nei dipinti e nei disegni.
Renzo Scopa scompare a Città di Castello, sua città d’adozione nel 1997.
cultura22020.DB