Tutta la cultura orientale e new age per tre giorni alla Rocca Paolina
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 novembre ’10 - Dal 26 al 28 novembre la Rocca Paolina di Perugia sarà la cornice che ospiterà la quarta edizione del festival “Sogni d’Oriente” dedicato alla tecniche di meditazione e di benessere appartenenti alla affascinante cultura orientale. L’evento è oramai un punto di incontro ed una manifestazione di rilevanza nazionale per coloro che sono interessati a venire in contatto con l’Oriente in tutte le sue sfumature, dalle danze alla religione, dal cibo ai massaggi, dalle arti marziali alla filosofia. Sogni d’Oriente, che nell’edizione passata ha registrato la presenza di oltre trentaquattromila persone, è stato presentato stamani nel Palazzo della Provincia. Presenti l’Assessore al turismo e sport dell’Ente Roberto Bertini, l’organizzatore della manifestazione il Maestro Giuliano Fulvi e Serenella Marinacci presidente della World & Italy C.K.A..
“Il CERP - Centro Espositivo della Rocca Paolina è uno spazio ideale per promuovere iniziative che attraggono tantissimi curiosi e che rappresentano un valore turistico prezioso per il territorio umbro. Territorio che deve saper sfruttare la centralità della sua posizione geografica per avvantaggiarsi del successo che riscuotono manifestazioni come Sogni d’Oriente” ha dichiarato l’Assessore Bertini. Il CERP, che per l’occasione è stato suddiviso in due aree dedicate rispettivamente alla meditazione e ai programmi di work-out, ospiterà “un evento culturale in piena crescita” come ha affermato poi l’organizzatore Giuliano Fulvi, che ha poi aggiunto “una crescita testimoniata dall’aumento del numero di espositori, stand e relatori che saranno presenti nell’edizione di questo anno. Un’edizione fra l’altro arricchita dalla testimonianza dei monaci tibetani che parteciperanno con la costruzione di un loro caratteristico Mandala”. Il Maestro Fulvi ha poi concluso ricordando come “l’evento è stato pensato ad ingresso libero e gratuito in considerazione del periodo di crisi economica che stiamo attraversando ma, soprattutto, per tenere fede alla nostra volontà di voler diffondere il più possibile la millenaria cultura orientale”.
Dalla cerimonia d’apertura fino alla terza e conclusiva giornata della manifestazione, i visitatori potranno girovagare liberamente per le aree che allestite all’interno della Rocca.
Nella Sala Jasmine sarà possibile partecipare alle conferenze di vari esperti che interverranno e offriranno i propri contributi sulle numerose tematiche legate alla cultura orientale. Nelle tre giornate del Festival sarà infatti possibile approfondire la conoscenza dell’arte Feng Shui, dell’olismo, del Tibet e dei suoi monaci, delle pratiche Yoga e Ayuerveda; si parlerà anche di craniosacrale, di cosmesi, di trasmutazione interiore e di energia femminile. Una vera e propria full immersion negli aspetti più particolari dell’Oriente.
Chi, invece, fosse più interessato alle danze e al movimento, l’Area Serenità (ex Cannoniera) offrirà esibizioni di danze del ventre, danze del leone, danze indiane ma anche dimostrazioni di varie arti marziali e discipline quali il Kung Fu, il Tai Chi, il Gatka, il Pilates o gli Hare Krishna. In occasione della terza e ultima giornata è inoltre previsto un gran finale alle 18.30 con l’esibizione di tutti i partecipanti.
Un’attrazione tutta particolare invece sarà quella già citata dei Monaci Tibetani della regione del Kham. Lo scopo principale del tour che stanno compiendo è aiutare il loro monastero in Tibet, ricostruito con molti sforzi in seguito all’occupazione cinese di Mao degli anni ’60, e gli studenti universitari e gli anziani tibetani a sostenere le spese che affrontano quotidianamente vivendo in esilio in India. Questo gruppo di monaci è alla sua seconda visita annuale in Italia e sarà presente a Sogni d’Oriente per diffondere le arti e le loro tradizioni al mondo occidentale. In tre giorni i monaci costruiranno un Mandala che verrà poi dissolto in una cerimonia molto suggestiva alla fine della manifestazione. La loro visita è un’occasione per conoscere la loro storia, quella del loro Paese e la loro profonda spiritualità.
Per fare esperienza diretta delle arti e delle tecniche di meditazione orientali è stata predisposta la Sala Fiore di Loto che offre un variegato programma di work-out in cui sarà possibile praticare meditazioni Chan, cimentarsi in un Mantra Yoga ma anche mettersi alla prova con stage di danza del ventre e osservare i costumi e le danze tradizionali degli stessi monaci tibetani.
Cl10199.MM/GC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 novembre ’10 - Dal 26 al 28 novembre la Rocca Paolina di Perugia sarà la cornice che ospiterà la quarta edizione del festival “Sogni d’Oriente” dedicato alla tecniche di meditazione e di benessere appartenenti alla affascinante cultura orientale. L’evento è oramai un punto di incontro ed una manifestazione di rilevanza nazionale per coloro che sono interessati a venire in contatto con l’Oriente in tutte le sue sfumature, dalle danze alla religione, dal cibo ai massaggi, dalle arti marziali alla filosofia. Sogni d’Oriente, che nell’edizione passata ha registrato la presenza di oltre trentaquattromila persone, è stato presentato stamani nel Palazzo della Provincia. Presenti l’Assessore al turismo e sport dell’Ente Roberto Bertini, l’organizzatore della manifestazione il Maestro Giuliano Fulvi e Serenella Marinacci presidente della World & Italy C.K.A..
“Il CERP - Centro Espositivo della Rocca Paolina è uno spazio ideale per promuovere iniziative che attraggono tantissimi curiosi e che rappresentano un valore turistico prezioso per il territorio umbro. Territorio che deve saper sfruttare la centralità della sua posizione geografica per avvantaggiarsi del successo che riscuotono manifestazioni come Sogni d’Oriente” ha dichiarato l’Assessore Bertini. Il CERP, che per l’occasione è stato suddiviso in due aree dedicate rispettivamente alla meditazione e ai programmi di work-out, ospiterà “un evento culturale in piena crescita” come ha affermato poi l’organizzatore Giuliano Fulvi, che ha poi aggiunto “una crescita testimoniata dall’aumento del numero di espositori, stand e relatori che saranno presenti nell’edizione di questo anno. Un’edizione fra l’altro arricchita dalla testimonianza dei monaci tibetani che parteciperanno con la costruzione di un loro caratteristico Mandala”. Il Maestro Fulvi ha poi concluso ricordando come “l’evento è stato pensato ad ingresso libero e gratuito in considerazione del periodo di crisi economica che stiamo attraversando ma, soprattutto, per tenere fede alla nostra volontà di voler diffondere il più possibile la millenaria cultura orientale”.
Dalla cerimonia d’apertura fino alla terza e conclusiva giornata della manifestazione, i visitatori potranno girovagare liberamente per le aree che allestite all’interno della Rocca.
Nella Sala Jasmine sarà possibile partecipare alle conferenze di vari esperti che interverranno e offriranno i propri contributi sulle numerose tematiche legate alla cultura orientale. Nelle tre giornate del Festival sarà infatti possibile approfondire la conoscenza dell’arte Feng Shui, dell’olismo, del Tibet e dei suoi monaci, delle pratiche Yoga e Ayuerveda; si parlerà anche di craniosacrale, di cosmesi, di trasmutazione interiore e di energia femminile. Una vera e propria full immersion negli aspetti più particolari dell’Oriente.
Chi, invece, fosse più interessato alle danze e al movimento, l’Area Serenità (ex Cannoniera) offrirà esibizioni di danze del ventre, danze del leone, danze indiane ma anche dimostrazioni di varie arti marziali e discipline quali il Kung Fu, il Tai Chi, il Gatka, il Pilates o gli Hare Krishna. In occasione della terza e ultima giornata è inoltre previsto un gran finale alle 18.30 con l’esibizione di tutti i partecipanti.
Un’attrazione tutta particolare invece sarà quella già citata dei Monaci Tibetani della regione del Kham. Lo scopo principale del tour che stanno compiendo è aiutare il loro monastero in Tibet, ricostruito con molti sforzi in seguito all’occupazione cinese di Mao degli anni ’60, e gli studenti universitari e gli anziani tibetani a sostenere le spese che affrontano quotidianamente vivendo in esilio in India. Questo gruppo di monaci è alla sua seconda visita annuale in Italia e sarà presente a Sogni d’Oriente per diffondere le arti e le loro tradizioni al mondo occidentale. In tre giorni i monaci costruiranno un Mandala che verrà poi dissolto in una cerimonia molto suggestiva alla fine della manifestazione. La loro visita è un’occasione per conoscere la loro storia, quella del loro Paese e la loro profonda spiritualità.
Per fare esperienza diretta delle arti e delle tecniche di meditazione orientali è stata predisposta la Sala Fiore di Loto che offre un variegato programma di work-out in cui sarà possibile praticare meditazioni Chan, cimentarsi in un Mantra Yoga ma anche mettersi alla prova con stage di danza del ventre e osservare i costumi e le danze tradizionali degli stessi monaci tibetani.
Cl10199.MM/GC