(Cittadino e Provincia) – Paciano, 4 giugno ’24 – Gli alunni della Scuola Media di Paciano osservatori speciali dei cambiamenti climatici.
Dopo mesi di studi e ricerche, la Secondaria di primo grado ha esposto in un incontro pubblico, a cui ha preso parte tra gli altri il noto climatologo Gianluca Lentini, i risultati del progetto “La fragilità del futuro” a cui hanno aderito le classi IA e IIIA.
Presenti all’incontro anche il sindaco, la Dirigente Scolastica dell’I.C. Panicale – Piegaro – Paciano Aurelia Brita, e le promotrici del progetto, Leslie Busby e Imogen Lock.
Due i filoni legati ai cambiamenti climatici, su cui i giovani studenti pacianesi, insieme a due classi prime del Liceo scientifico “Italo Calvino” di Città della Pieve, si sono applicati, su suggerimento dello stesso Lentini.
La prima attività è consistita nell’intervistare persone del luogo e personaggi che hanno mansioni specifiche nell’ambiente sui possibili cambiamenti in atto nelle temperature, nelle precipitazioni e nella flora e fauna dell’area del Trasimeno.
La seconda ha visto gli studenti impegnati nel raccogliere ed iniziare a analizzare ed elaborare i dati della stazione meteorologica installata a scuola.
Ventisette le persone intervistate dagli alunni della prima classe, tra nonni e conoscenti, con un’età media di circa 65 anni.
Qualificati inoltre i diversi esperti intervistati come l’apicoltore Nazzareno Fratini, Alfredo Fasola (fondatore della prima azienda biologica in Umbria) e Brian Chatterton (ex ministro dell’Australia Meridionale e per molti anni consulente sull’agricoltura nelle zone aride e sulle questioni idriche in Nord Africa e Asia occidentale), Edna Palmerini (responsabile della LIPU di Castiglione del Lago) e Mario Morellini (ornitologo), il meteorologo Mario Giuliacci, Mark Pernstich (proprietario di un’azienda che produce mele), Guido Materazzi (Presidente dell’Associazione Arbit Trasimeno e pescatore professionista).
Sempre gli alunni di prima inoltre, dal 22 gennaio (giorno di installazione della stazione meteo) al 10 maggio hanno raccolto e registrato in una griglia Excel le temperature rilevate, calcolato la temperatura media e hanno tracciato un grafico a linee che evidenzia ciò che i diversi intervistati hanno osservato, ovvero continue fluttuazioni delle temperature giornaliere, settimanali e mensili.
Con tutto il materiale raccolto ed elaborato i ragazzi di prima hanno poi allestito, mediante l’applicazione Art Steps, una mostra virtuale che hanno presentato all’incontro publico.
Gli alunni di terza invece hanno presentato alcuni video realizzati con l’app Stop Motion che affrontano le cause e gli effetti dei cambiamenti climatici. Nel primo video si vede l’effetto serra naturale, nel secondo le cause dell’effetto serra artificiale, nel terzo la differenza tra i cambiamenti climatici del passato e del presente, nel quarto l’impatto dell’incremento delle temperature su flora e fauna, nel quinto eventi meteo estremi e nel sesto comportamenti a favore dell’ambiente.
Grande apprezzamento per il complesso lavoro compiuto dalla scuola di Paciano è stato espresso da Lentini che ha avvalorato attraverso la sua testimonianza quanto emerso dagli studi dei giovani studenti.
Paciano24012.ET
(Cittadino e Provincia) – Paciano, 4 giugno ’24 – Gli alunni della Scuola Media di Paciano osservatori speciali dei cambiamenti climatici.
Dopo mesi di studi e ricerche, la Secondaria di primo grado ha esposto in un incontro pubblico, a cui ha preso parte tra gli altri il noto climatologo Gianluca Lentini, i risultati del progetto “La fragilità del futuro” a cui hanno aderito le classi IA e IIIA.
Presenti all’incontro anche il sindaco, la Dirigente Scolastica dell’I.C. Panicale – Piegaro – Paciano Aurelia Brita, e le promotrici del progetto, Leslie Busby e Imogen Lock.
Due i filoni legati ai cambiamenti climatici, su cui i giovani studenti pacianesi, insieme a due classi prime del Liceo scientifico “Italo Calvino” di Città della Pieve, si sono applicati, su suggerimento dello stesso Lentini.
La prima attività è consistita nell’intervistare persone del luogo e personaggi che hanno mansioni specifiche nell’ambiente sui possibili cambiamenti in atto nelle temperature, nelle precipitazioni e nella flora e fauna dell’area del Trasimeno.
La seconda ha visto gli studenti impegnati nel raccogliere ed iniziare a analizzare ed elaborare i dati della stazione meteorologica installata a scuola.
Ventisette le persone intervistate dagli alunni della prima classe, tra nonni e conoscenti, con un’età media di circa 65 anni.
Qualificati inoltre i diversi esperti intervistati come l’apicoltore Nazzareno Fratini, Alfredo Fasola (fondatore della prima azienda biologica in Umbria) e Brian Chatterton (ex ministro dell’Australia Meridionale e per molti anni consulente sull’agricoltura nelle zone aride e sulle questioni idriche in Nord Africa e Asia occidentale), Edna Palmerini (responsabile della LIPU di Castiglione del Lago) e Mario Morellini (ornitologo), il meteorologo Mario Giuliacci, Mark Pernstich (proprietario di un’azienda che produce mele), Guido Materazzi (Presidente dell’Associazione Arbit Trasimeno e pescatore professionista).
Sempre gli alunni di prima inoltre, dal 22 gennaio (giorno di installazione della stazione meteo) al 10 maggio hanno raccolto e registrato in una griglia Excel le temperature rilevate, calcolato la temperatura media e hanno tracciato un grafico a linee che evidenzia ciò che i diversi intervistati hanno osservato, ovvero continue fluttuazioni delle temperature giornaliere, settimanali e mensili.
Con tutto il materiale raccolto ed elaborato i ragazzi di prima hanno poi allestito, mediante l’applicazione Art Steps, una mostra virtuale che hanno presentato all’incontro publico.
Gli alunni di terza invece hanno presentato alcuni video realizzati con l’app Stop Motion che affrontano le cause e gli effetti dei cambiamenti climatici. Nel primo video si vede l’effetto serra naturale, nel secondo le cause dell’effetto serra artificiale, nel terzo la differenza tra i cambiamenti climatici del passato e del presente, nel quarto l’impatto dell’incremento delle temperature su flora e fauna, nel quinto eventi meteo estremi e nel sesto comportamenti a favore dell’ambiente.
Grande apprezzamento per il complesso lavoro compiuto dalla scuola di Paciano è stato espresso da Lentini che ha avvalorato attraverso la sua testimonianza quanto emerso dagli studi dei giovani studenti.
Paciano24012.ET