Nell’ambito de “Il maggio dei libri” gli studenti portano i loro versi poetici in piazza
(Cittadino e Provincia) – Panicale, 30 maggio ‘25 – Un bucato speciale è stato steso nei giorni scorsi lungo le strade di Tavernelle.
“Profumavano” di poesia i vicoli della piccola frazione di Panicale lunedì e mercoledì scorsi, grazie all’ingegno e alla creatività degli alunni della Scuola Primaria, che per questa edizione del “Maggio dei libri”, insieme ai propri docenti, si sono adoperati per far uscire versi e pensieri dalle classi e condividerli con la comunità locale.
Distribuite in più giornate, sono state varie e molto originali le attività che la scuola Don Milani di Tavernelle ha messo in campo in questo ultimo scorcio di anno scolastico, partecipando appunto alla campagna nazionale di promozione della lettura “Il maggio dei libri”.
A monte di tutto, come spiegano le docenti del plesso, vi è la scrittura collettiva che permea la metodologia di Don Milani e che caratterizza la scuola di Tavernelle. Ma per portare i bambini ad innamorarsi della lingua scritta e avvicinarli alla poesia, si è andati oltre.
Prendendo spunto dal sito “Lo Stendiversomio” che ormai da una decina d’anni propone iniziative per rilanciare il testo poetico e renderlo accessibile a tutti con la poesia di strada, le docenti hanno dunque avviato un lavoro speciale e molto proficuo con gli alunni. Partendo dalla lettura di testi poetici famosi, anche impegnativi, riferiscono, si è lavorato sull’ascolto dei ritmi, creati attraverso la scelta delle parole e la loro disposizione, sull’arricchimento lessicale, andando a ricercare il significato di parole inusuali; sulla metrica, sui sinonimi, le metafore, la personificazione.
La scrittura di poesie è stata una naturale conseguenza di questo lavoro. Senza rendersene conto i ragazzi hanno fatto parlare attraverso poche parole o testi più lunghi, il loro cuore, la loro mente, hanno giocato con rime per divertire, ma hanno saputo tirare fuori anche le loro paure e i loro turbamenti, mostrando il loro lato più nascosto.
I prodotti di questo percorso sono infine stati mostrati all’esterno. Lunedì 26 maggio tutti gli alunni della scuola primaria si sono recati presso la piazza e le vie principali di Tavernelle per “stendere il loro bucato poetico” e colorare le strade di poesie. Due giorni dopo, presso il bar Centrale, gli alunni della classe terza hanno proposto la lettura di testi poetici e un laboratorio di scrittura per chiunque avesse voglia di cimentarsi.
Panicale25017.ET
(Cittadino e Provincia) – Panicale, 30 maggio ‘25 – Un bucato speciale è stato steso nei giorni scorsi lungo le strade di Tavernelle.
“Profumavano” di poesia i vicoli della piccola frazione di Panicale lunedì e mercoledì scorsi, grazie all’ingegno e alla creatività degli alunni della Scuola Primaria, che per questa edizione del “Maggio dei libri”, insieme ai propri docenti, si sono adoperati per far uscire versi e pensieri dalle classi e condividerli con la comunità locale.
Distribuite in più giornate, sono state varie e molto originali le attività che la scuola Don Milani di Tavernelle ha messo in campo in questo ultimo scorcio di anno scolastico, partecipando appunto alla campagna nazionale di promozione della lettura “Il maggio dei libri”.
A monte di tutto, come spiegano le docenti del plesso, vi è la scrittura collettiva che permea la metodologia di Don Milani e che caratterizza la scuola di Tavernelle. Ma per portare i bambini ad innamorarsi della lingua scritta e avvicinarli alla poesia, si è andati oltre.
Prendendo spunto dal sito “Lo Stendiversomio” che ormai da una decina d’anni propone iniziative per rilanciare il testo poetico e renderlo accessibile a tutti con la poesia di strada, le docenti hanno dunque avviato un lavoro speciale e molto proficuo con gli alunni. Partendo dalla lettura di testi poetici famosi, anche impegnativi, riferiscono, si è lavorato sull’ascolto dei ritmi, creati attraverso la scelta delle parole e la loro disposizione, sull’arricchimento lessicale, andando a ricercare il significato di parole inusuali; sulla metrica, sui sinonimi, le metafore, la personificazione.
La scrittura di poesie è stata una naturale conseguenza di questo lavoro. Senza rendersene conto i ragazzi hanno fatto parlare attraverso poche parole o testi più lunghi, il loro cuore, la loro mente, hanno giocato con rime per divertire, ma hanno saputo tirare fuori anche le loro paure e i loro turbamenti, mostrando il loro lato più nascosto.
I prodotti di questo percorso sono infine stati mostrati all’esterno. Lunedì 26 maggio tutti gli alunni della scuola primaria si sono recati presso la piazza e le vie principali di Tavernelle per “stendere il loro bucato poetico” e colorare le strade di poesie. Due giorni dopo, presso il bar Centrale, gli alunni della classe terza hanno proposto la lettura di testi poetici e un laboratorio di scrittura per chiunque avesse voglia di cimentarsi.
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