(Cittadino e Provincia) – Perugia, 18 novembre 2013 - “Esprimo soddisfazione per l’esito della seduta della Prima Commissione consiliare permanentedella Provincia di Perugia, che è tornata ad approfondire, con grande impegno e determinazione, la questione della concessione mineraria “ Il Cavaliere – Piazza “ , inquadrata in una mia Mozione, frutto della discussione di una precedente interrogazione presentata nella primavera del 2013 – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - Era presente il Comitato , guidato dalla sig.ra Barbara Marsili, il Comune di Gubbio nella persona dell’ing. Rosati, la Regione nella persona del dr. Cenci . Nel corso della riunione ho ribadito la mia posizione in merito al problema : non si può deturpare un territorio in nome di qualsivoglia utile economico che arricchisce pochi e impoverisce i più ; i nostri territori debbono veder salvaguardata la loro integrità, che li rende attraenti , con alti livelli di pregio ambientale , naturalistico e paesaggistico . Questo a magigor ragione dopo i fatti calamitosi di questi giorni, che investono anche il modello di sviluppo e di cura del territorio , al di là dell’unicità degli eventi . Se è vero che tutti parlano di Tac ( filiera turismo – cultura – ambiente ) questa deve essere tutelata con atti e decisioni conseguenti. Il territorio eugubino, in particolare, per la diffusa presenza di attività agricole, agrituristiche e turistiche, e per l’alto tributo già pagato alle attività estrattive sul fronte del traffico pesante, del carico ambientale e quant’altro, non può subire ulteriori penalizzazioni . Le attività estrattive hanno rappresentato e rappresentano una voce importante della nostra economia, nessuno lo disconosce, ma quando tale importanza entra in conflitto con altre forme di economia e di lavoro, altrettanto basilari per lo sviluppo armonico di una comunità , sul piano economico e civile, debbono conoscere dei freni . Pertanto, ferma restando la concessione data dalla Regione nei mesi scorsi, si deve pensare , per la concessione mineraria di Piazza, a tecniche estrattive le meno impattanti possibili , cioè quelle a fornello , come il Comitato ha saggiamente proposto e come ho evidenziato prima nell’interrogazione e poi nella mozione. Questa tecnica è contenuta come “ ipotesi di studio “ nella concessione data dalla Regione, mentre ritengo debba invece avere carattere prescrittivo . Non si può poi pensare a volumi di traffico quali quelli prospettati per l’area di Mocaiana : ciò significherebbe attentare ai livelli di vivibilità della popolazione in maniera intollerabile , con tutti i riflessi conseguenti . La Provincia deve tenere presente gli aspetti delicatissimi legati alla viabilità : oltretutto, nell’area interessata, lungo la SP 207 di Caicambiucci, vi sono ponti e infrastrutture che, con ogni probabilità, non reggerebbero al carico di mezzi pesanti in partenza e in arrivo , con conseguenze devastanti su manutenzioni e integrità delle pertinenze stradali . Ho pertanto preteso che in Commissione vengano Assessore provinciale e tecnici responsabili, anche per rendere conto al sottoscritto e alla Commissione tutta di cambiamenti, certo non positivi, intervenuti sul fronte della gestione della partita della viabilità , con arretramenti rispetto ad accordi presi in precedenza . La mia opera di vigilanza e controllo per il bene del territorio non terminerà dunque qui e auspico un pronunciamento dell’intero Consiglio provinciale sul tema, il più possibile efficace” .
Gc13548.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 18 novembre 2013 - “Esprimo soddisfazione per l’esito della seduta della Prima Commissione consiliare permanentedella Provincia di Perugia, che è tornata ad approfondire, con grande impegno e determinazione, la questione della concessione mineraria “ Il Cavaliere – Piazza “ , inquadrata in una mia Mozione, frutto della discussione di una precedente interrogazione presentata nella primavera del 2013 – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - Era presente il Comitato , guidato dalla sig.ra Barbara Marsili, il Comune di Gubbio nella persona dell’ing. Rosati, la Regione nella persona del dr. Cenci . Nel corso della riunione ho ribadito la mia posizione in merito al problema : non si può deturpare un territorio in nome di qualsivoglia utile economico che arricchisce pochi e impoverisce i più ; i nostri territori debbono veder salvaguardata la loro integrità, che li rende attraenti , con alti livelli di pregio ambientale , naturalistico e paesaggistico . Questo a magigor ragione dopo i fatti calamitosi di questi giorni, che investono anche il modello di sviluppo e di cura del territorio , al di là dell’unicità degli eventi . Se è vero che tutti parlano di Tac ( filiera turismo – cultura – ambiente ) questa deve essere tutelata con atti e decisioni conseguenti. Il territorio eugubino, in particolare, per la diffusa presenza di attività agricole, agrituristiche e turistiche, e per l’alto tributo già pagato alle attività estrattive sul fronte del traffico pesante, del carico ambientale e quant’altro, non può subire ulteriori penalizzazioni . Le attività estrattive hanno rappresentato e rappresentano una voce importante della nostra economia, nessuno lo disconosce, ma quando tale importanza entra in conflitto con altre forme di economia e di lavoro, altrettanto basilari per lo sviluppo armonico di una comunità , sul piano economico e civile, debbono conoscere dei freni . Pertanto, ferma restando la concessione data dalla Regione nei mesi scorsi, si deve pensare , per la concessione mineraria di Piazza, a tecniche estrattive le meno impattanti possibili , cioè quelle a fornello , come il Comitato ha saggiamente proposto e come ho evidenziato prima nell’interrogazione e poi nella mozione. Questa tecnica è contenuta come “ ipotesi di studio “ nella concessione data dalla Regione, mentre ritengo debba invece avere carattere prescrittivo . Non si può poi pensare a volumi di traffico quali quelli prospettati per l’area di Mocaiana : ciò significherebbe attentare ai livelli di vivibilità della popolazione in maniera intollerabile , con tutti i riflessi conseguenti . La Provincia deve tenere presente gli aspetti delicatissimi legati alla viabilità : oltretutto, nell’area interessata, lungo la SP 207 di Caicambiucci, vi sono ponti e infrastrutture che, con ogni probabilità, non reggerebbero al carico di mezzi pesanti in partenza e in arrivo , con conseguenze devastanti su manutenzioni e integrità delle pertinenze stradali . Ho pertanto preteso che in Commissione vengano Assessore provinciale e tecnici responsabili, anche per rendere conto al sottoscritto e alla Commissione tutta di cambiamenti, certo non positivi, intervenuti sul fronte della gestione della partita della viabilità , con arretramenti rispetto ad accordi presi in precedenza . La mia opera di vigilanza e controllo per il bene del territorio non terminerà dunque qui e auspico un pronunciamento dell’intero Consiglio provinciale sul tema, il più possibile efficace” .
Gc13548.red