"La Provincia farà la sua parte a favore delle imprese con più servizi e sburocratizzazione"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 aprile 2013 – “La vicenda del deragliamento del treno della FCU – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - chiama in causa, fortemente e inequivocabilmente, lo Stato dell’assetto idrogeologico nei nostri territori : su questo argomento sono più volte intervenuto, con interrogazioni, mozioni , prese di posizione pubbliche, sollecitando misure efficaci e tempestive, a partire da una maggior cura del territorio e delle arterie viarie , alla pulizia più rigorosa di fiumi e canali, anche semplificando una burocrazia che è solo di intralcio alle necessarie opere di manutenzione. Ho chiesto a gran voce il potenziamento del ruolo di controllo della Polizia provinciale, il rispetto del Regio decreto del 1904 e i suoi aggiornamenti in tema di buone pratiche agricole. Ho proposto un grande Piano di lavori socialmente utili di cura del territorio, capace, in un colpo solo, di creare lavoro per disoccupati e precari e di far risparmiare grandi somme di denaro alla collettività , che ogni anno ne vede spendere invece quantità enormi e intollerabili sol perché non si sviluppa come sarebbe doveroso la prevenzione e si è poi costretti, quindi, a rifondere i danni delle calamità, spesso anche con gestione clientelistica delle modalità di erogazione dei fondi . Nello stesso tempo, ho posto non da oggi la questione di mettere un freno alla cementificazione dei nostri territori, la quale ha raggiunto ( anche in contesti della “ Verde Umbria “ ) livelli intollerabili, con consensi dati “ by partisan “ anche da forze che si definiscono di opposizione . Ritengo pertanto che la Regione e la Provincia debbano istituire un tavolo operativo , che funzioni davvero, sul tema del dissesto idrogeologico : specie la Regione, e in particolar modo l’Assessorato retto da Rometti, non può restare inerte dinanzi a quello che succede, e che attiene non solo all’episodio ( fortunatamente conclusosi senza morti e / o feriti gravi ) di Montecastelli di Umbertide, ma a tanti altri episodi (si vedano le calamità nel folignate ) . Invece di concentrarsi sulle inaugurazioni e sui momenti cerimoniali, pur importanti, le pubbliche Istituzioni diano un segnale chiaro e preciso sulla volontà di tutelare il territorio e difenderlo concretamente, non a parole ma a fatti, dall’assalto di certe lobbies e dalle conseguenze di comportamenti non virtuosi. Sull’argomento Baldelli ha presentato la seguente interrogazione urgente : “Fatti come quello avvenuto a Montecastelli di Umbertide con il deragliamento del treno FCU, si verificano, in modalità e proporzioni diverse, anche in altre parti dell’Umbria, e chiamano complessivamente in causa lo stato dell’assetto idrogeologico del nostro territorio. La “ Verde Umbria “ rischia sempre più di diventare un mito, piuttosto che una realtà concreta, costruita sulle buone pratiche agricole, sul governo attento del territorio, sul freno posto a cementificazioni eccessive e ingiustificabili, sulla salvaguardia dei livelli di vivibilità delle comunità montane e collinari, sulla prevenzione attiva di episodi di frane, smottamenti, erosioni dei terreni ecc….. Le consuete modalità di intervento, gli strumenti tradizionali in mano alle pubbliche istituzioni per incidere sui problemi aperti dell’assetto idrogeologico, l’attività pur importante di uffici e articolazioni delle pubbliche Istituzioni, non sono più adeguati, nella misura in cui le emergenze si manifestano ogni giorno di più”. Baldelli (anche sulla scia di un suo precedente documento), interroga la Giunta Provinciale per sapere : “Se non sia opportuno istituire una speciale task force interistituzionale sul dissesto idrogeologico in Umbria , costantemente attiva per mappare, monitorare e predisporre le più celeri ed efficaci modalità di intervento volte a risanare le situazioni critiche; Quali siano attualmente le situazioni di maggior criticità in tal senso presenti sul territorio, rilevate e mappate dalla Provincia e dalle istituzioni competenti in base agli strumenti di cui attualmente si dispone, e quali siano le misure predisposte dagli Enti per risolverli e prevenirne gli effetti , con specifico riferimento a episodi franosi e terreni suscettibili di smottamento in prossimità di aree a medio – alta concentrazione abitativa; Se non sia opportuno pensare ad un Consiglio aperto sulla tematica del dissesto idrogeologico, con l’intervento in primo luogo di tutte le Istituzioni competenti”.
Gc13166.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 aprile 2013 – “La vicenda del deragliamento del treno della FCU – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - chiama in causa, fortemente e inequivocabilmente, lo Stato dell’assetto idrogeologico nei nostri territori : su questo argomento sono più volte intervenuto, con interrogazioni, mozioni , prese di posizione pubbliche, sollecitando misure efficaci e tempestive, a partire da una maggior cura del territorio e delle arterie viarie , alla pulizia più rigorosa di fiumi e canali, anche semplificando una burocrazia che è solo di intralcio alle necessarie opere di manutenzione. Ho chiesto a gran voce il potenziamento del ruolo di controllo della Polizia provinciale, il rispetto del Regio decreto del 1904 e i suoi aggiornamenti in tema di buone pratiche agricole. Ho proposto un grande Piano di lavori socialmente utili di cura del territorio, capace, in un colpo solo, di creare lavoro per disoccupati e precari e di far risparmiare grandi somme di denaro alla collettività , che ogni anno ne vede spendere invece quantità enormi e intollerabili sol perché non si sviluppa come sarebbe doveroso la prevenzione e si è poi costretti, quindi, a rifondere i danni delle calamità, spesso anche con gestione clientelistica delle modalità di erogazione dei fondi . Nello stesso tempo, ho posto non da oggi la questione di mettere un freno alla cementificazione dei nostri territori, la quale ha raggiunto ( anche in contesti della “ Verde Umbria “ ) livelli intollerabili, con consensi dati “ by partisan “ anche da forze che si definiscono di opposizione . Ritengo pertanto che la Regione e la Provincia debbano istituire un tavolo operativo , che funzioni davvero, sul tema del dissesto idrogeologico : specie la Regione, e in particolar modo l’Assessorato retto da Rometti, non può restare inerte dinanzi a quello che succede, e che attiene non solo all’episodio ( fortunatamente conclusosi senza morti e / o feriti gravi ) di Montecastelli di Umbertide, ma a tanti altri episodi (si vedano le calamità nel folignate ) . Invece di concentrarsi sulle inaugurazioni e sui momenti cerimoniali, pur importanti, le pubbliche Istituzioni diano un segnale chiaro e preciso sulla volontà di tutelare il territorio e difenderlo concretamente, non a parole ma a fatti, dall’assalto di certe lobbies e dalle conseguenze di comportamenti non virtuosi. Sull’argomento Baldelli ha presentato la seguente interrogazione urgente : “Fatti come quello avvenuto a Montecastelli di Umbertide con il deragliamento del treno FCU, si verificano, in modalità e proporzioni diverse, anche in altre parti dell’Umbria, e chiamano complessivamente in causa lo stato dell’assetto idrogeologico del nostro territorio. La “ Verde Umbria “ rischia sempre più di diventare un mito, piuttosto che una realtà concreta, costruita sulle buone pratiche agricole, sul governo attento del territorio, sul freno posto a cementificazioni eccessive e ingiustificabili, sulla salvaguardia dei livelli di vivibilità delle comunità montane e collinari, sulla prevenzione attiva di episodi di frane, smottamenti, erosioni dei terreni ecc….. Le consuete modalità di intervento, gli strumenti tradizionali in mano alle pubbliche istituzioni per incidere sui problemi aperti dell’assetto idrogeologico, l’attività pur importante di uffici e articolazioni delle pubbliche Istituzioni, non sono più adeguati, nella misura in cui le emergenze si manifestano ogni giorno di più”. Baldelli (anche sulla scia di un suo precedente documento), interroga la Giunta Provinciale per sapere : “Se non sia opportuno istituire una speciale task force interistituzionale sul dissesto idrogeologico in Umbria , costantemente attiva per mappare, monitorare e predisporre le più celeri ed efficaci modalità di intervento volte a risanare le situazioni critiche; Quali siano attualmente le situazioni di maggior criticità in tal senso presenti sul territorio, rilevate e mappate dalla Provincia e dalle istituzioni competenti in base agli strumenti di cui attualmente si dispone, e quali siano le misure predisposte dagli Enti per risolverli e prevenirne gli effetti , con specifico riferimento a episodi franosi e terreni suscettibili di smottamento in prossimità di aree a medio – alta concentrazione abitativa; Se non sia opportuno pensare ad un Consiglio aperto sulla tematica del dissesto idrogeologico, con l’intervento in primo luogo di tutte le Istituzioni competenti”.
Gc13166.red