Presentati in Provincia i risultati del progetto iniziato nel 2004 - Diminuisce il numero ma senza compromettere la biodiversitÃÂ
(Cittadino e Provincia - Perugia, 27 settembre ’12) – Il Trasimeno sta vincendo la sua “battaglia” contro la eccessiva proliferazione di chironomidi, insetti simili alle zanzare ma che, a differenza di queste non pungono, e costituiscono un anello importante della catena alimentare dell’ecosistema lacustre. E dal 2003/2004, anni di vera e propria emergenza ad oggi, si è registrata una progressiva diminuzione del loro numero degli ma, dato molto importante, senza comprometterne la biodiversità. Con il 2012 sono stati raggiunti i migliori risultati dall'inizio dell'attività. Nell'area campione del litorale di Castiglione del Lago, il numero di larve per metro quadrato nel periodo estivo è sceso da 1700 del 2006 a 666 del 2011, fino a 323 del 2012. Questi dati vanno incrociati con quelli riferiti alla quantità di prodotto larvicida distribuita nel lago, anch’essa in diminuzione. Si è passati dai 5000 kg di Bacillus thuringiensis var. israeliensis degli anni precedenti a 3675 kg. I trattamenti larvicidi con prodotto biologico sono risultati efficaci tanto che i trattamenti con prodotti chimici nelle aree abitate si sono limitati ad eventi estivi quali sagre o serate musicali. Per il 2013 si proseguirà con la distribuzione di kg 4000 di prodotto biologico larvicida e con l'installazione delle lampade attrattive tofolamp. Visti i positivi risultati ottenuti con l'introduzione dei rifugi per pipistrelli si ritiene importante inserire 100 nuove bat-box da collocare in buona parte sulle isole Polvese e Maggiore. I risultati di questo progetto dal titolo "Il controllo dei chironomidi al lago Trasimeno", redatto dall'Unità Operativa Disintestazione, Derattizzazione, Disinfezione del Dipartimento di Prevenzione della AUSL n.2, in collaborazione con l'Amministrazione Provinciale, di concerto con la Direzione Sanità e Servizi Sociali, Servizio IV dell'Assessorato alla Sanità, il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia, il Dipartimento della protezione Civile della Regione dell'Umbria e fu validato dall'Ente Parco del lago Trasimeno, dalle Amministrazioni dei Comuni rivieraschi e dalla Soprintendenza per i beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico dell'Umbria, sono stati illustrati stamani alla stampa nella sede della Provincia di Perugia. Erano presenti l’assessore regionale Silvano Rometti, l’assessore provinciale Domenico Caprini, il consigliere provinciale Claudio Fallarino, i dirigenti AUSL 2 dell’Umbria Alessandro Maria Di Giulio e Massimo Gigli, i docenti dell’Università degli Studi di Perugia Elda Gaino e Enzo Goretti. Anche per quest’anno la Provincia di Perugia ha collocato 150 lampade attrattive "Tofolamp", posizionate sui pontili, sul lungolago e nei campeggi. “Queste lampade – è stato detto in conferenza - si sono rivelate molto efficaci nell'attrarre i chironomidi ed allontanarli dalle aree ricreative serali come le passeggiate lungolago, le attività di ristorazione e di recezione turistica”. Quale attività integrativa nel 2009 la Provincia di Perugia ha inserito nel contesto lacustre 200 bat-box, rifugi artificiali per la colonizzazione da parte dei chirotteri, meglio noti come pipistrelli. L'inserimento dei rifugi è avvenuto d'intesa con il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia che ne ha verificato l'effettivo popolamento. “Le azioni positive per la valorizzazione e salvaguardia del Lago Trasimeno vanno proseguite anche per gli anni futuri – ha detto Rometti -. Come Regione abbiamo intenzione di redigere un piano strategico che metta in fila le azioni integrate nei vari settori”. L’assessore Caprini ha tenuto a sottolineare che “questo di oggi è solamente il primo di altri appuntamenti che vedranno al centro del dibattito il Lago. A breve organizzeremo un convegno ad Isola Polvese con gli stessi soggetti riuniti qui oggi per proseguire nell’opera di divulgazione della conoscenza”..
Lag12036.RBr
(Cittadino e Provincia - Perugia, 27 settembre ’12) – Il Trasimeno sta vincendo la sua “battaglia” contro la eccessiva proliferazione di chironomidi, insetti simili alle zanzare ma che, a differenza di queste non pungono, e costituiscono un anello importante della catena alimentare dell’ecosistema lacustre. E dal 2003/2004, anni di vera e propria emergenza ad oggi, si è registrata una progressiva diminuzione del loro numero degli ma, dato molto importante, senza comprometterne la biodiversità. Con il 2012 sono stati raggiunti i migliori risultati dall'inizio dell'attività. Nell'area campione del litorale di Castiglione del Lago, il numero di larve per metro quadrato nel periodo estivo è sceso da 1700 del 2006 a 666 del 2011, fino a 323 del 2012. Questi dati vanno incrociati con quelli riferiti alla quantità di prodotto larvicida distribuita nel lago, anch’essa in diminuzione. Si è passati dai 5000 kg di Bacillus thuringiensis var. israeliensis degli anni precedenti a 3675 kg. I trattamenti larvicidi con prodotto biologico sono risultati efficaci tanto che i trattamenti con prodotti chimici nelle aree abitate si sono limitati ad eventi estivi quali sagre o serate musicali. Per il 2013 si proseguirà con la distribuzione di kg 4000 di prodotto biologico larvicida e con l'installazione delle lampade attrattive tofolamp. Visti i positivi risultati ottenuti con l'introduzione dei rifugi per pipistrelli si ritiene importante inserire 100 nuove bat-box da collocare in buona parte sulle isole Polvese e Maggiore. I risultati di questo progetto dal titolo "Il controllo dei chironomidi al lago Trasimeno", redatto dall'Unità Operativa Disintestazione, Derattizzazione, Disinfezione del Dipartimento di Prevenzione della AUSL n.2, in collaborazione con l'Amministrazione Provinciale, di concerto con la Direzione Sanità e Servizi Sociali, Servizio IV dell'Assessorato alla Sanità, il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia, il Dipartimento della protezione Civile della Regione dell'Umbria e fu validato dall'Ente Parco del lago Trasimeno, dalle Amministrazioni dei Comuni rivieraschi e dalla Soprintendenza per i beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico dell'Umbria, sono stati illustrati stamani alla stampa nella sede della Provincia di Perugia. Erano presenti l’assessore regionale Silvano Rometti, l’assessore provinciale Domenico Caprini, il consigliere provinciale Claudio Fallarino, i dirigenti AUSL 2 dell’Umbria Alessandro Maria Di Giulio e Massimo Gigli, i docenti dell’Università degli Studi di Perugia Elda Gaino e Enzo Goretti. Anche per quest’anno la Provincia di Perugia ha collocato 150 lampade attrattive "Tofolamp", posizionate sui pontili, sul lungolago e nei campeggi. “Queste lampade – è stato detto in conferenza - si sono rivelate molto efficaci nell'attrarre i chironomidi ed allontanarli dalle aree ricreative serali come le passeggiate lungolago, le attività di ristorazione e di recezione turistica”. Quale attività integrativa nel 2009 la Provincia di Perugia ha inserito nel contesto lacustre 200 bat-box, rifugi artificiali per la colonizzazione da parte dei chirotteri, meglio noti come pipistrelli. L'inserimento dei rifugi è avvenuto d'intesa con il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia che ne ha verificato l'effettivo popolamento. “Le azioni positive per la valorizzazione e salvaguardia del Lago Trasimeno vanno proseguite anche per gli anni futuri – ha detto Rometti -. Come Regione abbiamo intenzione di redigere un piano strategico che metta in fila le azioni integrate nei vari settori”. L’assessore Caprini ha tenuto a sottolineare che “questo di oggi è solamente il primo di altri appuntamenti che vedranno al centro del dibattito il Lago. A breve organizzeremo un convegno ad Isola Polvese con gli stessi soggetti riuniti qui oggi per proseguire nell’opera di divulgazione della conoscenza”..
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