(Cittadino e Provincia – Perugia 27 novembre 2012) – Durante l’ultimo Consiglio provinciale è stato presentata un’interrogazione urgente del consigliere dell’Idv Franco Granocchia sulla realizzazione di un deposito di stoccaggio di eternit a Ramazzano. “Ho appreso che si starebbe per realizzare un sito di stoccaggio di amianto-eternit derivante da opere di smaltimento da parte di un’azienda del territorio – ha spiegato il consigliere – Considerato che esistono molti rischi per la salute che nascono dalle dimensioni molto piccole delle fibre di amianto e valutata la pericolosità anche durante la fase di trasporto del pericoloso materiale, chiedo alla Giunta se è a conoscenza delle richiesta di realizzazione di questo sito di stoccaggio”. “Vorrei anche sapere – ha concluso Granocchia – quali eventuali misure verranno prese per evitare il rilascio di fibre nocive e se c’è un rischio inquinamento per le falde acquifere (vicino c’è il Tevere)”. La risposta è stata data dall’assessore provinciale competente Roberto Bertini: “Quando nel 2010 ci fu chiesa l’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto – ha spiegato – la Provincia convocò la Conferenza dei servizi. In seguito al parere favorevole il decreto è stato regolarizzato. La ditta ha ribadito che il deposito di amianto avrà un tempo limitato. Posso rassicurare che non ci sono emissioni di polveri in quanto il materiale viene trasportato opportunamente impacchettato. Escluso anche l’inquinamento delle falde acquifere. Faremo comunque sempre dei controlli affinché tutto si svolga secondo normativa”. Nella sua replica Granocchia ha detto di non essere molto soddisfatto della risposta: “Sono convinto che diventerà un mega stoccaggio, ho apprezzato le spiegazioni ma la situazione non mi convince”.
Gc12491.MLF
(Cittadino e Provincia – Perugia 27 novembre 2012) – Durante l’ultimo Consiglio provinciale è stato presentata un’interrogazione urgente del consigliere dell’Idv Franco Granocchia sulla realizzazione di un deposito di stoccaggio di eternit a Ramazzano. “Ho appreso che si starebbe per realizzare un sito di stoccaggio di amianto-eternit derivante da opere di smaltimento da parte di un’azienda del territorio – ha spiegato il consigliere – Considerato che esistono molti rischi per la salute che nascono dalle dimensioni molto piccole delle fibre di amianto e valutata la pericolosità anche durante la fase di trasporto del pericoloso materiale, chiedo alla Giunta se è a conoscenza delle richiesta di realizzazione di questo sito di stoccaggio”. “Vorrei anche sapere – ha concluso Granocchia – quali eventuali misure verranno prese per evitare il rilascio di fibre nocive e se c’è un rischio inquinamento per le falde acquifere (vicino c’è il Tevere)”. La risposta è stata data dall’assessore provinciale competente Roberto Bertini: “Quando nel 2010 ci fu chiesa l’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto – ha spiegato – la Provincia convocò la Conferenza dei servizi. In seguito al parere favorevole il decreto è stato regolarizzato. La ditta ha ribadito che il deposito di amianto avrà un tempo limitato. Posso rassicurare che non ci sono emissioni di polveri in quanto il materiale viene trasportato opportunamente impacchettato. Escluso anche l’inquinamento delle falde acquifere. Faremo comunque sempre dei controlli affinché tutto si svolga secondo normativa”. Nella sua replica Granocchia ha detto di non essere molto soddisfatto della risposta: “Sono convinto che diventerà un mega stoccaggio, ho apprezzato le spiegazioni ma la situazione non mi convince”.
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