(Cittadino e Provincia) Perugia 21 marzo ’12 – E’ stato approvato all’unanimità dall’ultimo Consiglio Provinciale l’ordine del giorno presentato dal Presidente della I Commissione consiliare Massimiliano Capitani relativo alle “Problematiche inerenti le modifiche normative successivamente all'entrata in vigore della L.R. n° 18 del 23/12/2011 relativamente alle concessioni di pertinenza idraulica e di aree fluviali dal titolo "Riforma del sistema amministrativo regionale e delle autonomie locali e istituzione dell'Agenzia Forestale regionale". Nel documento si chiede alla Giunta provinciale e al suo Presidente si istituire un tavolo politico-tecnico con la Regione dell'Umbria alfine di risolvere il problema di stallo delle pratiche amministrative in corso di istruttoria e di quelle presentate dopo l'entrata in vigore della L.R. 18/2011, in considerazione del fatto che la competenza è stata riacquisita totalmente dalla Regione Umbria. Durante la discussione del problema in prima commissione sono emerse le forti preoccupazioni per la situazione venutasi a creare a seguito dell'entrata in vigore della L.R. n° 18 del 23/12/2011 relativamente alle concessioni di pertinenza idraulica e di aree fluviali. “Laddove – si legge nel documento stilato dai consiglieri - infatti dal 2004 il cittadino aveva un unico ente interlocutore, ad oggi si è tornati ad una situazione pregressa che comporta che la parte idraulica-tecnica è autorizzata dalla Provincia, mentre la parte amministrativa (concessioni e riscossione dei canoni delle pertinenze idrauliche e delle aree fluviali) è autorizzata dalla Regione, con ovvi disagi che si creeranno al cittadino utente per una pluralità di risposte, che richiederanno anche tempi diversi, a singole domande. L'approvazione della L.R. n° 18/2011 si sta manifestando una palese situazione di incertezza operativa relativamente alla modifica apportata dall'art. 6 "modificazioni all'art. 68" (che sostituisce la lettera 1) dell'art. 68 della L.R. n°3/1999), tale modifica comporta inevitabilmente l'eliminazione delle competenze delle Province in materia di concessioni di pertinenza idraulica e di aree fluviali. Nella prima stesura del disegno di legge propedeutico all'approvazione della Legge Regionale alla lettera 1) corrispondeva il testo: “Alla gestione delle opere idrauliche di qualsiasi natura e delle aree appartenenti al demanio idrico, ivi compresa la riscossione dei canoni concessori relativi a manufatti interferenti con il reticolo idraulico demaniale”. Tale testo è stato modificato e successivamente approvato nella seguente forma: "alla gestione delle opere idrauliche di qualsiasi natura". E’ bene precisare – continuano i consiglieri – che tale competenza per le Province riguarda materie di estrema importanza per la funzione di gestione del territorio, difesa del suolo, tutela e valorizzazione delle risorse idriche, quali ad esempio le opere interferenti con il reticolo idrografico demaniale sia di interesse pubblico che privato. Nell'anno 2011 la Provincia di Perugia ha istruito 180 pratiche, di cui 110 che prevedono il contratto di concessione (60 di queste completate con la firma dell'atto concessorio e già archiviate), circa 20 hanno completato l'iter istruttorio e sono in attesa della firma del contratto concessorio, mentre circa 35 necessitano solo dei pagamenti dei canoni e delle cauzioni previsti della norma. Inoltre per circa 20 pratiche è stata completata la pane tecnica con la predisposizione del rapporto istruttorio, mentre dal 1 gennaio 2012 sono pervenute agli uffici della Provincia di Perugia circa 15 richieste per le quali è stato avviato il solo iter tecnico. Complessivamente sono in corso attualmente circa 90 pratiche e che non essendo prevista alcuna disciplina transitoria dalla norma in oggetto si ritiene che i procedimenti per i quali non è stato ancora emesso il provvedimento finale debbano presumibilmente essere ricondotti in capo alla Regione Umbra”.
Amb12011.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 21 marzo ’12 – E’ stato approvato all’unanimità dall’ultimo Consiglio Provinciale l’ordine del giorno presentato dal Presidente della I Commissione consiliare Massimiliano Capitani relativo alle “Problematiche inerenti le modifiche normative successivamente all'entrata in vigore della L.R. n° 18 del 23/12/2011 relativamente alle concessioni di pertinenza idraulica e di aree fluviali dal titolo "Riforma del sistema amministrativo regionale e delle autonomie locali e istituzione dell'Agenzia Forestale regionale". Nel documento si chiede alla Giunta provinciale e al suo Presidente si istituire un tavolo politico-tecnico con la Regione dell'Umbria alfine di risolvere il problema di stallo delle pratiche amministrative in corso di istruttoria e di quelle presentate dopo l'entrata in vigore della L.R. 18/2011, in considerazione del fatto che la competenza è stata riacquisita totalmente dalla Regione Umbria. Durante la discussione del problema in prima commissione sono emerse le forti preoccupazioni per la situazione venutasi a creare a seguito dell'entrata in vigore della L.R. n° 18 del 23/12/2011 relativamente alle concessioni di pertinenza idraulica e di aree fluviali. “Laddove – si legge nel documento stilato dai consiglieri - infatti dal 2004 il cittadino aveva un unico ente interlocutore, ad oggi si è tornati ad una situazione pregressa che comporta che la parte idraulica-tecnica è autorizzata dalla Provincia, mentre la parte amministrativa (concessioni e riscossione dei canoni delle pertinenze idrauliche e delle aree fluviali) è autorizzata dalla Regione, con ovvi disagi che si creeranno al cittadino utente per una pluralità di risposte, che richiederanno anche tempi diversi, a singole domande. L'approvazione della L.R. n° 18/2011 si sta manifestando una palese situazione di incertezza operativa relativamente alla modifica apportata dall'art. 6 "modificazioni all'art. 68" (che sostituisce la lettera 1) dell'art. 68 della L.R. n°3/1999), tale modifica comporta inevitabilmente l'eliminazione delle competenze delle Province in materia di concessioni di pertinenza idraulica e di aree fluviali. Nella prima stesura del disegno di legge propedeutico all'approvazione della Legge Regionale alla lettera 1) corrispondeva il testo: “Alla gestione delle opere idrauliche di qualsiasi natura e delle aree appartenenti al demanio idrico, ivi compresa la riscossione dei canoni concessori relativi a manufatti interferenti con il reticolo idraulico demaniale”. Tale testo è stato modificato e successivamente approvato nella seguente forma: "alla gestione delle opere idrauliche di qualsiasi natura". E’ bene precisare – continuano i consiglieri – che tale competenza per le Province riguarda materie di estrema importanza per la funzione di gestione del territorio, difesa del suolo, tutela e valorizzazione delle risorse idriche, quali ad esempio le opere interferenti con il reticolo idrografico demaniale sia di interesse pubblico che privato. Nell'anno 2011 la Provincia di Perugia ha istruito 180 pratiche, di cui 110 che prevedono il contratto di concessione (60 di queste completate con la firma dell'atto concessorio e già archiviate), circa 20 hanno completato l'iter istruttorio e sono in attesa della firma del contratto concessorio, mentre circa 35 necessitano solo dei pagamenti dei canoni e delle cauzioni previsti della norma. Inoltre per circa 20 pratiche è stata completata la pane tecnica con la predisposizione del rapporto istruttorio, mentre dal 1 gennaio 2012 sono pervenute agli uffici della Provincia di Perugia circa 15 richieste per le quali è stato avviato il solo iter tecnico. Complessivamente sono in corso attualmente circa 90 pratiche e che non essendo prevista alcuna disciplina transitoria dalla norma in oggetto si ritiene che i procedimenti per i quali non è stato ancora emesso il provvedimento finale debbano presumibilmente essere ricondotti in capo alla Regione Umbra”.
Amb12011.DB