Alla conferenza stampa il presidente della Provincia Guasticchi e l'assessore Caprini arrivano in sidecar
(Cittadino e Provincia – Perugia, 26 giugno ’12) - La conferenza stampa di presentazione delle nuove misure per la sicurezza stradale sull’Apecchiese inizia con sorpresa: il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, invece che sull’autoblu, si presenta alla guida di un sidecar “Ural 650” militare di sua proprietà, con a bordo l’assessore alla viabilità Domenico Caprini. “La benzina l’ho messa a mie spese”, dichiara. Un gesto che non vale solo come risparmio sull’autoblu, ma anche come rendere omaggio alla strada che la rivista specializzata “InMoto” ha inserito tra le cinque più belle d’Italia nel settore del mototurismo. In sede di conferenza, che si è tenuta presso il ristorante “Il Grillo”, al chilometro 12 dell’Apecchiese, sono stati poi illustrati i provvedimenti: misure relative a controlli coordinati da parte delle polizie locali, nuovi limiti di velocità sul tracciato della strada, installazione di quattro speed check per il controllo della velocità e ribitumatura di alcuni tratti di strada. Sono intervenuti, oltre al presidente della Provincia di Perugia e all’assessore Caprini, anche i sindaci di Città di Castello Luciano Bacchetta e di Piobbico Giorgio Mochi, il comandante della Polizia di Stato Rosaria Broccoletti e della Polizia stradale Paolo Ferri. Erano presenti anche il campione di superbike Andrea Antonelli, testimonial della Provincia per la campagna ”Guida sicura”, e i rappresentanti delle associazioni dei motociclisti. Guasticchi ha spiegato la portata dell’intervento e lo spirito del progetto: “Non vogliamo vedere nuovi mazzi di fiori ai lati di questa strada. I provvedimenti sono dettati dall’esigenza di mettere in sicurezza l’intero tratto, nel rispetto delle famiglie che in auto si recano al mare, di chi la percorre per lavoro e dei tanti motociclisti disciplinati che ammirano i magnifici tornanti dell’Apecchiese. La Provincia è competente su circa 3.000 chilometri di strade, per la cui manutenzione servirebbero 50 milioni di euro. Ne abbiamo a disposizione 1,2. Di questi 120mila euro, il 10%, sono stati investiti sull’Apecchiese. Uno sforzo enorme, giustificato dall’esigenza prima di tutto della sicurezza e poi dalla volontà di promuovere il territorio a fini turistici”. L’assessore Caprini ha illustrato i dati del provvedimento: “Il tratto umbro è lungo 20 chilometri, con 60 tornanti e 2.000 veicoli che lo percorrono ogni giorno. Un costante monitoraggio ha permesso di stabilire che il 30% degli utenti violano i limiti di velocità: il 20% la percorre a più di 70 chilometri orari, il 10% oltre 110. Da un lato abbiamo installato quattro controllori di velocità, in grado di rilevare la velocità in entrambi i sensi di marcia. Dall’altro abbiamo innalzato da 50 a 70 il limite di velocità, venendo incontro alla richiesta dei motociclisti che ci hanno presentato una petizione con 1.200 firme”. Come ha rilevato il Sindaco di Piobbico, nei confronti del 10% di esaltati (automobilisti e motociclisti senza distinzione), che andando oltre 110 mette a repentaglio la vita delle famiglie, non può esservi alcuna forma di tolleranza. Il Sindaco di Città di Castello ha rilevato che i provvedimenti hanno messo tutti d’accordo, frutto di un’intesa e di una collaborazione tra enti che dovrebbe essere presa a modello: “Ciò che è stato fatto contempera le esigenze delle famiglie che vanno al mare, di chi si sposta per lavoro e del mototurismo. Questo modo di lavorare ha premiato, ottenendo anche il consenso della minoranza, che è stata sempre propositiva in questa vicenda dell’Apecchiese”. Per il campione di superbike, è giusto che gli “scalmanati” al volante vadano in pista: non c’è alternativa. Sulle strade bisogna rispettare le regole. Soddisfatti anche i motociclisti, intervenuti con Francesca Carlini e Paolo Ippoliti: “Avevamo fatto tre richieste. Nuovi asfalti, nuovi limiti e nuovi guardrail. Accolte le prime due, mentre per la terza la Provincia sta studiando modi e possibilità di collocare, a livello sperimentale, su esplicita richiesta del comitato, alcuni tratti di guard rail con protezioni specifiche per motociclisti, come gia sono stati adottati sull'Apecchiese in passato, nel modenese ed in altre province d'Italia. Dopo tante chiacchiere, è stato fatto molto di concreto. Grazie alla Provincia che ci ha ascoltati”. Hanno anche lanciato un appello alle forze dell’ordine affinché venga usato il buon senso nei controlli. Appello raccolto dall’assessore Caprini: “Gli speed check non hanno funzione repressiva, ma preventiva. La Provincia non li ha installati per far cassa. Anche se, nei confronti di chi esagera, non c’è altra strada che la repressione”. Soddisfatto anche il leader del gruppo di minoranza del Comune di Città di Castello Cesare Sassolini: “Questa vicenda dimostra che si può andare contro gli interessi di partito, contro gli interessi ideologici per mettere in campo cose concrete a beneficio dei cittadini”. Il comandante della Polizia di Stato Rosaria Broccoletti ha garantito massima collaborazione delle forze dell’ordine per lo svolgimento delle funzioni di prevenzione: “L’Apecchiese è una strada strategica. In sinergia con la Polizia stradale faremo la nostra parte”.
Via12047.RB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 26 giugno ’12) - La conferenza stampa di presentazione delle nuove misure per la sicurezza stradale sull’Apecchiese inizia con sorpresa: il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, invece che sull’autoblu, si presenta alla guida di un sidecar “Ural 650” militare di sua proprietà, con a bordo l’assessore alla viabilità Domenico Caprini. “La benzina l’ho messa a mie spese”, dichiara. Un gesto che non vale solo come risparmio sull’autoblu, ma anche come rendere omaggio alla strada che la rivista specializzata “InMoto” ha inserito tra le cinque più belle d’Italia nel settore del mototurismo. In sede di conferenza, che si è tenuta presso il ristorante “Il Grillo”, al chilometro 12 dell’Apecchiese, sono stati poi illustrati i provvedimenti: misure relative a controlli coordinati da parte delle polizie locali, nuovi limiti di velocità sul tracciato della strada, installazione di quattro speed check per il controllo della velocità e ribitumatura di alcuni tratti di strada. Sono intervenuti, oltre al presidente della Provincia di Perugia e all’assessore Caprini, anche i sindaci di Città di Castello Luciano Bacchetta e di Piobbico Giorgio Mochi, il comandante della Polizia di Stato Rosaria Broccoletti e della Polizia stradale Paolo Ferri. Erano presenti anche il campione di superbike Andrea Antonelli, testimonial della Provincia per la campagna ”Guida sicura”, e i rappresentanti delle associazioni dei motociclisti. Guasticchi ha spiegato la portata dell’intervento e lo spirito del progetto: “Non vogliamo vedere nuovi mazzi di fiori ai lati di questa strada. I provvedimenti sono dettati dall’esigenza di mettere in sicurezza l’intero tratto, nel rispetto delle famiglie che in auto si recano al mare, di chi la percorre per lavoro e dei tanti motociclisti disciplinati che ammirano i magnifici tornanti dell’Apecchiese. La Provincia è competente su circa 3.000 chilometri di strade, per la cui manutenzione servirebbero 50 milioni di euro. Ne abbiamo a disposizione 1,2. Di questi 120mila euro, il 10%, sono stati investiti sull’Apecchiese. Uno sforzo enorme, giustificato dall’esigenza prima di tutto della sicurezza e poi dalla volontà di promuovere il territorio a fini turistici”. L’assessore Caprini ha illustrato i dati del provvedimento: “Il tratto umbro è lungo 20 chilometri, con 60 tornanti e 2.000 veicoli che lo percorrono ogni giorno. Un costante monitoraggio ha permesso di stabilire che il 30% degli utenti violano i limiti di velocità: il 20% la percorre a più di 70 chilometri orari, il 10% oltre 110. Da un lato abbiamo installato quattro controllori di velocità, in grado di rilevare la velocità in entrambi i sensi di marcia. Dall’altro abbiamo innalzato da 50 a 70 il limite di velocità, venendo incontro alla richiesta dei motociclisti che ci hanno presentato una petizione con 1.200 firme”. Come ha rilevato il Sindaco di Piobbico, nei confronti del 10% di esaltati (automobilisti e motociclisti senza distinzione), che andando oltre 110 mette a repentaglio la vita delle famiglie, non può esservi alcuna forma di tolleranza. Il Sindaco di Città di Castello ha rilevato che i provvedimenti hanno messo tutti d’accordo, frutto di un’intesa e di una collaborazione tra enti che dovrebbe essere presa a modello: “Ciò che è stato fatto contempera le esigenze delle famiglie che vanno al mare, di chi si sposta per lavoro e del mototurismo. Questo modo di lavorare ha premiato, ottenendo anche il consenso della minoranza, che è stata sempre propositiva in questa vicenda dell’Apecchiese”. Per il campione di superbike, è giusto che gli “scalmanati” al volante vadano in pista: non c’è alternativa. Sulle strade bisogna rispettare le regole. Soddisfatti anche i motociclisti, intervenuti con Francesca Carlini e Paolo Ippoliti: “Avevamo fatto tre richieste. Nuovi asfalti, nuovi limiti e nuovi guardrail. Accolte le prime due, mentre per la terza la Provincia sta studiando modi e possibilità di collocare, a livello sperimentale, su esplicita richiesta del comitato, alcuni tratti di guard rail con protezioni specifiche per motociclisti, come gia sono stati adottati sull'Apecchiese in passato, nel modenese ed in altre province d'Italia. Dopo tante chiacchiere, è stato fatto molto di concreto. Grazie alla Provincia che ci ha ascoltati”. Hanno anche lanciato un appello alle forze dell’ordine affinché venga usato il buon senso nei controlli. Appello raccolto dall’assessore Caprini: “Gli speed check non hanno funzione repressiva, ma preventiva. La Provincia non li ha installati per far cassa. Anche se, nei confronti di chi esagera, non c’è altra strada che la repressione”. Soddisfatto anche il leader del gruppo di minoranza del Comune di Città di Castello Cesare Sassolini: “Questa vicenda dimostra che si può andare contro gli interessi di partito, contro gli interessi ideologici per mettere in campo cose concrete a beneficio dei cittadini”. Il comandante della Polizia di Stato Rosaria Broccoletti ha garantito massima collaborazione delle forze dell’ordine per lo svolgimento delle funzioni di prevenzione: “L’Apecchiese è una strada strategica. In sinergia con la Polizia stradale faremo la nostra parte”.
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