'Favorire lo sviluppo di un nuovo modello di sicurezza'
(Cittadino e Provincia – Perugia, 20 aprile ’12) – Sono stati approvati con 17 voti a favore, 5 contrari e un astenuto, il conto del tesoriere, degli altri agenti contabili e il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2011. La Provincia di Perugia ha chiuso il 2011 con un avanzo di amministrazione che supera i 16 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni di fondi non vincolati, che tuttavia, come ha spiegato l’assessore provinciale al Bilancio “non possono essere utilizzati per investimenti ma solo per abbattere il debito, perché così impone il vincolo del Patto di Stabilità. “I circa 14 milioni di euro di investimenti fatti nel 2011 in edilizia scolastica e patrimoniale, viabilità ed ambiente – Ha continuato l’assessore – si sono dimezzati rispetto al 2009 (circa 29 milioni) e sono diminuiti rispetto al 2010 (circa 16,5 milioni). Questo perché, oltre alla notevole taglio dei trasferimenti dello stato, gli enti locali sono oggi vittime anche della incapacità di distinguere tra spesa virtuosa (quella per gli investimenti) e spesa da ridurre (quella corrente). Comunque e nonostante tutto, nel corso del 2011 abbiamo finanziato investimenti con mutui nostri o a carico di altri enti euro 5.828.915 per la viabilità, euro 5.427.565 per l'edilizia scolastica e patrimoniale, euro 894.255 per l'ambiente ed euro 1.554.767 per i servizi vari (acquisti di beni per l'ente, scuole, informatica etc.). La spesa corrente è stata impostata, con non poca fatica, su una linea di rigore mirata al suo contenimento. Se si fa eccezione per l'ammortamento dei mutui - che risentono di una programmazione fatta nel tempo - tute le altre voci sono calate talora anche significativamente (-2,94% personale; -12,15% acquisto beni di consumo; -10,68% affitti, -10,84% tasse). Nel 2011 abbiamo avuto, come detto, un avanzo di amministrazione di 16.497.188 euro così suddiviso: 1.671.483 euro sono fondi da utilizzare in conto capitale, 8.774.430 euro sono somme vincolate per spese correnti e/o in conto capitale e possono essere utilizzate soltanto per ciò per cui sono vincolate, 6.051.274 euro sono avanzo libero. In quest'ultima somma è compreso anche l'avanzo di gestione annuale (1.319.251 euro) che ci dice che abbiamo chiuso in attivo. Al di là di quanto la legge afferma su come e quando poterli spendere, c'è un punto in eludibile: le regole del Patto di Stabilità oggi ci dicono che questo avanzo libero può essere usato in maniera neutra rispetto al Patto soltanto per l'estinzione anticipata dei mutui o anche parzialmente - come suggeriscono i revisori dei conti - per un fondo di accantonamento per fare fronte ad eventi imprevisti o a crediti di dubbia esigibilità. Ogni altro uso rientra nelle regole del Patto. Questi due aspetti non sono indifferenti per le nostre scelte future, anche se tutti noi auspichiamo a livello nazionale un alleggerimento del Patto di stabilità che ci permetta di destinare una parte di queste risorse alle manutenzioni. Qualora ciò si verifichi, avremo una riserva da mettere sul mercato”. Il rendiconto ha il parere positivo del Collegio dei Revisori. Nel dibattito che ne è seguito, maggioranza e opposizione si sono trovate concordi nel chiedere la modifica del Patto di Stabilità per poter utilizzare i fondi, liberati da una corretta gestione, per investimenti. La minoranza, e alcuni gruppi della maggioranza, hanno però chiesto che venga data attuazione a quanto sancito da un Ordine del giorno unitario che chiede alla Giunta Provinciale di utilizzare tutte le risorse possibili, quindi anche quelle provenienti dall’avanzo di amministrazione, per aumentare la dotazione finanziaria a disposizione della manutenzione stradale. Inoltre l’opposizione ha accusato la Giunta di gestire una struttura troppo ampia e costosa, quando invece l’ente doveva creare posti di lavoro nell’economia reale e non stipendi fissi pubblici. Infine la maggioranza ha criticato i Governi Nazionali per la continua e “cospicua” contrazione delle risorse assegnate agli Enti Locali, promuovendo così gli sforzi fatti dall’assessorato e dall’amministrazione provinciale che hanno sempre centrato in pieno gli obiettivi di legge, garantendo l’apertura dei servizi al cittadino. Obiettivi che molte altre Province non hanno raggiunto. Nella replica l’assessore al bilancio ha spiegato che la Giunta si trova ad amministrare anche quello ereditato del passato – parlando della pianta organica – ma “non bisogna fare l’errore di sottovalutare l’importanza per l’ente del materiale umano a disposizione che è una delle risorse più importanti”.
Eco12008.NB-DB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 20 aprile ’12) – Sono stati approvati con 17 voti a favore, 5 contrari e un astenuto, il conto del tesoriere, degli altri agenti contabili e il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2011. La Provincia di Perugia ha chiuso il 2011 con un avanzo di amministrazione che supera i 16 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni di fondi non vincolati, che tuttavia, come ha spiegato l’assessore provinciale al Bilancio “non possono essere utilizzati per investimenti ma solo per abbattere il debito, perché così impone il vincolo del Patto di Stabilità. “I circa 14 milioni di euro di investimenti fatti nel 2011 in edilizia scolastica e patrimoniale, viabilità ed ambiente – Ha continuato l’assessore – si sono dimezzati rispetto al 2009 (circa 29 milioni) e sono diminuiti rispetto al 2010 (circa 16,5 milioni). Questo perché, oltre alla notevole taglio dei trasferimenti dello stato, gli enti locali sono oggi vittime anche della incapacità di distinguere tra spesa virtuosa (quella per gli investimenti) e spesa da ridurre (quella corrente). Comunque e nonostante tutto, nel corso del 2011 abbiamo finanziato investimenti con mutui nostri o a carico di altri enti euro 5.828.915 per la viabilità, euro 5.427.565 per l'edilizia scolastica e patrimoniale, euro 894.255 per l'ambiente ed euro 1.554.767 per i servizi vari (acquisti di beni per l'ente, scuole, informatica etc.). La spesa corrente è stata impostata, con non poca fatica, su una linea di rigore mirata al suo contenimento. Se si fa eccezione per l'ammortamento dei mutui - che risentono di una programmazione fatta nel tempo - tute le altre voci sono calate talora anche significativamente (-2,94% personale; -12,15% acquisto beni di consumo; -10,68% affitti, -10,84% tasse). Nel 2011 abbiamo avuto, come detto, un avanzo di amministrazione di 16.497.188 euro così suddiviso: 1.671.483 euro sono fondi da utilizzare in conto capitale, 8.774.430 euro sono somme vincolate per spese correnti e/o in conto capitale e possono essere utilizzate soltanto per ciò per cui sono vincolate, 6.051.274 euro sono avanzo libero. In quest'ultima somma è compreso anche l'avanzo di gestione annuale (1.319.251 euro) che ci dice che abbiamo chiuso in attivo. Al di là di quanto la legge afferma su come e quando poterli spendere, c'è un punto in eludibile: le regole del Patto di Stabilità oggi ci dicono che questo avanzo libero può essere usato in maniera neutra rispetto al Patto soltanto per l'estinzione anticipata dei mutui o anche parzialmente - come suggeriscono i revisori dei conti - per un fondo di accantonamento per fare fronte ad eventi imprevisti o a crediti di dubbia esigibilità. Ogni altro uso rientra nelle regole del Patto. Questi due aspetti non sono indifferenti per le nostre scelte future, anche se tutti noi auspichiamo a livello nazionale un alleggerimento del Patto di stabilità che ci permetta di destinare una parte di queste risorse alle manutenzioni. Qualora ciò si verifichi, avremo una riserva da mettere sul mercato”. Il rendiconto ha il parere positivo del Collegio dei Revisori. Nel dibattito che ne è seguito, maggioranza e opposizione si sono trovate concordi nel chiedere la modifica del Patto di Stabilità per poter utilizzare i fondi, liberati da una corretta gestione, per investimenti. La minoranza, e alcuni gruppi della maggioranza, hanno però chiesto che venga data attuazione a quanto sancito da un Ordine del giorno unitario che chiede alla Giunta Provinciale di utilizzare tutte le risorse possibili, quindi anche quelle provenienti dall’avanzo di amministrazione, per aumentare la dotazione finanziaria a disposizione della manutenzione stradale. Inoltre l’opposizione ha accusato la Giunta di gestire una struttura troppo ampia e costosa, quando invece l’ente doveva creare posti di lavoro nell’economia reale e non stipendi fissi pubblici. Infine la maggioranza ha criticato i Governi Nazionali per la continua e “cospicua” contrazione delle risorse assegnate agli Enti Locali, promuovendo così gli sforzi fatti dall’assessorato e dall’amministrazione provinciale che hanno sempre centrato in pieno gli obiettivi di legge, garantendo l’apertura dei servizi al cittadino. Obiettivi che molte altre Province non hanno raggiunto. Nella replica l’assessore al bilancio ha spiegato che la Giunta si trova ad amministrare anche quello ereditato del passato – parlando della pianta organica – ma “non bisogna fare l’errore di sottovalutare l’importanza per l’ente del materiale umano a disposizione che è una delle risorse più importanti”.
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