Consigliera di Parità Bistocchi: "Diffondere la cultura della prevenzione e della salute e sicurezza sul lavoro è importante per valorizzare la presenza delle donne negli ambienti tradizionalmente a prevalenza maschile"
(Cittadino e Provincia) Perugia 14 febbraio ‘25 - Apre ufficialmente i battenti a Perugia nella sala Cannoniera della Rocca Paolina la mostra fotografica “La sicurezza sul lavoro in 30 scatti” di Giuseppe Gerbasi, legata al concorso “Donne sicure in cantiere”, rivolto alle studentesse dei percorsi CAT e Licei Artistici. Le tante iniziative che partono oggi con la mostra proseguiranno fino al 14 marzo (la premiazione del concorso di terrà nella sala consiliare della Provincia di Perugia) sono patrocinate dal Comune di Perugia e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia Elena Bistocchi.
Il progetto “Donne sicure in cantiere: la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in un’ottica di genere” è promosso da Inail Umbria insieme agli enti bilaterali per l’edilizia del territorio regionale Cesf di Perugia, Tesef di Terni e in collaborazione con Ance Umbria. L’iniziativa mira a promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro con un’attenzione specifica alla valorizzazione delle lavoratrici, il cui numero nel comparto edile rimane ancora limitato.
“Ritengo che questo progetto – ha sottolineato la consigliera di parità Bistocchi - possa mirare a diffondere la cultura della prevenzione e della salute e sicurezza sul lavoro e valorizzare la presenza delle donne in un ambiente tradizionalmente a prevalenza maschile.
Il progetto è perfettamente in linea con il quadro programmatico nazionale ed internazionale ovvero con l’obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030 che prevede l’adozione nell’Unione Europea di politiche concrete per la promozione dell’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne.
I dati diffusi da INAIL ad oggi ci dicono che nei cantieri le donne sono meno di una ogni dieci addetti. Il settore resta ancora a prevalenza maschile e la percentuale femminile rimane marginale. L’intera filiera dell’edilizia conta il 12% di lavoratrici donne e solo il 7% considerando le aziende direttamente operative in cantiere (dati INAIL pubblicati 2025). Pertanto è ancora più rilevante la scelta di realizzare questo progetto sia in riferimento al settore che all’ambito divenendo strumento di supporto dei bisogni relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro delle lavoratrici. La formazione di qualità e le nuove tecnologie aprono opportunità lavorative nel settore delle costruzioni, si deve pertanto lavorare affinché si abbattano gli stereotipi di genere e i pregiudizi culturali cosicché le donne possano trovare la possibilità di esprimere al meglio caratteristiche e competenze ed affermarsi professionalmente, raggiungere obiettivi economici e contribuire allo sviluppo del sistema lavoro in un settore che ad oggi le vede presenti solo in una percentuale minima rispetto agli uomini. L’obiettivo principe è e deve essere quello di aprire le porte di un settore ad oggi a forte prevalenza maschile a più donne in diversi ruoli, anche quelli che fino a ieri sarebbero stati impensabili”.
Il progetto “Donne sicure in cantiere”, che si articolerà nel biennio 2025-2026, prevede un calendario di iniziative pensate per informare, formare e promuovere buone pratiche così scandite:
8 marzo (ore 10-19), Expo-Casa di Bastia Umbra: Open Day “Donne in edilizia”, per sperimentare le tecnologie più innovative del settore e partecipare alla prova di abilità “Premio migliore operatrice donna di macchine da cantiere virtuale”.
14 marzo (ore 10), Sala Consiliare della Provincia di Perugia: Seminario “Donne sicure in cantiere”, con la premiazione dei migliori elaborati del concorso e il lancio del progetto Agnese, rivolto agli studenti e alle studentesse di Ingegneria e Architettura per la progettazione di cantieri più sicuri e inclusivi.
Pariopportunità25002.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 14 febbraio ‘25 - Apre ufficialmente i battenti a Perugia nella sala Cannoniera della Rocca Paolina la mostra fotografica “La sicurezza sul lavoro in 30 scatti” di Giuseppe Gerbasi, legata al concorso “Donne sicure in cantiere”, rivolto alle studentesse dei percorsi CAT e Licei Artistici. Le tante iniziative che partono oggi con la mostra proseguiranno fino al 14 marzo (la premiazione del concorso di terrà nella sala consiliare della Provincia di Perugia) sono patrocinate dal Comune di Perugia e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia Elena Bistocchi.
Il progetto “Donne sicure in cantiere: la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in un’ottica di genere” è promosso da Inail Umbria insieme agli enti bilaterali per l’edilizia del territorio regionale Cesf di Perugia, Tesef di Terni e in collaborazione con Ance Umbria. L’iniziativa mira a promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro con un’attenzione specifica alla valorizzazione delle lavoratrici, il cui numero nel comparto edile rimane ancora limitato.
“Ritengo che questo progetto – ha sottolineato la consigliera di parità Bistocchi - possa mirare a diffondere la cultura della prevenzione e della salute e sicurezza sul lavoro e valorizzare la presenza delle donne in un ambiente tradizionalmente a prevalenza maschile.
Il progetto è perfettamente in linea con il quadro programmatico nazionale ed internazionale ovvero con l’obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030 che prevede l’adozione nell’Unione Europea di politiche concrete per la promozione dell’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne.
I dati diffusi da INAIL ad oggi ci dicono che nei cantieri le donne sono meno di una ogni dieci addetti. Il settore resta ancora a prevalenza maschile e la percentuale femminile rimane marginale. L’intera filiera dell’edilizia conta il 12% di lavoratrici donne e solo il 7% considerando le aziende direttamente operative in cantiere (dati INAIL pubblicati 2025). Pertanto è ancora più rilevante la scelta di realizzare questo progetto sia in riferimento al settore che all’ambito divenendo strumento di supporto dei bisogni relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro delle lavoratrici. La formazione di qualità e le nuove tecnologie aprono opportunità lavorative nel settore delle costruzioni, si deve pertanto lavorare affinché si abbattano gli stereotipi di genere e i pregiudizi culturali cosicché le donne possano trovare la possibilità di esprimere al meglio caratteristiche e competenze ed affermarsi professionalmente, raggiungere obiettivi economici e contribuire allo sviluppo del sistema lavoro in un settore che ad oggi le vede presenti solo in una percentuale minima rispetto agli uomini. L’obiettivo principe è e deve essere quello di aprire le porte di un settore ad oggi a forte prevalenza maschile a più donne in diversi ruoli, anche quelli che fino a ieri sarebbero stati impensabili”.
Il progetto “Donne sicure in cantiere”, che si articolerà nel biennio 2025-2026, prevede un calendario di iniziative pensate per informare, formare e promuovere buone pratiche così scandite:
8 marzo (ore 10-19), Expo-Casa di Bastia Umbra: Open Day “Donne in edilizia”, per sperimentare le tecnologie più innovative del settore e partecipare alla prova di abilità “Premio migliore operatrice donna di macchine da cantiere virtuale”.
14 marzo (ore 10), Sala Consiliare della Provincia di Perugia: Seminario “Donne sicure in cantiere”, con la premiazione dei migliori elaborati del concorso e il lancio del progetto Agnese, rivolto agli studenti e alle studentesse di Ingegneria e Architettura per la progettazione di cantieri più sicuri e inclusivi.
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